IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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24 febbraio 2013

Paddling in the snow...

In una domenica di febbraio incupita dall'ansia elettorale, sotto la neve che fiocca abbondante ed in ottima compagnia, lascio cadere tre schede colorate nelle rispettive urne, con quel batticuore tipico di ogni elezione che tutte le volte mi sorprende ed inorgoglisce: esco dal seggio sperando di vivere presto un nuovo 25 aprile!

Il tabellone luminoso dell'autostrada avvertiva: neve sull'intera tratta, attenzione!
Ci ritroviamo con pochi amici a bordo lago, immerso oggi in un paesaggio incantato. La neve ha imbiancato le montagne di fronte, giusto una spruzzata sugli alberi spogli, quel poco per farla assomigliare alla barba incolta di un vecchio stanco.

Mauro, Paolo, Tatiana e Andrea... fotografati da Gianni rimasto a riva!
Poi non si vede più nulla e al momento dell'imbarco l'orizzonte si chiude intorno ai nostro quattro kayak.
Sembra che stia smettendo. Poi invece riprendere a nevicare. E rinforza la neve insieme al vento.
Pagaiamo verso sud, lungo le spettacolari pareti rocciose dove di solito arrampicano altri pazzi come noi, amanti della vita all'aria aperta e del lago visto dall'alto... ma oggi non ci sono.

Il Baidarka impazza sui laghi del nord!
Quando volgiamo le prue verso nord, per rifare al contrario lo stesso percorso incantato, la neve si adagia sul viso, sulle mani, sul ponte. Ma il vento è calato e si sta bene, quasi al caldo. I due paia di pantaloni, i tre paia di calzini e le quattro magliette sotto la muta semi-stagna mi aiutano a non sentire troppa nostalgia della mia amata Kokatat arancione, ancora in restauro per il lattice slabbrato di collo e polsini.

Mauro ed il convento di Santa Caterina del Sasso sotto la neve
La neve cade soffice e grande. E' il cielo stesso che scende giù al rallentatore, con quelle piume d'acqua che sfiorano le guance con la dolcezza infinita della carezza di un bambino. Gli altri pagaiano veloci, io mi perdo dentro il paesaggio imbiancato. Con la testa per aria, come spesso mi capita, non mi accorgo di essere rimasta sola. E sogno. Il tempo si ferma, sospeso nel vuoto di questo inverno senza fine.

Motto del giorno: i sogni possono diventare realtà!!!
Il vento torna a farci compagnia. Il lago si imbianca, adesso anche sull'acqua, non solo sulle sponde e sulle montagne. Le onde si rincorrono sempre più ravvicinate e gli ultimi metri sono i più freddi. Qualcuno torna indietro a controllare se ci sono, gli altri si affacciano dalla riva. Non sanno che ad avermi fermata non è stato il vento ma, come spesso accade a quelli come me, il sogno. O meglio, la speranza di un futuro più luminoso della rotta che ci è toccato in sorte di seguire oggi in kayak...

21 febbraio 2013

The Italian Rolling Event is coming!

Manca poco meno di un mese!
Il Torneo Nazionale di Eskimo giunge quest'anno alla sua quarta edizione.
Alcune belle novità movimentano l'appuntamento: esibizioni di canadese pallonata e di free style, un mini torneo di polo e la possibilità di affinare in acqua le tecniche corrette del rolling groenlandese con Tatiyak.
La serata del sabato è come sempre piena di eventi ed incontri: anche quest'anno le foto di Luciano Belloni copriranno le pareti della sala, insieme alle opere d'arte di Rosaria Guidotti e di Carlo Pezzana, a cui dobbiamo la realizzazione della locandina di quest'anno. Inoltre, Ottorino Tosti ci ha appena confermato la sua partecipazione: per l'occasione presenterà il bellissimo film-documentario "Parlare con le orecchie" girato da Alberto Sciamplicotti su Robert Peroni ed il distretto di Ammassalik nella Groenlandia orientale.
Le giornata di sabato 16 e domenica 17 marzo saranno piene di giochi e divertimento: non mancate!!!

L'opera che Carlo Pezzana ha realizzato per la locandina del  IV Torneo Nazionale di Eskimo 2013
Less than one month: start with the countdown!
The fourth Italian Rolling Championship is coming: lot of news with Greenland roll, open canoe roll, free style roll...
Tatiyak will be there to help everybody interested in practise and improve Greeenland techniques!
Saturday evening with films and presentations, with art, sculpture and pictures, with friends coming from all around Italy.
Don't miss the week-end: 16 and 17 March 2013 in Genoa!!!

18 febbraio 2013

Winter time...

Mauro non si ferma mai, neanche quando fuori piove!
Le previsioni erano brutte e la giornata si è rivelata anche peggiore...
Però la compagnia e qualche trucchetto l'hanno resa accettabile.
Cosa non si fa pur di vincere la disperata smania di pagaiare sempre!
La sera a casa si lamentava ancora per le dita fredde.....

Mauro in azione, immortalato da Andrea Bresil!
Il Lago Maggiore in inverno...
Andrea e la grappa: fedeli compagni di pagaiate!
Mauro never stops, even when Sunday is a really horrible rainy day!
The forecasts were very bad and the daywas even worse...
However, good company and some tricks made the daya little bit better.
Maybe a true kayaker must paddle every time, every where... who knows?
When he come back home, the fingers were still cold and red......

15 febbraio 2013

Venezia for ever!

Non deve essere un caso.
Proprio nei giorni in cui tornavamo per l'ennesima volta a girovagare lungo i canali veneziani, la giuria di Canoa Kayak Italia (il mitico forum CKI!) selezionava gli scatti migliori del concorso fotografico più seguito della storia del forum più seguito d'Italia...
E quella foto scattata a Venezia durante il carnevale del lontano febbraio 2009, nella quiete irreale di una bassa marea nel sestiere più bello della città, ha vinto il primo premio nella categoria mare!
Ringrazio Marco per l'insistenza con cui mi ha invogliato a partecipare ed aspetto con impazienza di ricevere il premio assegnato ai vincitori: una splendida maglietta di CKI!!!
Che indosserò al prossimo Carnevale di Venezia 2013!

Curiosando a Venezia
It's not just a coincidence.
Last week-end we went paddling around Venice for the Carnival!
In the meawhile the jury of the Italian forum created by paddlers and called Canoa Kayak Italia selected the best pictures of the 2012 photographic contest.
So the picture I made in Venice in the far February 2009 during another unforgettable carnival, in the unbeliveable calm of a low tide in the most wonderful quarter of the city, has won the first award on the sea kayak section!
Many thanks to Marco that forced me to partecipate and look very forward to receive the prime: a fantastic CKI t-shirt!!!
Th
at I surely wear for the next Venice Carnival 2013!

12 febbraio 2013

Venice Carnival 2013

Il Carnevale di Venezia è sempre stata una grande attrazione.
Le maschere più belle sfilano per le calli e si pavoneggiano nelle piazze.
I bambini lanciano coriandoli dai ponti e l'acqua si ricopre di circoletti colorati.
Poi si sporgono un po' in là e urlano felici: "Mamma, guarda, loro si sono mascherati da canoisti"!

Una parte del gruppo all'imbarco  nella darsena del campeggio di Fusina
E' già una grande soddisfazione sentire un bambino pronunciare quella parola, canoa, ti nasce dentro la speranza che da grande possa salirci sopra.
Poi c'è l'emozione di essere scambiati per una maschera del carnevale, quando invece quel travestimento involontario è l'abbigliamento tipico di ogni nostra uscita invernale in kayak da mare.
In più, si mescola nell'aria quella indicibile gioia di visitare una delle più belle città del mondo dall'acqua, entrando dal mare, pagaiando lungo i canali come nei secoli passati...
E' così che comincia la favola di questo ultimo fine settimana!

Le maschere più belle del carnevale veneziano!
Le previsioni meteo non erano confortanti e l'influenza aveva decimato il gruppo.
All'imbarco del sabato mattina, però, si sono presentati puntuali e sorridenti ben dieci kayaker, provenienti da mezza Italia - Roma, Milano, Trieste, Udine e Ascoli Piceno - e diventati poi tredici nel cuore di Venezia, quando incontriamo altri amici armati di pagaia e parrucca. La domenica, poi, ci raggiungono anche su simpaticissimi romagnoli su un doppio e quattro singoli, rendendo così la piccola flottiglia ancora più colorata e ridanciana.

Le vere maschere del Carnevale di Venezia
All'imbarco salutiamo con entusiasmo un traghetto in arrivo ed il comandante ci risponde con un gesto inequivocabile: le dita della mano chiuse a coppa e rivolte verso l'alto per dire chiaro "ma 'ndo annate"!
Partire dal campeggio di Fusina significa attraversare la laguna per 6-7 km, seguire le briccole che delimitano i canali navigabili, evitare le secche fangose nei pressi delle barene, sostare per qualche minuto sull'isolino di San Giorgio in Alga ed entrare a Venezia dai suoi ingressi principali, il Canal Grande ed il Canale della Giudecca... Siamo presto alla punta della Dogana e sbarchiamo per il pranzo proprio ai piedi della Chiesa della Salute. In pochi minuti si raccoglie una folla animata: il gruppo che si fa fotografare tra i kayak, si riunisce come noi tutti gli anni per andare in giro mascherato per la città... Bello!

Alle porte dell'Arsenale, all'imbocco di uno dei canali più suggestivi della città...
Il sabato ci ha accolti un discreto moto ondoso, per via del vento di bora che spirava ovviamente in direzione contraria. La domenica, invece, siamo rimasti per un paio d'ore avvolti nella nebbia. Qualcuno ne ha sofferto. Si perdono i punti di riferimento, quando il cielo scolora nel mare e tutto si ammanta di grigio cenere. E si deve giocare a nascondino con i traghetti, che silenziosi ed invisibili serpeggiano sulle acque vitree della laguna. La nebbia annulla anche i suoni, appena si percepisce il ritmico saliscendi della pagaia, poi null'altro.
Invece, per chi l'apprezza, la nebbia trasmette un senso di sicurezza, di protezione, di calma, come in un nido imbottito di piume e batuffoli bianchi... ma c'è forse bisogno di un po' di fantasia, chissà!

Nella nebbia fitta della laguna compare dal nulla l'isolino di San Giorgio in Alga
L'ingresso in città è un'esplosione di luci, colori, rumori. E odori, anche. Non solo quando costeggiamo i grandi container verdi della discarica della Giudecca, ma anche quando spingiamo le nostre pure in alcuni canaletti defilati... Ma il fascino di Venezia è intramontabile ed entrare silenziosi non visti nelle viscere della città. I canali traboccano di vita, di piante grasse sui davanzali, di panni stesi ad asciugare, di facce curiose che occhieggiano dietro le tendine di pizzo. Non abbiamo un itinerario preciso, ci lasciamo portare dalla corrente... E l'emozione è grande quando la domenica incrociamo proprio all'imbocco del Canale di Canareggio il numeroso gruppo di pagaiatori capitanati da Carmela e Tito Pamio!

La neve ghiacciata sui tappi dei gavoni: l'imbarco della domenica è tutt'altro che incoraggiante!
Forse non c'è un sestiere più bello: Canareggio ospita il vecchio ghetto ebraico e le sue calli sono spesso deserte. L'ampio sagrato di mattoni rossi della bellissima Chiesa della Madonna dell'Orto ci accoglie per pranzo. Le operazioni di sbarco sono lente e faticose perché gli scalini di marmo bianco sono incrostati di alghe e cozze e non offrono una buona presa né ai calzari né alle pagaie... Ma ci aspettano sia le pizzette al forno e le frittole veneziane, generosamente offerte da un'anonima accompagnatrice, che sopratutto i sorrisi aperti e le chiacchiere allegre di tre canoiste giramondo per una volta a piede libero invece che in kayak!

Il carnevale mette allegria! La mascherina l'ho trovata nel canale, ancora confezionata...
Incrociamo più volte il Canal Grande e riusciamo ad intrufolarci persino nell'ingorgo di gondole che di solito stazionano sotto il Ponte di Rialto. Siamo forse le maschere più fotografate del carnevale e passiamo più tempo a salutare i fotografi che si sporgono pericolosamente sull'acqua che non a pagaiare. Ma talvolta è necessario rimetter mano alla pagaia, per evitare di cozzare contro i muri cinquecenteschi dei palazzi merlettati oppure di finire sulla scia vorticosa dei traghetti di linea o ancora di essere risucchiati dalla corrente in uscita da uno dei canaletti minori. Insomma, partecipare al carnevale veneziano in kayak affina la tecnica e migliora gli spostamenti laterali!
Altre foto su facebook!
A questi link le foto ed il video di Emilio Rigatti!
Qui le foto di Riccardo... E anche un bellissimo resoconto di Giorgio sul sito degli "uomini liberi"!

Il gruppo a tavola!
As usual, we spent the last week-end paddling in and around Venice for the magic Carnival!
We were twelve paddlers every day, despite the bad weather, the cold wind, the snow of the Saturady night and the foggy Sunday morning. Sea kayaking in Venice is the most exciting way to deeply discover the city soul and we lived two unforgettable days, as every year when we went there!
We paddled for 4 miles through the lagoon, than along Canal Grande, Canal of Giudecca, Saint Marc square, Ponte di Rialto and Canareggio sestiere, probably the most interesting area of the city.
We stopped for lunch near the Salute Church on Saturday and in the marvellous red brics church yard of Madonna dell'Orto on Sunday: we were so lucky to meet some sea kayakers walking around and we came back just in time for a good pizza and beer... More pictures on facebook!
And here you are photos and video made by Emilio Rigatti! And Riccardo's pictures...
Here a post on the web site of the "uomini liberi" sea kayak group!

06 febbraio 2013

"This is the sea 5" is coming to Italy!

Justine Curgenven ha finalmente annunciato l'uscita del suo nuovo DVD "This is The Sea 5".
E' una fortunata serie di filmati sul kayak da mare che Justine ha iniziato dieci anni or sono e che hanno riscosso un enorme successo a livello internazionale, vincendo moltissimi premi nelle rassegne di mezzo mondo!
La telecamera di Justine entra nel mare, cavalca le onde, plana sulle tidal races, esplora angoli inesplorati e racconta con emozione il fantastico mondo del kayak da mare.
Dopo quattro anni dal precedente "This is The Sea 4" e dopo avere realizzato altri due memorabili DVD sulla canoa canadese "This is Canoing" e sul rolling groenlandese "This is The Roll", adesso è arrivato il momento di godersi tre ore di riprese per otto nuove avventure: la prima spedizione di 1000 miglia in Patagonia intorno alla Tierra del Fuego, la traversata di Sarah Outen dalla Russia al Giappone nel suo giro del mondo in kayak, bici e barca, il pluricampione del mondo Oskar Chalupsky sul surf ski in Spagna e alla Hawaii, Harry Whelan che rincorre i traghetti sul Tamigi, la circumnavigazione della Sardegna ed il documentario sulle Isole Eolie "Islands of fire", e poi ancora il surf in Galles con Paul Kuthe ed il rolling in acqua mossa con Turner Wilson...
Tutti i racconti sono sottotitolati in italiano, spagnolo e francese!
"This is The Sea 5" uscirà a marzo 2013 e sarà presentato da Justine al festival Canoecopia.
Arriverà subito anche in Italia: abbiamo già ordinato 30 copie ed il numero potrebbe anche crescere!
Se siete interessati a ricevere il vostro DVD senza spese di spedizione, scriveteci una mail e saremo felici di inviarvela non appena Justine ce le avrà spedite... e diteci anche se ne volete qualcun altro dei fantastici DVD di Justine, lei sarà sicuramente contenta di aumentare l'ordine per l'Italia!


Justine Curgenven has finally announced her new DVD "This is The Sea 5".
Multi-award winning film maker Justine captures the essence of sea kayak and pushes her camera into the sea, riding waves, exploring new land and showing the world by sea kayak!
After four years from "This is The Sea 4" and after the gorgeous "This is Canoing" and on the instructional "This is The Roll", now is the moment for a three hours DVD with eight new adventures: the first-ever 1000 miles expedition arpund the remote Patagonia island of Tierra del Fuego, the crossing of Sarah Outen from Russia to Japan in round-the-world mission, the twelve-time world surf ski champion Oskar Chalupsky surf skiing in Spain and Hawaii, Harry Whelan who surf ferry waves on London's River Thames, the circumnavigation of Sardinia and the documentary about the Aeolian Islands in "Islands of fire", and more surf in Wales with Paul Kuthe and rough water rolling with Turner Wilson...
All the films have optional subtitles in Italian, Spanish and French!
"This is The Sea 5" is coming in March 2013 and it will be launched at Canoecopia.
It will also arrive in Italy: we already ordered 30 copies and the number could also grow up!
If you are interested in receiving your copy, please e-mail us and we will send it as soon as possible... and feel free to tell us if you're interested in more than one of Justine's DVDs: he will surely be more than happy to increase the shipping order to Italy!

03 febbraio 2013

Cimento Invernale 2013

Non avevo mai visto il Lago di Como tanto arrabbiato.
Raffiche di vento a 35 nodi, confermate dai pochi velisti presenti nella rada di Dervio.
Ci siamo imbarcati dopo una lenta colazione al bar, cercando di capire se avrebbe o meno rinforzato.
Eravamo solo in nove ma nessuno ha mai pensato di rimanere chiusi al caldo: avevamo di fronte una magnifica giornata di vento!

Il gruppo all'imbarco: rientriamo dopo appena 8 km!
Lo specchio d'acqua era striato di bianco, riccioli ravvicinati e dispettosi, tanti cavalli bianchi al galoppo.
Le sponde in quel tratto sono molto vicine e con il forte vento della giornata sembrava di poterle toccare!
Le cime innevate dei monti che cingono il lago erano battute dal vento e la neve si alzava a toccare le nubi.
L'insenatura che sia allunga fino a Bellano è rimasta sotto vento per pochi minuti ancora...
Poi è stata battuta da raffiche continue così forti che impedivano ogni conversazione!

Non avevo mai pagaiato in un lago tanto arrabbiato...
Abbiamo capito subito che era meglio rientrare: risalire il vento contrario sarebbe stato sempre più faticoso.
Ad andature differenti ci siamo radunati lungo la scogliera ed abbiamo aspettato pazienti che Bruno risalisse in kayak: una folata più violenta delle altre gli aveva fatto perdere l'equilibrio e l'acqua di febbraio è davvero molto fredda! Lo abbiamo imbacuccato come un Babbo Natale che invece delle renne frustava le onde.
Una gran bella esperienza, per chi come lui ha scoperto il kayak soltanto ad ottobre dell'anno passato!

Bruno che lotta contro il vento!
Il raduno è continuato poi al ristorante Del Mera, sul laghetto di Mezzola, anche quello spazzato dal vento.
Luciano ha ripetuto, come al Wiskie, che sarebbe stata l'ultima edizione ma nessuno di noi ci vuole credere...
Soprattutto quel manipolo di canoisti che è rimasto anche per la domenica, sperando forse che le previsioni fossero errate e che le annunciate sventagliate dell'Alto Lario venissero rimandate. Invece niente. Ancora vento e onde e pranzi al ristorante. Perché il lago d'inverno può diventare grosso quanto il mare...
Io non l'avevo mai visto così. Ed è stato uno spettacolo indimenticabile!