E' cominciato tutto sotto una buona stella!
Quando Gengis ci ha contattato nel mese di ottobre dell'anno passato, Mauro ed io abbiamo subito accettato con entusiasmo. Avevamo alcuni dubbi che Gengis ha fugato con poche battute. Sapevamo di poter contare sul sostegno economico della
FICT e sulla rodata capacità organizzativa di Guglielmo Casson e del suo gruppo, che da otto anni promuove l'incontro
Pagaiando per Chioggia.
L'idea è stata quella di unire alla pagaiata del 2 giugno il
1° Symposium internazionale "Laguna di Venezia"...
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Trenk non vedeva l'ora di pagaiare a Venezia! |
Una volta scelto il nome, abbiamo cominciato a lavorare: Gengis ha curato la gestione dell'evento ed i rapporti con gli sponsor, Guglielmo la logistica ed il trasferimento di viveri e vettovaglie sull'isola Cà Roman e Tatiyak è stata incaricata di seguire la parte didattica. Gli inviti diramati in mezza Europa sono stati raccolti con trasporto e così sono arrivati uno dopo l'altro
Ailien Rhijnsburger dal Regno Unito,
Trenk Muller dalla Germania,
Martin Ploug dalla Danimarca e
Manolo Pastoriza dalla Galizia spagnola. Anche Marco Lipizer ed Enrico Brentana hanno aderito al progetto ed il gruppo di docenti è cresciuto in poco tempo... tutti insieme abbiamo messo a punto un programma ricco di tecnica: per una volta non abbiamo solo pagaiato!
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Il gruppo dei tecnici capitanati dal Grande Gengis! |
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I partecipanti del primo giorno del 1° Symposium "Laguna di Venezia" |
Il luogo del Symposium è incantevole e non è stato scelto a caso: alle porte della laguna di Venezia, immersa nel verde della riserva naturale, tra le
bricole e le
peocere, l'isola
Cà Roman è una piccola oasi di pace a pochi passi dalla città di Chioggia. E' raggiungibile solo dal mare, in kayak o in battello, e la vecchia colonia d'infanzia costruita lì dopo l'ultima grande guerra offre oggi ospitalità a decine di persone appassionate di attività all'aria aperta. Bisogna solo staccare con la realtà: il trasbordo sull'isola costringe a lasciare sulla terraferma problemi, pensieri e malumori. Forse per questo eravamo tutti sorridenti ed allegri!
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Manolo Pastoriza e Marco Lipizer spiegano le differenze e le similitudini tra pagaiata groenlandese e moderna! |
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L'importanza della corretta postura in kayak... |
Gli insegnanti, giovani, bravi e competenti (degli splendidi quarantenni!), hanno contribuito a creare un clima disteso e positivo: sono sempre stati gentili e pazienti con tutti, dai principianti agli esperti, hanno dispensato consigli a piene mani e hanno proposto una serie di esercizi nuovi ed interessanti che hanno degnamente riempito le tre giornate di Symposium... Ci siamo dedicati alle più diverse tecniche di conduzione dell'imbarcazione, dal timone di prua (per alcuni un'autentica novità!) all'assetto del kayak nel vento (per qualcuno una vera rivelazione!), dall'entrata ed uscita dal kayak SENZA l'uso della pagaia (finalmente!) alle più efficaci tecniche di salvataggio assistito (quante risate!). Hanno partecipato tutti con un tale trasporto che alla fine anche i più allenati avevano le spalle doloranti!
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La sessione sul "panchetto propriocettivo" proposta da Enrico Brentana: che spasso! |
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Ammirati dalla pagaiata di Marco Lipizer e Manolo Pastoriza! |
Guglielmo è stato capace di rispondere a tutte le domande che gli venivano rivolte, ininterrottamente e anche contemporaneamente, con informazioni sempre esatte e con un calma invidiabile. Gengis ha coordinato una nutrita squadra di cuochi con cui ha cucinato (bene!!!) un quintale di cozze, mezzo quintale di vongole, venti chili di calamari, un numero imprecisato di vassoi di fasolari, spaghetti in tutte le salse e pesce a volontà... I 120 partecipanti all'ultima giornata di Pagaiando per Chioggia si sono dovuti accontentare delle briciole, perchè nei giorni precedenti avevamo già spazzolato tutte le provviste trasportate sull'isola Cà Roman!
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Prove tecniche di imbarco dal pontile... |
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Tutti in acqua! |
Il tempo è stato clemente. Un temporale serale illuminato da lampi lontani ha accolto l'arrivo dei primi partecipanti sull'isola ma le giornate successive sono state baciate dal sole. Solo il primo giorno ha soffiato una leggera brezza che ha increspato le acque della laguna. La pioggia ha picchiettato sulle tende piantate tra le tamerici solo durante la prima notte. La temperatura dell'acqua era già mite e anche se qualcuno ha indossato la muta stagna per crogiolarsi ben ben in ammollo i più non indossavano altro che magliette e shorts. Trenk era entusiasta del clima mite e l'ha subito ribattezzato "flip-flop weather"!
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Le lezioni tecniche si sono svolte in piccoli gruppi... |
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... così da diventare all'occorrenza anche lezioni individuali! |
Insomma, il risultato ha soddisfatto le nostre aspettative!
Il sabato hanno partecipato alle sessioni didattiche 25 pagaiatori, domenica erano in acqua più di 40 partecipanti e lunedì abbiamo contato oltre 90 kayak, tra singoli e doppi, che sfilavano tra i canali di Chioggia. I commenti che abbiamo raccolto durante e dopo il Symposium sono stati estremamente positivi: "Dateci meno da mangiare", "Tre giorni non bastano per ambientarsi, organizzate un Symposium di una settimana", "I don't want to go home"! Ci sono, come sempre, ampi margini di miglioramento, nella comunicazione, nell'organizzazione e nella promozione dell'evento. Nel complesso, però, tutti i partecipanti hanno mostrato di apprezzare molto le prove tecniche in acqua e a terra ed in molti hanno confessato di avere capito per la prima volta cose di fondamentale importanza...
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Dopo avere praticato a dovere i vari tipi di salvataggi assistiti... |
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... ci siamo dedicati ai giochi: qui Martin in "Kissing the stern"! |
Sembra finalmente giunto il momento, anche in Italia, di organizzare incontri volti non più soltanto a pagaiare ma sopratutto ad affinare le competenze tecniche dei pagaiatori. Abbiamo trascorso giornate intere a mostrare e praticare i fondamentali del kayak da mare. La sorpresa ed il piacere di scoprire nuove manovre si leggeva sui volti dei più. E' stata per tutti una grande soddisfazione. Per chi ha saputo proporre una didattica innovativa e per chi ha saputo apprezzare la continua evoluzione del kayak da mare...
Stiamo giù pensando alla prossima edizione del 2015!!!
Ci sono tantissime altre foto su
facebook e Manolo ha scritto un bellissimo articolo
sul suo blog!
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Manolo introduce i traini spiegando a secco l'uso corretto della cima... |
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E' stato tutto divertente ed istruttivo: siamo andati via davvero a malincuore! |
The first Italian Symposium "Laguna di Venezia" was a little clear success!
Three days spent on the island Cà Roman, few miles out of Chioggia, a beautiful city called little Venice. There were a lot of paddlers interested in improving their skills. Some Italian Coaches working with Ailien Rhijnsburger from UK, Trenk Muller form Germany, Martin Ploug from Denmark anche Manolo Pastoriza from Spain. Tatiyak was involved in the organization of the event and we tried to do our best to put on the program lots of technical and didactical sessions, both on land and on water. Flip-flop weather was really appreciate and the Italian cooking was at its best: every day pasta, fish and wine! We want surely go ahead and we're all thinking about the next edition on 2015!!!
There are so many pictures on facebook! Take a moment to read Manolo's blog: awesome!