Domani qualcuno troverà nella posta elettronica, tra le varie e-mail, anche la nostra Newsletter: un modo per restare in contatto con le persone più lontane, con gli amici di pagaia di altre città, con gli appassionati di kayak di acque dolci e salate di ogni latitudine...
Ogni mese, il primo giorno del mese, Tatiyak invierà una Newsletter di proposte, notizie ed attività varie.
Una pagina con le attività promosse dalla nostra piccola scuola itinerante, con le pillole su alcuni trucchi del mestiere, con un "richiamo inuit" per mantenere vivo il legame che unisce una cultura ancestrale con la nostra attività ricreativa e culturale, e con un breve sguardo sul mondo per capire cosa succede fuori dai nostri confini nazionali. Il mese di marzo è dedicato all'eskimo: si avvicina il Torneo Nazionale di Eskimo che si svolgerà a Genova Pontedecimo il 10 e 11 marzo, un evento di forte richiamo per tutti gli appassionati di kayak groenlandese e non solo; prende il via anche il Terzo Cineforum Inuit, che torna a proporre 5 film e documentari sulla cultura dei popoli artici; qualche notizia sui DVD pubblicati negli ultimi mesi dai più grandi maestri di Greenland style rolling; e per finire, il suggerimento del mese sulle manovre ad occhi chiusi...
Ma per leggere la Newsletter di Tatiyak dovrete tenerli ben aperti!
Per riceverla basta inviare una mail.
Here we are with the first Tatiyak Newsletter: a simple page of activities, courses, and meetings promoted by our little sea kayak school on salt and sweet water...
Four topics about monthly gathering, coach suggestions, Inuit traditions and a quick look at the news from the sea kayak world. The month of March is devoted to the roll: the Italian Roll Event in Genoa is quickly arriving and it is realized to promote the Greenland style rolling; the Third Inuit Cineforum in finally completed and it is a good opportunity to watch all together 5 films and documentaries about the Arctic people; than some news about the DVDs published by the best coaches in Greenland style rolling, and last but not least a little trick: blindfold maneuvers... To read the Tatiyak Newsletter, take your eyes open! And, please, send an e-mail if you want to receive it.
IL BLOG DI TATIYAK
Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro
Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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29 febbraio 2012
26 febbraio 2012
Anders Thygesen in Rome
Quando hai un sogno che non sei ancora riuscita a realizzare e scopri che qualcuno ce l'ha fatta, non solo ricevi insperata la conferma di non essere del tutto matta (almeno, non la sola) ma puoi anche condividere la sua esperienza per avere un anticipo sulla tua. E' un po' come vivere due vite!
Non so se riuscirò mai a pagaiare in Norvegia (ci farà un freddo cane!) ma sono stata molto contenta di sapere che Anders Thygesen ha completato con successo la sua spedizione della scorsa estate: dal confine russo all'estremo nord ha pagaiato fino alla sua casa nel sud per 3063 km in appena 73 giorni!
Il Gruppo Canoe Roma ha invitato Anders a presentare il viaggio a Roma il primo marzo.
Non sarà come partecipare alla serata romana (ma perché diavolo non hanno ancora inventato il teletrasporto!?!) ma leggere il blog di Anders offre un'idea della sua lunga avventura in kayak: un baidarka autocostruito! Si, perchè Anders non si è solo accontentato di realizzare un sogno, ma anche di navigare con una delle imbarcazioni Inuit che da anni costruisce ed insegna a costruire. Claudio Rufa è stato un suo allievo qualche anno addietro nel grande laboratorio in quel di Vestfossen ed ora immagino sarà felice di ritrovare il suo maestro a Roma... Buona serata a tutti quelli che potranno esserci!
When you have a dream that you have not yet realized but you know someone who has made it, you finally receive an unexpected confirmation not to be crazy (at least, not the only one) AND you can also share the experience to have an advance on yours. It is almost as to live two lifetimes!
I'm not sure to be able to paddle in Norway (too cold, maybe!) but I've been very happy to know that Anders Thygesen has successfull completed his sea kayak trip on last summer: he has paddle from the Russian border to the extreme North down to his home in the South of Norway, for 3063 km in just 73 days! On March 1th he will be in Rome to present his long adventure on his hand made baidarka.
Yes, Anders has not only realized a dream but also has used an old style Inuit kayak, one of that he usually built and teach to built in his big workshop based in Vestfossen...
Enjoy the night to everybody who will be there!
Non so se riuscirò mai a pagaiare in Norvegia (ci farà un freddo cane!) ma sono stata molto contenta di sapere che Anders Thygesen ha completato con successo la sua spedizione della scorsa estate: dal confine russo all'estremo nord ha pagaiato fino alla sua casa nel sud per 3063 km in appena 73 giorni!
Il Gruppo Canoe Roma ha invitato Anders a presentare il viaggio a Roma il primo marzo.
Non sarà come partecipare alla serata romana (ma perché diavolo non hanno ancora inventato il teletrasporto!?!) ma leggere il blog di Anders offre un'idea della sua lunga avventura in kayak: un baidarka autocostruito! Si, perchè Anders non si è solo accontentato di realizzare un sogno, ma anche di navigare con una delle imbarcazioni Inuit che da anni costruisce ed insegna a costruire. Claudio Rufa è stato un suo allievo qualche anno addietro nel grande laboratorio in quel di Vestfossen ed ora immagino sarà felice di ritrovare il suo maestro a Roma... Buona serata a tutti quelli che potranno esserci!
When you have a dream that you have not yet realized but you know someone who has made it, you finally receive an unexpected confirmation not to be crazy (at least, not the only one) AND you can also share the experience to have an advance on yours. It is almost as to live two lifetimes!
I'm not sure to be able to paddle in Norway (too cold, maybe!) but I've been very happy to know that Anders Thygesen has successfull completed his sea kayak trip on last summer: he has paddle from the Russian border to the extreme North down to his home in the South of Norway, for 3063 km in just 73 days! On March 1th he will be in Rome to present his long adventure on his hand made baidarka.
Yes, Anders has not only realized a dream but also has used an old style Inuit kayak, one of that he usually built and teach to built in his big workshop based in Vestfossen...
Enjoy the night to everybody who will be there!
Ubicazione:
Roma - Viale Giotto 18, Italia
21 febbraio 2012
Terzo Cineforum Inuit 2012
I lunghi fine settimana trascorsi in casa per la riabilitazione della spalla destra di Mauro ci hanno fatto riscoprire il piacere delle piccole cose casalinghe: un film da guardare insieme, un libro da leggere, un progetto rimasto in sospeso da tempo che riusciamo finalmente a terminare...
Così in questi ultimi giorni abbiamo completato il programma del terzo Cineforum Inuit, la locandina e le schede sinottiche dei 5 film e documentari selezionati per questa nuova edizione, ed abbiamo inserito tutto in una pagina degli eventi di Tatiyak raggiungibile direttamente con questo link:
Terzo Cineforum Inuit 2012.
Le due precedenti edizioni si trovano sempre nella stessa sezione, il Primo Cineforum Inuit 2009 ed il Secondo Cineforum Inuit 2009-2010.
Come sempre, il Cineforum è stato pensato per essere un evento itinerante, così da contribuire alla diffusione della cultura dei popoli artici. Buona visione a tutti!
Così in questi ultimi giorni abbiamo completato il programma del terzo Cineforum Inuit, la locandina e le schede sinottiche dei 5 film e documentari selezionati per questa nuova edizione, ed abbiamo inserito tutto in una pagina degli eventi di Tatiyak raggiungibile direttamente con questo link:
Terzo Cineforum Inuit 2012.
Le due precedenti edizioni si trovano sempre nella stessa sezione, il Primo Cineforum Inuit 2009 ed il Secondo Cineforum Inuit 2009-2010.
Come sempre, il Cineforum è stato pensato per essere un evento itinerante, così da contribuire alla diffusione della cultura dei popoli artici. Buona visione a tutti!
The long weekends spent at home, due to the rehabilitation of the Mauro's right shoulder, have help us to rediscover the pleasure of the small home things: watch a film together, red a book on the sofa, complete an old project that was still pending...
During last days we have so completed the program of the third Inuit Cineforum, the poster and the synoptical forms of the 5 films and documentaries selected for this 2012 edition. You can find all the material on the event page of the Tatiyak web site: Terzo Cineforum Inuit 2012.
The two preceding editions are always found at the same section, the Primo Cineforum Inuit 2009 and Secondo Cineforum Inuit 2009 -2010.
As always, the Cineforum has been thought for being a road event to contribute to the diffusion of the Inuit culture and tradition. Good vision to everybody!
During last days we have so completed the program of the third Inuit Cineforum, the poster and the synoptical forms of the 5 films and documentaries selected for this 2012 edition. You can find all the material on the event page of the Tatiyak web site: Terzo Cineforum Inuit 2012.
The two preceding editions are always found at the same section, the Primo Cineforum Inuit 2009 and Secondo Cineforum Inuit 2009 -2010.
As always, the Cineforum has been thought for being a road event to contribute to the diffusion of the Inuit culture and tradition. Good vision to everybody!
17 febbraio 2012
Newsletter from Nuussuaq
Ci sono passioni che si trasformano in scelte di vita.
Nathalie ed Alain Antognelli si sono trasferiti a Nuussuaq, un villaggio nel nord della Groenlandia occidentale: lì trascorrono il lungo inverno polare scattando fotografie meravigliose ed aggiornando un blog pensato "a l'écoute du peuple Gorenlandais", allenandosi per continuare quanto cominciato nel 2009.
Noi li abbiamo conosciuti un paio di anni fa al raduno internazionale di Anglesey quando hanno presentato il loro viaggio in kayak lungo le coste occidentali della Groenlandia, da Upernavik a Aappilatoq - compiuto nel corso delle estati 2009-2010-2011: il loro entusiasmo era travolgente!
Poi abbiamo visitato la loro mostra sugli Inuit allestita a Monaco, mentre andavamo ad Ibiza&Formentera per il nostro classico viaggio invernale in kayak, una piccola gita fuori porta in confronto!
La coppia di fotografi monegasca ha scelto di passare l'inverno al nord e da qualche mese seguiamo con interesse crescente - ed un pizzico di sana invidia - la loro nuova dimensione esistenziale.
Ora l'inverno sta per concludersi ed il 2 febbraio è comparso il sole, che l'8 febbraio aveva già conquistato ben 24 minuti! I due amici vivono con gli Inuit, partecipano alla caccia all'orso e alla foca, si spostano in slitta e con gli sci, si allenano a condurre la muta di cani per la prossima tappa del loro viaggio: in slitta da Nuussuaq a Savissivik, e poi ancora in kayak fino a Etah. Il loro sito è ricco di progetti passati, presenti e futuri. Sono davvero bellissimi nei loro vestiti tradizionali! Buona fortuna ad entrambi!
When a passion become a life style: Nathalie and Alain Antognelli are now live in Nuussuaq, a village in the north of western Greenland. A l'écoute du people Groenlandais, their interesting blog.
We've met them a couple of years ago In Angelsey where they've introduced their sea kayak trip along the western coast of Greenland, from Upernavik to Aappilatoq - during the 2009-2010-2011 summers: their enthusiasm was breathtaking!
Then, we've visited their exposition about Inuit people in Monaco, while we were going to Ibiza&Formentera for our classical winter trip, a little escursion in comparison!
Hourly the winter is about to end and on February 2 has appeared the sun, that on February 8 had already conquered 24 minutes! The two photographers are living with the Inuits, they participate in bear and seal hunting, they practise sleddog and skis, and they're training for their next trip: from Nuussuaq to Savissivik by sleddog and then by kayak again up to Etah. Their web site is an incredible mixt of past, present and future programs. They are really very beautiful in their traditional suits! Good luck to you both!
Nathalie ed Alain Antognelli si sono trasferiti a Nuussuaq, un villaggio nel nord della Groenlandia occidentale: lì trascorrono il lungo inverno polare scattando fotografie meravigliose ed aggiornando un blog pensato "a l'écoute du peuple Gorenlandais", allenandosi per continuare quanto cominciato nel 2009.
Noi li abbiamo conosciuti un paio di anni fa al raduno internazionale di Anglesey quando hanno presentato il loro viaggio in kayak lungo le coste occidentali della Groenlandia, da Upernavik a Aappilatoq - compiuto nel corso delle estati 2009-2010-2011: il loro entusiasmo era travolgente!
Poi abbiamo visitato la loro mostra sugli Inuit allestita a Monaco, mentre andavamo ad Ibiza&Formentera per il nostro classico viaggio invernale in kayak, una piccola gita fuori porta in confronto!
La coppia di fotografi monegasca ha scelto di passare l'inverno al nord e da qualche mese seguiamo con interesse crescente - ed un pizzico di sana invidia - la loro nuova dimensione esistenziale.
Ora l'inverno sta per concludersi ed il 2 febbraio è comparso il sole, che l'8 febbraio aveva già conquistato ben 24 minuti! I due amici vivono con gli Inuit, partecipano alla caccia all'orso e alla foca, si spostano in slitta e con gli sci, si allenano a condurre la muta di cani per la prossima tappa del loro viaggio: in slitta da Nuussuaq a Savissivik, e poi ancora in kayak fino a Etah. Il loro sito è ricco di progetti passati, presenti e futuri. Sono davvero bellissimi nei loro vestiti tradizionali! Buona fortuna ad entrambi!
When a passion become a life style: Nathalie and Alain Antognelli are now live in Nuussuaq, a village in the north of western Greenland. A l'écoute du people Groenlandais, their interesting blog.
We've met them a couple of years ago In Angelsey where they've introduced their sea kayak trip along the western coast of Greenland, from Upernavik to Aappilatoq - during the 2009-2010-2011 summers: their enthusiasm was breathtaking!
Then, we've visited their exposition about Inuit people in Monaco, while we were going to Ibiza&Formentera for our classical winter trip, a little escursion in comparison!
Hourly the winter is about to end and on February 2 has appeared the sun, that on February 8 had already conquered 24 minutes! The two photographers are living with the Inuits, they participate in bear and seal hunting, they practise sleddog and skis, and they're training for their next trip: from Nuussuaq to Savissivik by sleddog and then by kayak again up to Etah. Their web site is an incredible mixt of past, present and future programs. They are really very beautiful in their traditional suits! Good luck to you both!
Ubicazione:
Nuussuaq - Greenland
13 febbraio 2012
Torneo Nazionale di Eskimo: the Italian roll event!
Manca ormai meno di un mese e fervono i preparativi per la terza edizione del Torneo Nazionale di Eskimo! Quest'anno ha cambiato nome ma non ha cambiato pelle: sempre a Genova Pontedecimo e sempre presso la piscina della Fratellanza Nuoto.
E' un festival dell'eskimo ricco di presentazioni, video, esposizioni, premi e divertimento.
L'appuntamento è per sabato e domenica 10 e 11 marzo 2012.
La preziosa collaborazione di Canoaverde e la fondamentale promozione di Sottocosta ci hanno permesso di dare più ampio respiro all'evento. La pagina dedicata al Torneo è già attiva da tempo, il regolamento e le modalità di iscrizione sono in linea e la locandina definitiva sarà pronta a breve.
Abbiamo il sostengo di CS CANOE per l'uso dei kayak Greenland 550 e Greenland 515.
I premi offerti dagli sponsor sono stati pensati - e prodotti a mano! - per essere consegnati ai vincitori delle singole categorie!
In attesa delle ultime adesioni, abbiamo stampato una bella locandina formato A5 fornte retro per promuovere oltre al Torneo Nazionale di Eskimo anche la gara di nuoto di solidarietà promossa da Nuotathon, un gemellaggio sportivo che ha dato il nome alle due giornate in vasca "Swimm&Roll".
Vi aspettiamo!!!
Just one month by now to enjoy the National Roll Championship - the Italian roll event!
Despite a different name the event has not change the skin: same swimming pool, same city, same programm, full of presentations, videos, exhibitions!
Saturday 10th and Sunday 11th of May 2012 in Genova Pontedecimo with the cooperation of old and new associations: Fratellanza Nuoto, Canoaverde and Sottocosta.
We have a web site page, rules are on line and formalities can be downloaded. We obviously have Greenland kayaks for the exsibition, kindly offered by CS CANOE Greenland 550 e Greenland 515. Waiting for the last adhesions form sponsors and associations, we have realized a beautiful poster to promote both with the roll event another swimm and solidarity competition, organized by Nuotathon, that has given the name to the two sporting days: "Swimm&Roll". Join us!!!
E' un festival dell'eskimo ricco di presentazioni, video, esposizioni, premi e divertimento.
L'appuntamento è per sabato e domenica 10 e 11 marzo 2012.
La preziosa collaborazione di Canoaverde e la fondamentale promozione di Sottocosta ci hanno permesso di dare più ampio respiro all'evento. La pagina dedicata al Torneo è già attiva da tempo, il regolamento e le modalità di iscrizione sono in linea e la locandina definitiva sarà pronta a breve.
Abbiamo il sostengo di CS CANOE per l'uso dei kayak Greenland 550 e Greenland 515.
I premi offerti dagli sponsor sono stati pensati - e prodotti a mano! - per essere consegnati ai vincitori delle singole categorie!
In attesa delle ultime adesioni, abbiamo stampato una bella locandina formato A5 fornte retro per promuovere oltre al Torneo Nazionale di Eskimo anche la gara di nuoto di solidarietà promossa da Nuotathon, un gemellaggio sportivo che ha dato il nome alle due giornate in vasca "Swimm&Roll".
Vi aspettiamo!!!
Despite a different name the event has not change the skin: same swimming pool, same city, same programm, full of presentations, videos, exhibitions!
Saturday 10th and Sunday 11th of May 2012 in Genova Pontedecimo with the cooperation of old and new associations: Fratellanza Nuoto, Canoaverde and Sottocosta.
We have a web site page, rules are on line and formalities can be downloaded. We obviously have Greenland kayaks for the exsibition, kindly offered by CS CANOE Greenland 550 e Greenland 515. Waiting for the last adhesions form sponsors and associations, we have realized a beautiful poster to promote both with the roll event another swimm and solidarity competition, organized by Nuotathon, that has given the name to the two sporting days: "Swimm&Roll". Join us!!!
Ubicazione:
Piscina Fratellanza Nuoto Pontedecimo
09 febbraio 2012
Women in charge: una mostra di artiste inuit contemporanee!
La mostra è stata inaugurata il 15 dicembre 2011 con una tavola rotonda ed un rinfresco presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigolini" di Roma, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il tema della tavola rotonda era emblematico e non poteva non attirare la mia attenzione: "L'altra metà del Polo: sviluppo socio-economico delle donne dell'Artico".
Non sono ancora riuscita a vedere la mostra, che doveva rimanere aperta sino al 15 febbraio 2012 ma proprio in questi giorni è stata prorogata sino al 22 aprile 2012 (wow!), ma ho ordinato il catalogo per avere un assaggio dell'espressione artistica delle donne Inuit dell'Artico canadese. Cape Dorset è sempre stato un luogo centrale per lo sviluppo dell'arte Inuit sin dal tempo dei primi esploratori europei e, anche grazie al contributo di James Houston, la Compagnia della Baia di Hudson ha cominciato ad esportare non solo pellicce ma anche opere d'arte. Il grande interesse del mercato canadese ed internazionale ha sollecitato l'amplificarsi della produzione artistica e ha fatto emergere il lavoro di alcune artiste, che nel tempo si sono affrancate dal ruolo tradizionale di compagne dei cacciatori.
La mostra ospita una cinquantina di opere, disegni e stampe ed è la prima esposizione italiana dedicata alle artiste Inuit. Il bel catalogo è trilingue ed è corredato dalle biografie delle artiste. Lo abbiamo subito inserito nella biblioteca di Tatiyak insieme ad un altro catalogo che da tempo aspettava una recensione: Inuit e popoli del ghiaccio, una mostra del lontano 2006 organizzata per le Olimpiadi invernali di Torino e curata da Gabriella A.Massa... un piccolo omaggio alla sua grande figura.
An interesting art exhibition has been inaugurated on 15th of December 2011 with a round table and a refreshment at the Prehistoric and Ethnographic National Museum "Luigi Pigolini" in Rome with the contribution of the Italian Ministry of Cultural Heritage. The theme of the round table attract my attention: "The other halves of the Pole: social-economic development of the women artists of the Arctic".
The exhibition is actually open until the 22th of April 2012 and this is the first Italian exhibition devoted to the Inuit contemporary women artists. I'm not sure to be able to visit the exhibition, so I've shipshaped the catalog to appriciate the artistic expression of the Inuit women of the Canadian Arctic: Cape Dorset has always been a central place for the development of the Inuit art since the time of the first European explorers; thanks to James Huston, between others, the Hudson Bay Company has started to export both coats and handworks and starting from the 1949 the women slowly moved from the wife position to autonomy.
This is a beautiful catalog written in three languages with the biographies of the artists.
We put a schedule of the catalogue into the reading page of the Tatiyak web site, with another catalogue of a past Italian exposition, just in Italian, sorry.
Non sono ancora riuscita a vedere la mostra, che doveva rimanere aperta sino al 15 febbraio 2012 ma proprio in questi giorni è stata prorogata sino al 22 aprile 2012 (wow!), ma ho ordinato il catalogo per avere un assaggio dell'espressione artistica delle donne Inuit dell'Artico canadese. Cape Dorset è sempre stato un luogo centrale per lo sviluppo dell'arte Inuit sin dal tempo dei primi esploratori europei e, anche grazie al contributo di James Houston, la Compagnia della Baia di Hudson ha cominciato ad esportare non solo pellicce ma anche opere d'arte. Il grande interesse del mercato canadese ed internazionale ha sollecitato l'amplificarsi della produzione artistica e ha fatto emergere il lavoro di alcune artiste, che nel tempo si sono affrancate dal ruolo tradizionale di compagne dei cacciatori.
La mostra ospita una cinquantina di opere, disegni e stampe ed è la prima esposizione italiana dedicata alle artiste Inuit. Il bel catalogo è trilingue ed è corredato dalle biografie delle artiste. Lo abbiamo subito inserito nella biblioteca di Tatiyak insieme ad un altro catalogo che da tempo aspettava una recensione: Inuit e popoli del ghiaccio, una mostra del lontano 2006 organizzata per le Olimpiadi invernali di Torino e curata da Gabriella A.Massa... un piccolo omaggio alla sua grande figura.
The exhibition is actually open until the 22th of April 2012 and this is the first Italian exhibition devoted to the Inuit contemporary women artists. I'm not sure to be able to visit the exhibition, so I've shipshaped the catalog to appriciate the artistic expression of the Inuit women of the Canadian Arctic: Cape Dorset has always been a central place for the development of the Inuit art since the time of the first European explorers; thanks to James Huston, between others, the Hudson Bay Company has started to export both coats and handworks and starting from the 1949 the women slowly moved from the wife position to autonomy.
This is a beautiful catalog written in three languages with the biographies of the artists.
We put a schedule of the catalogue into the reading page of the Tatiyak web site, with another catalogue of a past Italian exposition, just in Italian, sorry.
05 febbraio 2012
Blackbird days: cold, snow and kayak!
I "giorni della merla" sono i giorni più freddi dell'anno: narra la leggenda che per ripararsi dal freddo una merla, in principio tutta bianca, si rifugiò in un comignolo dal quale emerse tutta nera per la fuliggine. Per essere precisi, cadono alla fine del mese di gennaio, il 29, 30 e 31 del primo mese dell'anno, ma visto che la temperatura è precipitata nel corso della settimana, anche questo primo sabato e domenica di febbraio sono stati perfetti candidati per festeggiare i "giorni della merla"!
In kayak, ovviamente! E sul Lago di Como, il più freddo dei laghi del nord Italia!
Ci ha accolti una splendida giornata di sole, con temperature scese sotto lo zero da giorni e vento teso a raffiche di ben 50 chilometri orari. In 25 rispondiamo all'appello di Luciano Belloni e ci ritroviamo puntuali sul versante orientale del lago, imbiancato dal freddo vento del nord che gonfia le vele e fa sibilare le sartie.
Un giornalista ci ha scattato un gran numero di foto per un articoletto comparso sulla Provincia di Lecco del giorno dopo: una ventina di impavidi in kayak sul lago...
Ci imbarchiamo dopo avere brindato al varo in acqua dolce di un nuovo kayak arrivato da Trieste, quello di Beatrice, felice come una bambina nella sua muta stagna rossa: ora le manca solo una bella pagaia groenlandese per completare il quadro!
Anche lei ha scritto per il CKF un simpatico resoconto della due giorni passata al... caldo?
Pagaiamo giusto un paio d'ore tra Dervio e Bellano, in un tripudio di stalattiti di ghiaccio che risplendono al sole e decorano le sponde del lago, cristalli affusolati che pendono da rami, traversine e foglie di edera.
Il vento, ovviamente, rinforza sulla via del ritorno, ma il gruppo procede diligente in ordine sparso ma compatto, con la tromba di Luciano che ogni tanto richiama i più veloci ad attendere i più lenti.
Dopo uno spuntino al bar, fantasticando di nuovi viaggi e raduni e traversate, ed una escursione culturale alla Abbazia di Piona, ci "ritiriamo" in albero a Dascio, dove ci raggiungono altri amanti delle pagaiate nordiche per una cena coi fiocchi a base di pizzoccheri: ciliegina sulla torta, il regalo di compleanno consegnato a Mauro, con una settimana di ritardo ma con l'accompagnamento di un bellissimo poema del menestrello lariano, esperto tanto con la pagaia che con la penna. Capace persino di interrompere il borbottio di Mauro, che per tutta sera è andato avanti a bofonchiare che non c'è proprio niente da festeggiare nel passare degli anni!
Il raduno è proseguito anche la domenica, con un nutrito gruppetto di oltre 20 kayakers pronti a sfidare le temperature polari per il secondo giorno consecutivo.
Noi, invece, siamo tornati a malincuore verso casa, per riprendere le letture e gli esercizi di riabilitazione!
An interesting winter meeting in the most cold lake of the North Italy, with temperatures below zero for the entire week-end and a strong wind of more than 20 knots. Here in Italy we call these days "Blackbird days" because a folk story tell about a white dove living in a chimney for a few days to keep out of the cold weather: at the end, the bird was full of soot and from that days on we call the end of January, on 29th, 30th and 31st of the month, the "Blackbird days". The first week-end of February, despite a week after, was really perfect to celebrate it because the low temperatures and the strong winds made this two days the most cold days of the year (maybe). We were 25 kayakers and paddled just for a couple of hours between Dervio and Bellano, but it was a great little adventure with a marvelous scenary full of big icicles!
Than, we spent the rest of the afternoon in a pub and a long dinner in a restaurant, eating a delicious local dish called "pizzoccheri". Mauro receive a birthday gift a week after his brithday to be sympathetic with a week late on the "Blackbird days".
In kayak, ovviamente! E sul Lago di Como, il più freddo dei laghi del nord Italia!
Ci ha accolti una splendida giornata di sole, con temperature scese sotto lo zero da giorni e vento teso a raffiche di ben 50 chilometri orari. In 25 rispondiamo all'appello di Luciano Belloni e ci ritroviamo puntuali sul versante orientale del lago, imbiancato dal freddo vento del nord che gonfia le vele e fa sibilare le sartie.
Un giornalista ci ha scattato un gran numero di foto per un articoletto comparso sulla Provincia di Lecco del giorno dopo: una ventina di impavidi in kayak sul lago...
Ci imbarchiamo dopo avere brindato al varo in acqua dolce di un nuovo kayak arrivato da Trieste, quello di Beatrice, felice come una bambina nella sua muta stagna rossa: ora le manca solo una bella pagaia groenlandese per completare il quadro!
Anche lei ha scritto per il CKF un simpatico resoconto della due giorni passata al... caldo?
Pagaiamo giusto un paio d'ore tra Dervio e Bellano, in un tripudio di stalattiti di ghiaccio che risplendono al sole e decorano le sponde del lago, cristalli affusolati che pendono da rami, traversine e foglie di edera.
Il vento, ovviamente, rinforza sulla via del ritorno, ma il gruppo procede diligente in ordine sparso ma compatto, con la tromba di Luciano che ogni tanto richiama i più veloci ad attendere i più lenti.
Dopo uno spuntino al bar, fantasticando di nuovi viaggi e raduni e traversate, ed una escursione culturale alla Abbazia di Piona, ci "ritiriamo" in albero a Dascio, dove ci raggiungono altri amanti delle pagaiate nordiche per una cena coi fiocchi a base di pizzoccheri: ciliegina sulla torta, il regalo di compleanno consegnato a Mauro, con una settimana di ritardo ma con l'accompagnamento di un bellissimo poema del menestrello lariano, esperto tanto con la pagaia che con la penna. Capace persino di interrompere il borbottio di Mauro, che per tutta sera è andato avanti a bofonchiare che non c'è proprio niente da festeggiare nel passare degli anni!
Il raduno è proseguito anche la domenica, con un nutrito gruppetto di oltre 20 kayakers pronti a sfidare le temperature polari per il secondo giorno consecutivo.
Noi, invece, siamo tornati a malincuore verso casa, per riprendere le letture e gli esercizi di riabilitazione!
An interesting winter meeting in the most cold lake of the North Italy, with temperatures below zero for the entire week-end and a strong wind of more than 20 knots. Here in Italy we call these days "Blackbird days" because a folk story tell about a white dove living in a chimney for a few days to keep out of the cold weather: at the end, the bird was full of soot and from that days on we call the end of January, on 29th, 30th and 31st of the month, the "Blackbird days". The first week-end of February, despite a week after, was really perfect to celebrate it because the low temperatures and the strong winds made this two days the most cold days of the year (maybe). We were 25 kayakers and paddled just for a couple of hours between Dervio and Bellano, but it was a great little adventure with a marvelous scenary full of big icicles!
Than, we spent the rest of the afternoon in a pub and a long dinner in a restaurant, eating a delicious local dish called "pizzoccheri". Mauro receive a birthday gift a week after his brithday to be sympathetic with a week late on the "Blackbird days".
Ubicazione:
Dervio (Lecco)
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