IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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27 febbraio 2018

I'm a CNTP Provider now!

E' quasi una formula magica, ma non c'è stata nessuna magia: solo studio, passione e ancora studio!
Il CNTP non è altro che il corso di navigazione costiera e pianificazione delle escursioni di marea (Coastal Navigation and Tidal Planning) che la British Canoeing pone come pre-requisito del corso di Moderate Water Sea Kayak Leader (fino al 2017 chiamato col vecchio nome di training 4 stelle).
Per diventare provider e poter offrire il corso di navigazione in totale autonomia (senza più la supervisione di un altro provider inglese) si deve prima seguire un corso di preparazione e poi un tirocinio più o meno lungo durante il quale si assiste ai corsi tenuti da altri insegnanti (minimo quattro). Siccome l'occasione di prendere parte a questi corsi per chi non vive in Gran Bretagna non è poi così frequente, il mio tirocinio è durato un paio d'anni.
Alla fine, invece di andare in Inghilterra a sostenere l'esame finale, ho ottenuto una verifica in Italia, forte del fatto di avere degli allievi già introdotti al corso di Moderate Water che avrebbe dovuto conseguire anche il brevetto di CNTP. E così il giorno dell'esame è arrivato: sabato 24 febbraio, sotto l'attenta supervisione di Darren Sherwood, ho sostenuto la mia ultima prova...

E' bello iniziare un corso (che è pure un esame) ridendo tutti insieme!
I primi calcoli sulle tabelle di marea...
Darren segue attento tutte le mie spiegazioni (anche quando traduco qualcosa in italiano!)...
Tutti all'opera: gli allievi sulle carte, Mauro sul proiettore inceppato, Darren sul computer a scrivere feedback!
Uno dei momenti di pausa durante la giornata di corso teorico in aula (domenica in kayak, sotto la neve!)
Il rientro al B&B e la conferma di essere diventata "CNTP Provider" della British Canoeing!
Gli inaspettati e graditissimi festeggiamenti organizzati da Massimo e Maurizio :-)

La sala è senza dubbio una delle più belle in cui abbiamo mai svolto dei corsi di navigazione.
Grazie all'interessamento della locale associazione di kayak (e altri sport di pagaia) ATLS con sede ad Iseo, abbiamo trovato riparo dal tempo gelido di un fine settimana invernale, che minacciava non solo vento e pioggia ma anche neve e che ha trattenuto a casa più di qualche aspirante allievo!
Darren si è seduto in disparte lungo il bel tavolone ovale e ha seguito la mia lezione continuando per tutto il tempo a prendere appunti: al termine della giornata aveva accumulato tre pagine fitte di commenti e di suggerimenti. Ma la prima cosa che mi ha detto è stata: congratulations!
Il corso di navigazione costiera è articolato in tre sessione distinte dedicate alle previsioni meteorologiche, alle correnti di marea e alla pianificazione dell'escursione in kayak: come sanno bene gli "allievi sperimentali" che hanno avuto modo di partecipare ai miei precedenti corsi di prova, le tre sessioni si arricchiscono via via di esercizi pratici, di calcoli e di rotte stimate, rendendo la giornata particolarmente intensa (e faticosa, anche, per via dell'inglese come lingua ufficiale in tutti questi corsi!) ma anche molto istruttiva e stimolante. Sono stata molto contenta di sentire spesso i cinque allievi presenti esclamare "finalmente ho capito", "bello questo sistema", "comodo il libretto delle maree", "adesso si che è chiaro come usare la regola dei dodicesimi", e anche "ma quante cose raccontano le carte nautiche"!
Aspetto ora di ricevere la comunicazione ufficiale per aggiungere anche questo nuovo titolo alla mia collezione di brevetti :-)

My new mentor: Darren Sherwood!

E va bene: si ricomincia!
Questo viaggio nel percorso di formazione didattica della British Canoeing per diventare una insegnante qualificata con allievi di lungo periodo si sta rivelando più lungo del previsto, tanto che nel frattempo è riuscito pure a cambiare nome, passando nel 2017 da Level 3 Coach a Performance Coach!
Dopo il corso seguito nelle due sessioni di marzo e di maggio nel lontano 2014 e dopo un lungo tirocinio con tanti allievi sperimentali (ma senza la guida di un mentore esperto), ho provato a sostenere l'esame nel maggio del 2015, senza però riuscire a superarlo. La valutazione finale era stata così positiva, benché insufficiente, che ho chiesto a Lee Pooley di diventare il mio mentore: l'ho così incontrato altre due volte, insieme ad altri due compagni di corso, prima in Finlandia nel settembre 2015 e poi nel Devon-UK nel maggio 2016... Poi però Lee è diventato il capo di tutti gli insegnanti, accettando l'incarico di Head of Coaching and Qualifications all'ufficio centrale della British Canoeing e... quindi l'ho perso come mentore!
Avevo però avuto occasione di incontrare un suo allievo-collega-amico proprio nel Devon e quando mi hanno detto che sarebbe stato proprio lui a valutarmi all'esame finale per diventare provider di navigazione costiera (leggi il post successivo), ho colto l'occasione per chiedergli di diventare il mio nuovo mentore. Quando Darren è arrivato in Italia, quindi, abbiamo abbinato all'esame anche una lunga e proficua, seppur freddissima, giornata di mentoring sul Lago d'Iseo, presso l'accogliente struttura della ATLS Iseo Lago che ancora una volta ci ha aperto cancelli, spogliatoi e scivoli...

La prima fase d'introduzione e presentazione: Fabio racconta a Darren le sue esperienze passate...
Fabio in attesa che Darren mi dia qualche altra preziosa indicazione sulla didattica...
Fabio mentre viene ripreso da Darren seduto nel kayak prestato da Massimo Brescianini (grazie di cuore!)
Altre indicazioni che ricevo da Darren durante la giornata di mentoring...
L'arrivo di Francesca per la seconda parte della giornata: ancor più interessante!

Così riprendo il mio lungo percorso formativo per diventare una Performance Coach.
Quando ho scoperto l'universo parallelo della British Canoeing non avrei mai immaginato di raggiungere un livello tanto avanzato: già l'idea di prendere il brevetto tre stelle mi sembrava all'epoca una cosa che sopravanzava le mie capacità tecniche e all'inizio non pensavo minimamente di seguire anche i corsi per imparare ad insegnare. Poi però l'entusiasmo è cresciuto insieme al sostegno che tutti i miei insegnanti inglesi hanno sempre mostrato nei miei confronti (ben diverso e ben lontano da quello a cui mi ero (dis)abituata qui in Italia!) e non ho più smesso di cercare stimoli per continuare a migliorare la mia preparazione tecnica e didattica. I miei maestri si sono rivelati davvero tali: hanno sempre trovato il modo giusto per spronarmi ad andare avanti e per raggiungere nuovi risultati, dimostrando ogni volta di apprezzare i miei lenti ma continui progressi. Perché il vero maestro è quello che sa tirare fuori il meglio dal proprio allievo.
Il sostegno che mi hanno sempre offerto insegnanti della portata di Jennifer Kleck, Nigel Dennis, Phil Hadley, Trys Morris e Lee Pooley (oltre ai tanti altri conosciuti negli ultimi 10 anni!) si va ora a sommare a quello che ha già iniziato a dimostrarmi Darren Sherwood: la prima giornata di mentoring non poteva essere più fredda (per le condizioni meteo) e più calda (per l'entusiasmo dimostrato), soprattutto più invitante di così! Gli allievi "sperimentali" coinvolti hanno apprezzato molto sia il metodo di insegnamento che lo stile adottato, molto informale e orientato alla piena soddisfazione dei bisogni individuali...
Sono molto contenta di riprendere finalmente il cammino: non mi è mai piaciuto lasciare le cose a metà! Happy so far, I will be even happier along the way to the performance coach award!

20 febbraio 2018

Top experience at the Coaching Conference!

After 4 flights, 3 trains, 2 car lifts and 1 massive week-end, I'm safely and happily back home.
Thanks to my dear friend and collegue George Gazetas, who was driving with his lovely partner Ania all the way North from London to Nottingham and who was so kind to stop in Birmingham and give me a lift (I was about to be depressed 'cause a delay and cancelled train connection due to a big incident on the train line!), I was finally able to arrive in time at my first ever Coaching and Leadership Conference, organized last week-end by British Canoeing in that wonderful location called Eastwood Hall - Nottinghamshire.
That was a really inspirational experience for me!
When I booked my place at the conference, some months ago, I was not really sure about the importance of the event: I was just looking for a simply way to update my certificates and to hopefully meet some coaches.
Well, the Coaching and Leadership Conference was well beyond my best expectations!
It was a great chance to be involved one more time in the world of coaching and leadership and to have the opportunity to networking and interacting wiht other delegates from all around Great Britain (just four of us were foreigners coming from USA, Switzerland, Greece and Italy tough!). The two days have also offered the chance to deeper explore the always and ever fascinating journey that coaches and leaders are undertaking to develop their own craft, that is a never-ending story that still absorb and motivate me...
There were almost 150 participants and 4 great speakers who engaged the audience in their talks about many different aspects of the paddling disciplines, both from competition to recreational, from professional to volunteer, from academic to practical views, putting together Olympic athletes and well-know coaches. Here a short recap from the British Canoeing web-site.
After a well organized Saturday there was another well delivered Sunday with 5 new Guide modules which included camp craft & expedition skills, customer experience, trip planning and organization, coaching young children, and leadership by great, joung and enthusiastic coach Chris Brain (the module I've choosen!). Chris was also one of the awarded coaches who well deserved a specific special recognition from the British Canoeing for "the help to make our sport what it is today". I was pleased with the kind attention adressed by the British Canoeing to so many coaches and leaders: this is a very professional and human way at the same time to demostrate care and gratitude to all those people who are standing up in the front line... Here a nice celebration of the 2018 awards.
That was a fully week-end of shared thoughts, experiences, ideas and so many chats & laughs with an incredibly big number of people coming explacially for those reasons: share experiences!
This is a short highlights video they've updated on the web-site just one week later... 

I was happy to meet one more time my old mentor Lee Pooley, now in charge at the Head of Coaching and Qualifications at the British Canoeing: the only reason why I'm unhappy with his new strategic role is that he's not my mentor any more! By the way, I'm still a great fan of him, because he is showing to me and to the other delegates that he is alway a great coach and leader, working hard both from and behind the scenes (to tell just one of the million things I admire of that man: he was re-packing stands along the corridor, on Sunday evening, that is a pretty strange position for a boss here in Italy!). He was one of the first who inspire me to "think the best of people, take the best of people": he did exactly the same with me in the past and I now know so many coaches and leaders which do just the same in and for the big British Canoeing family!
Thank you to all of you: I'm really looking forward for the next conference, that is already planned for November 23th and 24th 2019! That will be bigger and better, for sure!

L'edizione 2018 della Coaching and Leadership Conference!
George Gazetas: stroger together indeed!
Lee Pooley ringrazia i partecipanti ed introduce i lavori...
David Joy, British Canoeing Chief Executive Officer, spiega il lavoro per il prossimo quadriennio 2017-2021...
Andrew Abraham ed il curioso ed intrigante titolo dato alla sua prima lezione...
La lunga storia di atleta ed allenatore di Mark Delaney (la foto sulla destra è davvero toccante!)
Uno dei brevi ma ripetuti momenti di pausa, questo all'intervallo del pranzo...
Doug Cooper in una delle lezioni più istruttive, complete e ispirate di sempre!
Myles Farnbank spiega cosa fare per rendere felici i clienti...
Al termine della prima giornata: grandi chiacchiere in compagnia! (thanks to PeakUK for the great picture!)
Anzi, la serata non è ancora finita: ora arrivano le premiazioni!
A sorpresa vengono premiati anche Lara e Doug Cooper per l'infaticabile lavoro di oltre vent'anni...  
La presentazione del viaggio in canadese intorno all'isola inglese compiuto da Colin Skeath e Davis Gould Duff...
Lezioni di gruppo della domenica sulla leadership del nuovo modulo per Guide condotto da Chris Brain... 
Uno dei lavori di gruppo elaborati durante la giornata...
George tra me e la preziosa Natasha Devonshire - Coaching Support Officer!
Mi hanno chiesto alla fine: tornerai la prossima volta? (thanks George for the crazy pic!)

Dopo 4 voli, 3 treni, 2 passaggi in auto ed 1 intenso fine settimana, sono finalmente tornata a casa.
Grazie all'amico e collega George Gazetas, che ha guidato insieme alla sua meravigliosa fidanzata Ania da Londra a Nottingham e che si è gentilmente offerto di fare tappa a Birmingham per darmi uno strappo (quando ormai disperavo di poter trovare un altro treno utile, dopo i numerosi ritardi e le continue cancellazioni dovute ad un incidente avvenuto sulla tratta ferroviaria!), sono riuscita ad arrivare in tempo alla conferenza di insegnanti e guide organizzata lo scorso fine settimana dalla British Canoeing nella splendida tenuta di campagna di Eastwood Hall, nel Nottinghamshire.
Quando ho prenotato il mio posto alla conferenza, qualche mese fa, non ero sicura dell'importanza dell'evento: speravo solo di aggiornare i miei brevetti e di incontrare altri insegnanti.
La Coaching and Leadership Conference è andata ben oltre le mie più ottimistiche aspettative!
E' stata un'ottima occasione per immergermi una volta di più nella fantastica atmosfera che si respira sempre a questi incontri e per interagire con tanti altri professionisti del settore arrivati da tutta la Gran Bretagna (solo quattro di noi erano forestieri, provenienti dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, George dalla Grecia ed io dall'Italia!).
I due giorni di lavori hanno offerto a tutti la possibilità di approfondire le proprie conoscenze teoriche e pratiche, ognuno nella propria specialità, pur interagendo con tanti praticanti di altre discipline. Questo incredibile gioco di ricerca, studio e crescita continua, così ben orchestrato e curato fin nei minimi dettagli, non finirà mai di entusiasmarmi e motivarmi...
C'erano circa 150 partecipanti e i 4 relatori del sabato hanno intrattenuto la folta platea con interventi molto interessanti e stimolanti che hanno riguardato tutti gli aspetti degli sport di pagaia, sia sotto il profilo agonistico che amatoriale, con richiami tanto accademici che pratici, rivolti sia ai professionisti che ai volontari del settore. Qui trovate un breve resoconto pubblicato sul sito della British Canoeing.
Dopo la ben organizzata, molto ben gestita e ancor meglio partecipata giornata di sabato, è stata la volta di un'altrettanto piena e stimolante giornata domenicale, ricca di ben 5 diversi moduli per Guide (una nuova figura tecnica elaborata dalla British Canoeing per migliorare le competenze dei suoi iscritti!). Si poteva scegliere tra organizzazione e gestione di una spedizione, pianificazione del viaggio, servizi per i clienti, insegnare ai giovani e capacità di conduzione del gruppo, la sessione sulla leadership a cui ho deciso di partecipare, sotto la supervisione del giovane, preparato ed entusiasta insegnante Chris Brain, che ha anche vinto uno dei premi riconosciuti dalla British Canoeing agli insegnanti dell'anno che si sono distinti per meriti particolari, "per avere fatto del nostro sport ciò che è diventato oggi". Mi hanno molto colpito, questi premi: sono un modo davvero professionale e al tempo stesso umano e caloroso di dimostrare attenzione e gratitudine alle molte persone che si impegnano per anni e che ci mettono la faccia... Qui trovate un bella presentazione della serata di premi conferiti nel 2018.
E' stato un fine settimana denso di chiacchiere, ragionamenti, idee e anche di risate e scherzi con un incredibilmente alto numero di persone arrivate proprio con questo intento: condividere esperienze!
Questo è il breve video pubblicato sul sito che riprende i momenti salienti della conferenza...
Sono stata anche molto contenta di ritrovare il mio mentore Lee Pooley, diventato ormai il boss degli insegnanti da quando è a capo dell'ufficio Head of Coaching and Qualifications della British Canoeing: l'unico motivo che ho di lagnarmi del suo nuovo ruolo strategico è che non può più essere il mio mentore! Continuo comunque ad essere una sua convinta sostenitrice perchè lui, anche in questa occasione, ha dimostrato di essere un grande maestro, sia parlando dal palco che lavorando dietro le quinte (come quando l'abbiamo "sorpreso" a mettere via gli stand per il corridoio, un ruolo alquanto non convenzionale qui in Italia per un "capo"!). Lee è stato uno dei primi a farmi (ri)credere nel motto inglese "pensa il meglio delle persone, prendi il meglio delle persone": lui l'ha fatto con me ed io vedo tanti altri insegnanti farlo intorno a me.
Grazie a tutti voi e alla British Canoeing: non vedo l'ora di partecipare alla prossima conferenza (che detto per inciso è già stata fissata per il 2019: 23 e 24 novembre! Mica perdono tempo, loro!).
E sono certa che sarà ancora più grande e più bella! 

16 febbraio 2018

Coaching and Leadership Conference...

Come sono contenta di far parte di questa grande famiglia!
La British Canoeing organizza ogni anno una conferenza con e per gli insegnanti, le guide e gli allenatori: quest'anno cade in febbraio, il fine settimana del 17 e 18 nei pressi di Nottingham, che oltre ad essere il luogo della leggenda di Robin Hood è anche la sede della federazione inglese.
La Coaching and Leadership Conference prevede un programma serrato di incontri e confronti su temi diversi ma ugualmente interessanti: il sabato la discussione è incentrata sul ruolo che insegnanti e guide svolgono nel far crescere gli allievi, con interventi tra gli altri di Lee Pooley, Andy Abraham, Mark Delaney, Myles Farnbank e Doug Cooper; la domenica sarà invece la volta di sessioni teorico-pratiche su argomenti differenti ma tutti attinenti al ruolo di guida secondo gli schemi della International Sea Kayak Guide Association (ISKGA)...
Il sabato sera è prevista anche la presentazione del viaggio in canoa canadese intorno all'Inghilterra: 86 giorni e 2064 miglia nautiche, con 10 traversate di oltre 40 miglia, una delle quali considerata la più lunga mai realizzata in canadese. Tanto per sorprendere chi ancora crede che la canadese non sia una vera e propria canoa da mare!


Sono curiosa di vedere di cosa si tratta.
E' la mia prima volta ad una conferenza di tale portata e sono sicura che sarà un'ottima occasione per ritrovare amici vecchi e nuovi, provenienti dal Regno Unito e dal resto d'Europa, per confrontarmi con tanti altri appassionati di pagaia e per parlare con moltissimi esperti del settore, non solo di kayak da mare "amatoriale" ma anche di ogni altra disciplina di pagaia tra le tante che ho frequentato, con maggiore o minore trasporto (canadese, polo, fluviale, sup, velocità, surf e via discorrendo...)
Non nascondo di essere molto emozionata: partecipo con un sentimento misto di timore reverenziale per tutti gli insegnanti che troverò riuniti in una stessa sala, sicuramente anche molti dei miei stessi insegnanti (!), ed una sana curiosità professionale per il prodigioso cambio di rotta che anche questa volta è stato promosso dalla British Canoeing, sempre avanti anni luce rispetto alle altre federazioni europee quanto a qualità dei programmi didattici, chiarezza dei ruoli e delle qualifiche e prospettive di crescita dell'intero movimento sportivo delle discipline di pagaia.
E poi c'è l'avventura del viaggio in aereo, in treno e persino in taxi, ed un rientro ancora aperto perché non so ancora bene dove andrò a dormire domenica notte, subito dopo la conferenza...
Tornerò a casa con la testa piena di nuove idee mirabolanti, c'è da scommetterci!

12 febbraio 2018

Primo corso di stagione: salvataggi e recuperi!

Siamo stati molto contenti di iniziare la nuova stagione di corsi proprio a Genova Nervi.
Abbiamo approfittato della calorosa ospitalità degli amici di Canoaverde per trattenerci in città tre giorni interi: prima per un sopralluogo con tutte le organizzatrici dell'imminente symposium femminile italiano "Il sorriso del mare", in programma nel periodo pasquale proprio nel porticciolo di Genova Nervi, e poi per una serata di presentazione del nostro lungo viaggio alle Isole Cicladi.

I primi salvataggi assistiti eseguiti all'esterno del porticciolo di Genova Nervi...
I kayak in plastica sono ideali per i salvataggi nei giardini di roccia...
Prove tecniche con le cime di traino...
Traino in linea: la cima deve rimanere sempre in tensione!
Traino di una zattera per assistere un compagno in difficoltà...
Traino di una zattera e di un'ancora di sicurezza...
La prova del nove: tutti in acqua! (grazie Laura per le foto dall'alto!)
Un bel gruppo affiatato e preparato!
Eccoci: Marco, Tatiana, Luigi, Max, Giacomo e Michele (manca Laura, che è dietro la fotocamera).
Max ha scritto sul suo blog Sound of kayak: "un corso che andrebbe ripetuto 2/3 volte all'anno!
L'ultimo sbarco!
Marco però, nonostante le fatiche, è sembrato soddisfatto.
Almeno a leggere il suo blog Panthalassa: "Risate, fatica, risate e cose nuove, tanti miglioramenti e ricordamenti :-)"

Sabato e domenica, infine, ci siamo dedicati a sguazzare in acqua ben dotati di muta stagna per praticare il maggior numero possibile di autosalvataggi e salvataggi assistiti, oltre che per testare i nostri diversi modelli di cime di traino per scortare fino all'arrivo un compagno in difficoltà.
Abbiamo anche studiato come sostituire il compagno impegnato in una zattera oppure in un traino su lunghe distanze, e pure come trarsi d'impaccio anche senza avere cime di traino.
I sorrisi larghi ed affaticati che si sono aperti sui nostri volti alla fine del corso sono la più grande soddisfazione, non solo per l'insegnante ma anche per gli allievi, che imparano divertendosi.
Il prossimo corso è in programma per l'autunno: prenotate per tempo!

09 febbraio 2018

Inizia la stagione dei corsi 2018...

Ecco, ci siamo. Finalmente riprendiamo!
La nuova stagione di corsi ed eventi 2018 di Tatiyak inizia a Genova Nervi.
Non a caso. Andiamo per un sopralluogo necessario per il primo symposium femminile italiano di kayak "Il sorriso del mare", che avrà luogo proprio a Genova Nervi nel periodo pasquale, dal venerdì 30 marzo al lunedì 2 aprile. Il programma è definito da tempo, ma gli ultimi dettagli meritano tutta la nostra attenzione: l'adesione ha superato le nostre più rosee aspettative e vogliamo riservare a tutte le partecipanti un'accoglienza coi fiocchi.

La splendida cornice del porticciolo di Genova Nervi...

Abbiamo così colto l'occasione per trattenerci a Genova per altri due motivi.
Prima la serata di presentazione del nostro viaggio alle Isole Cicladi del 2016, fissata per venerdì 9 febbraio alle ore 21 presso il Castello di Nervi, ospiti della locale associazione di kayak da mare Canoaverde, sempre molto attiva e propositiva in svariati campi.
Poi il corso di salvataggi, recuperi e traini fissato per sabato 10 e domenica 11 febbraio, dalle ore 9 alle ore 17 circa: due giorni per prendere confidenza con le più aggiornate e sicure tecniche di assistenza in mare di un compagno in difficoltà, partendo dalle basi di un corretto auto-salvataggio per giungere alle varie manovre di salvataggio assistito e di recupero di un pericolante più o meno collaborativo, per chiudere con i diversi approcci al traino di un kayak... Ci sarete?

07 febbraio 2018

Atlante delle isole del mediterraneo...

Un libro scovato, letto ed amato in un sol giorno!
Il sottotitolo è quasi più bello del titolo: "Storie, navigazioni, arcipelaghi di uno scrittore marinaio".
Simone Perotti, autore navigato di romanzi e saggi ed ora alle prese con un intrigante progetto di navigazione a vela nel Mediterraneo (e anche nel Mar Nero e Mar Rosso), ha dato alle stampe nell'ottobre dello scorso anno questo meraviglioso volume introdotto da un'ancor più meravigliosa presentazione: "... la vera geografia non la osserviamo sulle carte politiche, ma la sveliamo conoscendo luoghi, approdando su coste diverse, parlando con gli uomini che animano quei borghi..."
E la chiosa: "Solo i naviganti, forse, hanno facoltà di parlare di un'isola"!

"Atlante delle isole del Mediterraneo" di Simone Perotti - Ed. Bompiani, ottobre 2017
La mappa delle isole raggiunte a vela e raccontate a braccio... 
Uno dei capitoli più belli, dedicato al grande poeta Ghiannis Ritsos e al famoso musicista Mikis Theodorakis...

L'autore sceglie non senza fatica alcune delle isole più affascinanti del Mediterraneo per trarne spunto e parlare non solo del luogo ma anche delle storie nate in quei lembi di terra persi in mezzo al mare.
"In un mondo che mette al centro la vita e ha rispetto della penosa e miracolosa storia dell'uomo, il dove ed il come tenderebbero a coincidere, evolvendo la cartografia in psicografia, la geografia in geosofia. Come gli indigeni australiani, finiremmo forse col misurare la terra col canto, e andremmo oltre: tracceremmo confini di spezie, aree urbane di ritmi, utilizzeremmo l'atmosfera di un luogo per definirne l'ampiezza, sostituiremmo le miglia con i ricordi, i metri con le idee, gli ettari con l'armonia. Che bella mappa sarebbe!" E che bel mondo, quello in cui le miglia si trasformano in ricordi!
L'Atlante delle isole del Mediterraneo è un libro da leggere.

05 febbraio 2018

Ancora prove di navigazione...

Approfittando della bella domenica di sole, mi sono fatta trascinare fuori casa, lontano dai libri e dal computer, per continuare a studiare navigazione et similia. Ci siamo così ritrovati in quattro per un'uscita tranquilla sul Lago Maggiore, appena 12 km in poco più di tre ore, con una pausa pranzo altrettanto lunga: per Clarissa, la nuova promessa del kayak femminile lombardo, è stata l'uscita sin'ora più lunga, per Tatiana l'ultima possibile da dedicare alla preparazione dell'esame finale per diventare CNTP Provider...

Leggera brezza a favore sia all'andata che al ritorno: buona strategia di navigazione!
La carta dei venti del lago esposta al bar del nostro solito punto di imbarco: un ottimo supporto didattico!
Quando sorge il sole, quando cala, quanto ore di luce abbiamo a disposizione per l'uscita in kayak?

Abbiamo fatto di necessità virtù: l'andatura lenta mantenuta durante tutta l'escursione ci ha permesso di focalizzare l'attenzione sui vari esercizi da proporre durante la prova pratica del corso di navigazione costiera, per valutare le distanze ed i tempi di percorrenza, oppure per calcolare la rotta o stimare la deriva e lo scarroccio, o ancora per leggere la trama del lago ed attendere il momento più proficuo per rientrare alla base a favore di vento. Come è stato: in un batti baleno.
Ottima compagnia e ottima giornata di studio in acqua!