IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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28 maggio 2012

New friends from the Po valley...

"Veramente viviamo in collina, e siamo tutti e due nati a Milano!".
Esordiscono così, i nostri nuovi amici di kayak: Marco e Laura sono arrivati da Reggio Emilia per prendere confidenza con la loro nuova passione. Esperti speleologi, dopo anni di immersioni in centinaia di grotte hanno scelto di passare finalmente all'acqua, anche se quella del Lago Maggiore ha ancora la temperatura poco invitante di soli 14°C.
Il corso è stato divertente ed abbiamo adottato diverse techiche di apprendimento perchè Marco è molto intuitivo mentre Laura è più meditativa: siamo così passati dall'imitazione alla pratica alla "scoperta guidata"... Dopo una lunga settimana al Simposio di Anglesey ed un'altra fantastica settimana al primo corso italiano per maestri BCU con Jen Kleck e Phil Hadley, cerco adesso di condividere le mie esperienze con altri pagaiatori e mi convinco sempre di più che, come ha detto Phil, "ogni giorno è un giorno di scuola per ciascuno noi!"
Come spesso capita in questo ultimo inverno, dopo giornate di sole pieno durante la settimana, il sabato e la domenica il cielo si copre di una sottile garza cinerina. Quando ha cominicato a piovere in maniera decisa, abbiamo sospeso gli esercizi di salvataggi e recuperi e ci siamo dati appuntamento al 9 e 10 giugno, in occasione del raduno di Monvalle organizzato da Sullacqua: ci vediamo tutti lì!!!


"To say the truth, we live at the top of the hill, and we're both born in Milan!".
This is our first conversation: Marco and Laura arrived from Reggio Emilia to take confidence with their new passion. Experienced speleologists, after years of immersions in hundreds of caves they have finally chosen to pass to the water, even if the Lake Maggiore has still the not inviting temperature of just 14°C.The course was quite funny and we tried different coaching approach because Marco is a very intuitive kayaker while Laura is more reflective: we've so spent two mornings with the visual and verbal instructions, using a bit of "guided discovery"... After a week spent in the Anglesey Symposium and another fantastic chance with the first Italian BCU Level 1 with Jen Kleck and Phil Hadley, I now keep trying to share my experience with other paddlers and I'm testing that, as Phil well said, "every day is a scholl day for each of us"!
As often in this last winter, after sunny days during the week, on Saturday and Sunday the sky was covered with a thin ash grey gauze. When it start to rain, we've stopped the rescue excercises and we've made an appointment for the next June 9th and 10th, to enjoy the Monvalle gathering organized by the local association called Sullacqua: let's all meet there!

23 maggio 2012

The marvelous twelve: new BCU Coaches in Italy...

Si è concluso lunedì 21 maggio il primo corso BCU in Italia per maestri di primo livello con Jen Kleck e Phil Hadley nella bellissima cornice del Lago Maggiore: cinque giorni di pioggia presso la storica sede della Lega Navale di Laveno Mombello in compagnia degli amici di Sullacqua.
Il corso è stato molto divertente ed estremamente istruttivo: i due insegnanti arrivati dall'Inghilterra e dalla California sono rimasti piacevolmente colpiti dalla grande passione e dal forte spirito di gruppo che ha animato le giornate, oltre che dalla cucina mediterranea, dal buon vino e dalle capacità canore italiane... siamo tornati a casa tutti molto stanchi ma incredibilmente felici!

Dal pontile della Lega Navale per assistere ai salvataggi
Il primo giorno, giovedì 17 maggio, è stato interamente dedicato all'apprendimento delle tecniche fondamentali per i salvataggi ed i recuperi, sia da terra che dall'acqua, utilizzando tanto i kayak da mare e da fiume che le canoe canadesi. Sono state ore di intenso lavoro che hanno permesso a tutti di approfondire alcuni principi basilari per praticare in sicurezza il nostro sport e per scoprire tutti i segreti di uno sciogli lingua curioso: preach - reach - throw - row - go!

In acqua per praticare quanto spiegato a parole...
I successivi quattro giorni sono stati dedicati al Level 1 Certificate in Coaching Paddlesport secondo gli standard elaborati dalla British Canoe Union. I dodici partecipanti hanno tutti superato l'esame a pieni voti, con i complimenti di Jen e Phil per l'impegno profuso ed i notevoli progressi ottenuti. Hanno tutti conservato per ore un sorriso pieno di soddisfazione e sono andati via con la voglia sincera di continuare ad imparare: presto concorderemo le date dei prossimi corsi e, oltre a ripetere sicuramente l'esperienza sul lago, cercheremo di spostarci anche in mare ed in fiume per organizzare i corsi di tre stelle per kayak e canadese!
Grazie di cuore a tutti per la partecipazione e soprattutto per il gran divertimento!
Un appuntamento da rinnovare, forse già in ottobre!!!

Impegnati in salvataggi e recuperi nell'acqua fredda del lago
For the first time in Italy we've organized a BCU Level 1 Certificate in Coaching Paddlesport with Jen Kleck and Phil Hadley: 5 rainy days for a magnific course, 12 people in a motivated group and so much fun, food and wine!
A wonderful experience that we surely want to reply, hopefully next October and next year.
We've spent the first day with the Foundation and Safety Rescue Training, than four more days for the coaching sessions: at the end, for the first time in the history of the BCU, we've had a multiple choise test completely translated in Italian... all the students have passed the exams with the congratulations of the coaches and most of them are looking forward for the next courses!
Thanks to everybody for being there and above all for having spent so many time studying & laughing!!!

Riccardo, Luisa, Egidio, Andrea, Guglielmo, Stefano, Andrea, Luca, Toni, Giovanni, Manuela e Gregorio
insieme a Tatiana, Phil e Jen, gli unici senza giubbotto, oltre all'invisibile Mauro,
perché impegnati a terra a "coordinare le operazioni".

14 maggio 2012

BCU weeks...

Dopo una lunga settimana trascorsa ad Anglesey per il sempre eccitante Sea kayak Symposium 2012, torno appena in tempo per un'altra intensa settimana di corsi BCU sul Lago Maggiore...
what a wonderful world!

Teaching the Nordic people the importance of a "siesta"!
After a long week spent in Anglesey for the always exciting Sea kayak Symposium 2012, I'm so looking forward for a new week full of BCU courses on the Maggiore Lake...
che mondo meraviglioso!

02 maggio 2012

Lussino: una piccola isola da scoprire!

Siamo partiti con la pioggia e siamo rientrati con la pioggia: ma il soggiorno a Lussino è stato baciato dal sole! Sfruttando un'insperata finestra di alta pressione, sospinta sulle coste nord-adriatiche da un anticiclone africano, abbiamo trascorso sull'isola croata una settimana indimenticabile: temperatura mite sui 23-24°C, leggera brezza tra i 7 ed i 13 nodi, cielo azzurro senza neanche una nuvola fino all'ultimo giorno, acqua cristallina e terra profumata. In sintesi, un viaggio con buone condizioni meteorologiche, luoghi incantevoli da esplorare in kayak e soprattutto un'ottima compagnia!
Lorenzo, Gregorio e Beatrice sono stati degli impareggiabili compagni di viaggio che hanno reso unico ogni giorno della veloce settimana trascorsa in campeggio nautico e che ci hanno dimostrato una volta di più che i muscoli più sollecitati in kayak sono gli addominali: per le risate!!!

La partenza da Osor sulla vicina Isola di Cherso
Per non parlare della cucina locale, speciale quella della taverna Balvanida nella baia omonima a sud-ovest di Lussino, e degli aperitivi gustati lungo il percorso, al tramonto nel porticciolo della colorata Lussingrande e per l'intero pomeriggio nel pittoresco paesino di Unije, sull'isola vicina.
Abbiamo pagaiato poco, tra i 7 ed i 28 km al giorno - per un totale di 115 km - ma in compenso abbiamo chiacchierato tanto, specie tra le 7 e le 10 di mattina, mentre smontavamo il campo in tutta tranquillità, e poi anche durante le traversate alle isole limitrofe e nelle tante soste lungo costa alla scoperta degli angoli segreti dell'arcipelago. Una collana di isole profumatissime, in cui dominano tre colori su tutti: il blu del mare, il bianco delle rocce ed il verde della macchia mediterranea.

Una meritata pausa sul molo di Lussingrande (ma è la più piccola...)
Con i nostri ritmi rilassati e tranquilli abbiamo potuto apprezzare la vita sonnolenta di Nerezine, il primo villaggio di pescatori incontrato sulla costa orientale - con una curiosa diga foranea realizzata col relitto di una nave riempito di pietre - e poi anche i ritmi lenti di Ilovik, il paesino affacciato sul canale di Sveti Petar, due isolette incantevoli protese oltre la punta meridionale di Lussino che riproducono in piccolo i suoi stessi colori, odori e sapori.

Colazione in riva al mare
Salvo che nella grande laguna interna di Lussinpiccolo, dove fervono i lavori dei cantieri navali, della ristrutturazione del lungo mare e dei tanti locali turistici - affollati già in questi primi giorni di sole primaverile - sul resto dell'isola tutto invita a godersi lo spettacolo silenzioso della natura: la lunga pista ciclabile frequentatissima dagli escursionisti a piedi ed in bicicletta, le tante isole ed isolette che impreziosiscono la costa con fari, fanali e segnali cardinali, le incredibili distese di boschi ed ulivi protetti dal vento di bora con un'intricata sequenza di muretti a secco. Ovunque l'odore della salsedine si mescola a quello fresco della salvia, del finocchio selvatico e del rosmarino.

Cena comunitaria al tramonto
Beatrice si è concessa ben quattro bagni di inizio stagione, Gregorio ci ha guidati con sicurezza nelle varie traversate, Mauro ha capito di avere finalmente concluso la convalescenza e Lorenzo ci ha intrattenuti con interessanti spiegazioni sulle varie specie di oloturie, attinie e stelle marine. I fondali rocciosi, visibili anche a diversi metri di profondità, sono disseminati di ricci di mare e mai come stavolta ne ho raccolti sulle spiagge così tanti (59 verdi e 69 rossi)... oltre a 10 orecchie di venere, qualche sassolino forato, una pinna nobilis, un paio di palline colorate e diversi "artefatti moderni" che qualcuno definisce "scovasse"...

Il bottino dell'ultima tappa dell'ultimo giorno
Abbiamo avuto anche la fortuna di fare un bellissimo incontro in mare - anzi nella trattoria del porto di Lussinpiccolo - con Giulia, Enrico ed Aldo, anche loro in kayak alla scoperta dell'isola: come noi si sono imbarcati da Osor e come noi hanno completato il periplo dell'isola in senso orario, ma diversamente da noi hanno impiegato appena due giorni (2 giorni!). E hanno incontrato due delfini! Lussino è infatti famosa per i tursiopi dal naso a bottiglia, circa 150 individui che è facile avvistare nelle acque dell'isola e che costituiscono la colonia più grande dell'Adriatico. La guida dice anche che Lussino ha 14 villaggi, 36 isole satelliti, 939 specie di piante endemiche, 2 parchi e nessun serperte velenoso, come Ibiza!
Un'isola che merita un viaggio!

Una parte importante della cambusa
Quel che invece non siamo riusciti a fare è stato esaurire le scorte di liquori: siamo stati costretti a riportare a casa ben tre bottigliette, ciascuna con almeno tre dita di fondo...
Ci siamo talmente gasati per l'avventura vissuta alle porte di casa che canticchiavamo ancora il giorno dopo nel fare le lavatrici, occupare l'intero terrazzo con l'attrezzatura stesa - tenda, materassini e sacco a pelo compresi - e dedicare l'intera giornata a risistemare ogni cosa al suo posto... una sorta di prosecuzione del viaggio dopo la fine del viaggio.
Quando avremo un po' di tempo scriveremo un itinerario dettagliato sul sito... per il momento, diamo sfogo alle nostra insaziabile voglia di viaggi per mare con una nuova settimana di studio ad Anglesey!