Ventottesimo giorno di viaggio in kayak
Spiaggia speciale senza nome a nord di Kalamos - Spiaggetta est delle Isole Formiche
19 km in kayak con mare da mosso a calmo
Lentezza
Oggi abbiamo fatto tardi.
Non tanto a svegliarci, perché il sole fa infuocare la tenda già alle sette del mattino, ma per tutto il resto.
Facciamo tardi a ripartire dalla nostra spiaggia speciale perché nessuna barca che passa ha intenzione di fermarsi, visto che lo stretto braccio di mare tra Kalamos e la terra ferma è tutto imbiancato di frangenti.
C'è un dispettoso vento catabatico che scende dalla vallata di fronte, dove la temperatura pare arrivi oggi a 47°C, e che per qualche chilometro ci fa provare le brezza dei venti che abbiamo incontrato nel lungo viaggio alle Isole Cicladi del 2016.
Facciamo tardi anche perché appena oltre il capo settentrionale di Kalamos ci regaliamo un doppia sosta, prima nell'unica taverna e poi nell'unica kantina del porticciolo di Episkopi, il secondo piccolo villaggio dell'isola, dove ci scopriamo avvolti dalla stessa lentezza dei camerieri, oppure siamo tutti ugualmente provati dall'afa che incombe anche sotto le immote piante di ulivo.
Facciamo tardi anche perché "scogliettiamo" lungo tutto il versante occidentale di Kalamos, per ammirare le scogliere ricoperte dapprima di grandi pini verdissimi e poco oltre di una fittissima macchia mediterranea.
Facciamo tardi inoltre per la breve traversata sulle vicine Isole Formiche, durante la quale contempliamo un mare che più calmo non potrebbe essere e contiamo tutte le isole che in prospettiva aerea si delineano intorno a noi: Kalamos, Kastos e le Isole Echinadi verso sud, Atokos, Itaca, Cefalonia e persino Zante verso ovest, Arkoudi, Meganissi, Kithros e Lefkada verso nord.
Ci sembra di navigare in un grande lago rosa.
Facciamo pure tardi a montare la tenda perché appena sbarchiamo su una spiaggetta poco più profonda dei nostri kayak e tutta ricoperta di posidonia, si affacciano nella baia ben due foche, così placide e sinuose nel loro gironzolare senza meta che ci tengono con gli occhi incollati al mare per una buona mezz'ora.
E adesso che è quasi buio una leggera brezza arriva finalmente a rinfrescare la giornata più calda del viaggio!
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