IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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30 dicembre 2019

Il programma di Tatiyak per il 2020... SOSPESO PER CORONAVIRUS!

Che bel numero che arriva con l'anno nuovo: non vedo l'ora che sia il 2 febbraio!
Ecco il programma di Tatiyak per il 2020, da gennaio a novembre.
I corsi personalizzati sono sempre possibili su richiesta!

GENNAIO 
sabato 11 
(BC CNTP - Coastal Navigation and Tidal Planning)
Sede di Tatiyak - Latina

domenica 12, sabato 18 e domenica 19
Circeo - Latina

FEBBRAIO
sabato 8 e domenica 9
Circeo - Latina

venerdì 14, sabato 15 e domenica 16
Circeo - Latina

sabato 22 e domenica 23
Circeo - Latina

MARZO
venerdì 6, sabato 7 e domenica 8
Workshop per la costruzione di pagaie groenlandesi con Manolo Pastoriza
Sede di Tatiyak - Latina FULLY BOOKED!


A PARTIRE DAL 10 MARZO 2020
TUTTE LE ATTIVITA' SONO SOSPESE
FINO AL TERMINE DELL'EMERGENZA SANITARIA INDOTTA DAL CORONAVIRUS!
RESTIAMO A CASA!!!


mercoledì 11 - domenica 15
Isole di Ponza e Palmarola - Latina

sabato 28 - domenica 29
Corso Istruttori di Base FICT 2020
Sede di Tatiyak - Latina

APRILE
venerdì 3 - lunedì 6
Women's Sea Kayak Coaches Meet
(incontro internazionale riservato a insegnanti e guide donne)
Sede di Tatiyak - Latina

martedì 7 - sabato 11
Women Coaches & Leaders Trip
(viaggio di gruppo riservato alle donne che hanno partecipato al Meet)
Isole di Ponza e Palmarola - Latina

sabato 18 - domenica 26
Paimpol - Arcipelago Isole Bréhat- Bretagna - Francia

Marina d'Aequa - Vico Equense - Napoli

martedì 5 - domenica 10
Isole di Ischia e Procida - Napoli

sabato 16 - domenica 24
Anglesey: periplo e corso sulle tidal races
Anglesey - UK

GIUGNO
Viaggio in kayak alle Isole del Dodecanneso:
lo avevamo programmato per il 2019 e lo abbiamo rinviato al 2020!
Partenza ai primi del mese e rientro aperto tra ottobre e novembre...

Se volete ricevere maggiori informazioni scrivete una mail a tatiyak@tatianacappucci.it
Buon proseguimento dei vari festeggiamenti e delle tante pagaiate ben augurali!
E che sia per tutti un anno migliore di quello appena concluso!

24 dicembre 2019

Tanti auguri di buone feste!

Quest'anno abbiamo avuto corsi di kayak fino alla domenica precedente le festività natalizie.
Ci siamo così ritrovati a preparare l'albero soltanto questa mattina, alla vigilia di Natale!
Ma non potevamo mancare l'appuntamento per augurare a tutti buone feste!!!


E' un albero sospeso, ecologico e riciclato al 100% ed è un omaggio al nostro amato mare!
Non aspettiamo le giornate internazionali di pulizia delle spiagge per portare via ogni volta qualche pezzo di plastica, meglio ancora se si tratta di rastrelli, formine e giocattoli vari che con un pizzico di fantasia possono rinascere a nuova vita! (Questa è solo una parte della mia strana collezione!)

17 dicembre 2019

Workshop con Manolo Pastoriza per costruire pagaie groenlandesi...

Cosa c'è di più emozionante che costruire la propria pagaia groenlandese?!?
La nuova iniziativa promossa da Tatiyak prevede un workshop per la costruzione di pagaie groenlandesi con il maestro Manolo Pastoriza nei tre giorni compresi tra venerdì 6 e domenica 8 marzo 2020 presso la nuova sede di Tatiyak a Latina in Strada Casa Selva 17 (coordinate geografiche N 41°26'18.5'' - E 12°55'27.2'').

Il workshop è pensato per gli appassionati di kayak (e non solo!) che vogliono realizzare a mano e sotto la guida di un artigiano esperto la propria pagaia groenlandese.
Il workshop è aperto ad un numero massimo di 8 partecipanti e ha un costo di 180€ a persona.
La prenotazione deve avvenire entro il 31 gennaio 2020 e la graduatoria degli iscritti verrà stilata in base alla data di versamento della quota di partecipazione.
Il workshop è completo già al 5 gennaio 2020! FULLY BOOKED!

Il giorno successivo al workshop, lunedì 9 marzo 2020, Manolo Pastoriza propone una giornata di studio sulla tecnica di pagaiata con pagaia moderna e groenlandese (quella appena realizzata non sarà pronta per essere immersa in mare ma Tatiyak ne ha a sufficienza per tutti!).
L'obiettivo principale è quello di sviscerare segreti e qualità della pagaia groenlandese, confrontarli con la pagaia moderna ed ottenere per ogni manovra il migliore risultato col minimo sforzo.
La quota di partecipazione per la solo giornata di tecnica è di 50€ a persona (ridotta a 40€ a persona per i partecipanti al workshop).
Le prenotazioni per la giornata di tecnica devono avvenire entro la stessa data del 31 gennaio 2020.

Inoltre Tatiyak propone per le giornate dal mercoledì 11 marzo alla domenica 15 marzo 2020 un viaggio guidato alle Isole Ponziane con la speciale guida e compagnia di Manolo Pastoriza.
La possibilità di condividere con un grande maestro le nozioni di navigazione in campeggio nautico rende ancora più attraente il viaggio intorno alle più belle isole del Tirreno.
Le informazioni generali sono riportate sulla pagina del sito di Tatiyak dedicata al viaggio del 2019.
La quota di partecipazione per il viaggio guidato è di 200€ a persona (ridotta a 180€ a persona per i partecipanti alla giornata di tecnica e a 160€ a persona per i partecipanti al workshop).
Le prenotazioni per il viaggio guidato devono avvenire sempre entro la data del 31 gennaio 2020.

Per iscrizioni inviate una mail a tatiyak@tatianacappucci.it.
Le informazioni sul workshop di costruzione della pagaia groenlandese con Manolo Pastoriza sono riportate su questo blog appena sotto la foto di locandina...


La quota di partecipazione al workshop non comprende:
- il costo del legname (se già avete una vostra tavola stagionata portatela pure con voi!)
- la pialla (se ne trovano di ottima qualità a prezzi contenuti - prestate attenzione alle dimensione che dovrebbero adattarsi il meglio possibile alle vostre mani!)
- vitto e alloggio (Tatiyak può fornire posti letto, posti tenda e posti camper - a vostra scelta!)
Inviate una mail a tatiyak@tatianacappucci.it per conoscere disponibilità e logistica.

Tatiyak mette a disposizione, oltre all'uso della nuova sede, anche la seguente attrezzatura:
- due cavalletti a testa per lavorare alla realizzazione delle pagaia 
- l'uso dell'attrezzatura necessaria (esclusa la pialla) per portare a termine il lavoro, compreso:
- sega circolare per sgrossare la tavola se necessario
- morsetti in numero e dimensioni variabili
- matita, metro e squadra
- carta vetrata di varia granulometria
- mascherine per proteggersi dalla polvere

Manolo suggerisce di portarsi comunque dietro alcuni strumenti personali:
- la pialla (o meglio due, una più grande per il lavoro di sgrossatura iniziale ed una più piccola per il successivo lavoro di rifinitura)
- la matita, il metro e la squadra
- la carta vetrata 80, 180 e 220
- la mascherina per proteggersi dalla polvere
- alcuni morsetti
- un seghetto da usare in alternativa alla sega circolare o per portarsi avanti col lavoro mentre gli altri la stanno usando...

Se siete interessati oppure se avete dubbi o domande non esitate a contattarci.
Sarà un bellissimo workshop residenziale ed il primo di una lunga serie!
In alto le nostre bellissime pagaie groenlandesi!

15 dicembre 2019

Sea Kayak Leader Training in Greece...

Subito dopo il primo symposium greco di kayak all'Isola di Naxos ho raggiunto il mio amico e collega George Gazetas ad Atene per un altro corso di kayak da mare, l'ennesimo organizzato da Odysea in Attica per studenti greci e non solo.
I quattro giorni dedicati al Sea Kayak Leader training secondo gli standard della British Canoeing comprendono un giorno di teoria sullo studio delle correnti di marea per la pianificazione di un'escursione lungo la costa ed altri tre giorni di pratica in un mare Stato 4 (con vento fino a Forza 4 e con correnti fino a 2 nodi - ebbene si, in Grecia ci sono luoghi in cui si formano tidal races!).
I cinque allievi provenienti da Grecia, Germania e Bulgaria hanno lavorato duramente per perfezionare sia le proprie competenze tecniche di controllo del kayak in acque moderate e sia le proprie capacità di conduzione del gruppo in condizioni via via più impegnative.
Diventare Leader è un percorso stimolante ed appassionante che la British Canoeing ha affinato e semplificato proprio a partire dal 2019. Non è più richiesto alcun requisito preliminare, neanche il brevetto che fino allo scorso anno era definito 3 stelle e che oggi si chiama Sea Kayak Award. Si devono però dimostrare forti competenze tecniche ed una buona padronanza degli strumenti di navigazione (capacità affinata con il corso di Coastal Navigation and Tidal Planning).
Il punto focale del Sea Kayak Leader training è proprio questo: capire le dinamiche di gestione del gruppo, adottare gli strumenti idonei per coordinare le attività in mare e scegliere sempre la strategia migliore per ottenere il miglior risultato con il minimo sforzo.
Tutti possono imparare a diventare dei buoni leader ma il primo passo, ancor prima di seguire il corso, è capire di volersi assumere la responsabilità del controllo di altri compagni di pagaiata...

Il bel gruppo di aspiranti leader in Grecia: Plamena, Grigor, Haris, Joan, Svend e George in crocs bicolori!
La prima giornata intorno alla piccola isola disabitata di Arsìda, sulla costa occidentale dell'Attica...
Un riassunto delle principali strategie di leadership nella stessa aula del corso di Coastal Navigation and Tidal Planning...
Il training prevede sempre sbarchi ed imbarchi sulle rocce: e per la pausa pranzo sotto il sole è l'esercizio ideale!
L'imbarco sotto Capo Sounion è stato reso impegnativo dalle onde lunghe frangenti...
Il divertente ed istruttivo esercizio "kissing the rocks" ad Arxi nei pressi di Capo Sounion...
Esercizi di "cold-rescue" sotto le vestigia del tempio di Poseidone a Capo Sounion...
Il secondo tentativo di risalita assistita è stato ancora più spettacolare (peccato per l'obiettivo appannato!)
Gli ultimi esercizi di traino multiplo in linea sulla via del ritorno...
La soddisfazione al termine delle quattro giornate di corso (sempre sotto al tempio di Poseidone!)

Il gruppo formato da George era eterogeneo per età, provenienza ed esperienza ma tutti si sono subito dimostrati molto appassionati e soprattutto ben disposti ad imparare nuove tecniche e qualche nuovo segreto. Con Joan, Haris, Svend, Grigor e Plamena, l'unica ragazza del gruppo talmente determinata da intimidire gli altri quattro, abbiamo lavorato dapprima in una baia protetta dal vento per testare le capacità di conduzione dei nuovi kayak presi a noleggio, poi ci siamo spostati in mare aperto per raggiungere e circumnavigare una piccola isola disabitata dalle scogliere rocciose strapiombanti su un mare agitato dal vento e rabbuiato dalle nuvole cariche di pioggia.
Abbiamo pagaiato sotto l'acqua, oltre che dentro l'acqua, andando alla scoperta di grotte e giardini di roccia: con la scusa di provare virate e appoggi, spostamenti laterali e edging, rolling ed affini, abbiamo lavorato per tutto il giorno sui cosiddetti "personal skills".
I due giorni seguenti, invece, cambiando ogni volta destinazione per rincorrere le più adeguate condizioni meteo-marine, ci siamo concentrati sulla leadership, studiando varie strategie di gestione del gruppo, prevenendo i più comuni incidenti in kayak e risolvendo alcuni talvolta complessi problemi di conduzione del gruppo: gli argomenti più dibattuti, come sempre, sono stati relativi al risk assessment e all'incident managment, così come alle varie strategie di traini e di salvataggi assistiti. Il terzo giorno, poi, siamo finiti tutti in acqua per provare e riprovare varie manovre di risalita in autonomia e di assistenza ad un compagno in difficoltà, in un clima di piena fiducia, confidenza e allegria. 
Ed è sempre molto bello per me tornare in Grecia ogni anno per lavorare con un collega competente e preparato come George: efharisto poli!

Naxos Sea Kayak Symposium: what a fantastic event!

E' passato ormai un mese dall'inizio del primo symposium greco ma le emozioni sono ancora fresche ed i ricordi sempre tanti e belli, come spesso mi capita dopo un evento internazionale di kayak da mare (e questo è stato doppiamente importante, perchè primo e perchè greco!)
L'isola di Naxos sembra proprio il luogo ideale per un ritrovo di appassionati kayaker: nel cuore delle Isole Cicladi, al centro del Mar Egeo, su una grande isola circondata dal blu. Se non ci siete ancora stati, vi consiglio di non perdere la prossima edizione del symposium!
Christina e Manolis, i due ideatori ed organizzatori, hanno saputo creare un raduno adatto a tutti, principianti ed esperti, invitando insegnanti dalla Grecia, dall'Italia e dall'Inghilterra ed accogliendo partecipanti provenienti da mezza Europa: gli oltre 35 iscritti da Inghilterra, Irlanda, Germania, Francia, Romania e Grecia hanno subito riempito le ore di chiacchiere, risate e colori!
I corsi che ho tenuto su fun&balance e sul rolling hanno aggiunto altri sorrisi ai volti già sorridenti. Inoltre la presenza di tanti bambini piccoli ma già pronti a prendere in mano la pagaia ha scaldato i cuori di tutti!
Il video realizzato qualche giorno dopo la conclusione dell'evento racconta bene l'atmosfera che abbiamo respirato durante i quattro giorni del symposium (chi indovina di chi è stata l'idea della stella di kayak?!?)...
C'è però qualcosa di speciale che mi ha colpito in modo molto particolare, ed è il forte spirito di collaborazione, il grande rispetto e la profonda stima reciproca che anima il folto gruppo di "professionals" greci. Sono tutti ragazzi giovani che hanno fatto di una passione una professione e che passano i lunghi mesi estivi in kayak per offrire escursioni di uno o più giorni intorno alle loro isole preferite (Cefalonia, Itaca, Creta, Santorini, Paros) oppure alle tante splendide coste del Peloponneso, dell'Attica o della Calcidica. Sono tutti luoghi che abbiamo conosciuto nei nostri vari pellegrinaggi in kayak in Grecia e che abbiamo amato sin dalla prima volta nel lontano 2007: siamo anche dei grandi estimatori del popolo greco, capace di superare ogni difficoltà col sorriso sulle labbra e con la caparbietà tipica delle genti mediterranee.
Quello che però non avevo ancora avuto occasione di capire è questa forse coesione esistente tra i tanti istruttori greci, questa loro capacità di anteporre la collaborazione alla competizione, il rispetto al dispetto, la stima alla gelosia. Sono il migliore esempio di una intera generazione di appassionati kayaker capaci di formare una squadra coesa e forte che lancia un segnale positivo sia umano che professionale a tanti di noi!
E' per questo che voglio ricopiare qui i miei ringraziamenti già pubblicati sui social network: "Now that the Naxos Sea Kayak Symposium came to the end, I want to say a big thank you to Xristina Kouri and Manolis Loudaros for organizing this special international event. Thanks to all the coaches coming from Greece and abroad for making any session and presentation deeply interesting and fun: George, Pavlos, Lisa, Duncan, Adriana and Vassili, work with you was a big pleasure for me.
Thanks a lot to all the partecipants coming from Ireland, Germany, Uk, France, Romany, Italy and Greece for the enthusiasm and smiles that make everything warm, friendly and unforgettable!
Above all, I want to say a very special big THANK A MILLION to all the Greek professionals involved in the event for the passionate effort in supporting each other in this unpriceless experience of making the sea kayaking community bigger and stronger together! 
You guys are really specials: keep going!!!
Thanks, thanks, thanks a lot!!!"

Il symposium di Naxos non poteva cominciare in un modo migliore!
La spiaggia di Naxos sembra proprio il luogo ideale per organizzare un symposium!
I primi esercizi di "fun & balance" nella calde acque di Naxos!
Il mio esercizio preferito: la pagaia in equilibrio sulla testa :-)
La cosa meravigliosa è che questi bimbi sono tutti poliglotti!!!
Una delle emozionanti presentazioni della prima serata del symposium...
La vera star del symposium: Christina ed il suo pancione di nove mesi!!!
Il gruppo in viaggio alle Piccole Cicladi subito dopo il symposium...
... altri quattro giorni pieni di emozioni!
L'alba sul nostro campo più bello!
La navigazione intorno alle Piccole Cicladi (sullo sfondo la meravigliosa Amorgos)...
Un gruppo compatto molto facile da gestire...
... soprattutto perchè il sorriso non è mai mancato a nessuno!

E non è neanche finita qui.
Perchè dopo il symposium molti degli iscritti hanno partecipato anche al viaggio guidato alle Piccole Cicladi, le isole vicine a Naxos che devono il loro nome al fatto di racchiudere in poche miglia le bellezze caratteristiche del più grande arcipelago delle Isole Cicladi, che pure le comprende.
Iraklia, Skinoussa e Koufonissi sono tre piccole isole poco conosciute e poco frequentate che offrono a chi le esplora in kayak il loro lato migliore.
Coste rocciose scoscese e incavate di grotte, archi naturali, piccoli fiordi, faraglioni e scogli sparsi che si alternano a spiagge di sabbia fine aperte a mezza luna su acque limpide e turchesi. I fondali sono spesso ricoperti di posidonia ed il mare è trasparente come nelle più famose cartoline turistiche sulla Grecia. Le morbide colline che digradano dolcemente verso il mare regalano alle isole qualcosa di speciale perchè, anche se gli alberi sono quasi completamente assenti per la forte presenza del Meltemi, l'imperturbabile vento da nord che soffia con incredibile costanza, la macchia mediterranea è così rigogliosa e profumata da avvolgere la terra in un'aria di festa continua.
I paesini dell'entroterra, pochi e con poche abitazioni, sono spesso affollati in estate ma in questa stagione dell'anno ospitano solo i residenti abituali, tanto che il primo giorno ad Iraklia l'unica taverna era già chiusa per le lunghe ferie invernali ed il giorno dopo a Skinoussa l'unico bar del paese ci ha sfamato con i pochi saporiti piatti preparati dai proprietari per la loro stessa famiglia.
Ci ha molto colpito incontrare nel centro della Chora, il solo paesino dell'isola, una giovane madre con un neonato al collo perchè ci ha trasmesso la speranza che queste piccole isole trascurate possano tornare ad essere popolate come un tempo.
Siamo anche stati particolarmente fortunati con il tempo atmosferico perchè, fatta eccezione per una notte di temporale, il clima è sempre stato mite, quasi primaverile, tanto che i kayaker inglesi, sorpresi ed estasiati, hanno spesso approfittato per fare lunghi bagni di mare e di sole.
Abbiamo dovuto però anticipare di una mezza giornata il rientro sull'isola di Naxos, affrontando la breve traversata di poche miglia la sera precedente l'ultimo giorno di navigazione, perchè le previsioni meteorologiche, sempre instabili sulle isole greche, annunciavano l'arrivo di forti venti di burrasca da sud-ovest, una direzione alquanto inusuale per quelle latitudini.
L'ultima notte in tenda, in effetti, è stata animata da lampi, tuoni e scrosci di pioggia tali da farci temere per la tenuta delle nostre piccole casette di tela: non avevamo potuto trovare un riparo adeguato se non accanto ad un muretto di pietre a secco tirato su per proteggere un orto coltivato in prossimità della spiaggia di ciottoli e pietre. Il buio della notte senza stelle, per un cielo nero carico di nuvole spesse e rumoreggianti, è stato a lungo illuminato da lampi dapprima sempre più vicini e dopo, per nostra fortuna, sempre più lontani.
Ma abbiamo dovuto attendere le 5 del mattino perchè la pioggia smettesse di inzuppare il nostro accampamento di fortuna. Le capre che sul fare del giorno sono passate più volte intorno al nostro campo sembravano però decisamente più infreddolite di noi.
E comunque, mentre facevamo colazione osservando i colori cangianti del mare, come sempre accade quando il vento soffia per pulire il cielo, il sole ha fatto capolino tra le nuvole e, dopo qualche momento di iniziale incertezza, ha finalmente illuminato la nostra isola, la nostra spiaggia e la nostra pelle.
Il rientro alla base è stato così rilassato e tranquillo da farci continuare a ridere e scherzare anche mentre preparavamo i bagagli per salire sul traghetto che da Naxos ci avrebbe ricondotto ad Atene.
Il viaggio guidato a compendio del symposium è senza dubbio un valore aggiunto che rende l'evento un momento imperdibile: suggerisco a tutti di partecipare alla prossima edizione del Naxos Sea Kayak Symposium perchè ne vale veramente la pena!
Arrivederci a Naxos, quindi!
E grazie ancora per l'invito: il primo symposium greco è stato un successo!

15 novembre 2019

Naxos Sea Kayak Symposium: il primo symposium greco di kayak!

Sono appena arrivata in Grecia per il primo symposium di kayak da mare organizzato a Naxos.
Ne avevamo già parlato sul blog lo scorso mese di marzo, quando avevo ricevuto l'invito a partecipare come insegnante: il Naxos Sea Kayak Symposium si preannuncia come un grande evento!
Non solo perché è la prima volta che la folta comunità greca di kayaker si da appuntamento in mare ma anche perché è organizzato in un'isola straordinaria nel cuore delle Isole Cicladi!


Stanno per iniziare 4 giorni di sessioni tecniche in acqua ed altri 4 giorni di navigazione guidata intorno alle bellissime Piccole Cicladi, che abbiamo già visitato durante il nostro periplo di tutte le Isole Cicladi nell'estate 2016. Sarà una settimana fantastica, seguita da un'altra settimana ad Atene per i corsi di Sea kayak Leader della British Canoeing organizzati insieme a George Gazetas di Odysea.
Sono molto contenta di condividere le lezioni con insegnanti di vecchia conoscenza e con nuovi nomi che finalmente prendono volto e corpo: sono sicura che tornerò a casa molto più ricca di prima!

13 novembre 2019

Isole Baleari in kayak: il mio primo libro!

E' stato appena pubblicato dalla casa editrice milanese Magenes il libro "Isole Baleari in kayak: alla scoperta di Maiorca, Minorca, Ibiza, Formentera" scritto da Tatiana Cappucci (codice ISBN 978-88-6649-036-4).
Non riesco a spiegare quanto la cosa mi renda felice!
Il libro è frutto dei numerosi viaggi in kayak organizzati e promossi da Tatiyak nel corso degli ultimi 10 anni, sin da quando nel 2009 abbiamo per la prima volta completato la circumnavigazione dell'isola di Minorca durante il periodo invernale compreso tra Natale e Capodanno.
Da quella prima volta siamo tornati spesso alle Isole Baleari, da soli ed in compagnia, per scoprire le bellezze naturalistiche delle isole grandi e piccole dell'arcipelago pagaiando in kayak da mare, convinti come siamo sempre stati che la terra vista dal mare è sempre più bella.

La bella copertina del mio primo libro edito dalla casa editrice milanese Magenes.
La quarta di copertina con il codice ISBN:
mai prima d'ora dei numeri casuali mi hanno emozionato così tanto! 

Il viaggio intorno a ciascuna isola è diviso in tappe giornaliere di circa 10 miglia nautiche per offrire ad altri appassionati di kayak da mare la possibilità di seguire in tutto o in parte il nostro percorso.
Le schede introduttive con tutte le informazioni pratiche, le tante fotografie scattate dal mare e le dettagliate mappe costiere sono un valido ausilio per la programmazione del viaggio.
L'appendice tecnica fornisce istruzioni chiare per viaggiare in kayak da mare mentre il capitolo introduttivo spiega come vivere il mare in sicurezza.
Il libro si trova in libreria e on-line (anche se su Amazon non compare la foto di copertina) oppure potete ordinare la vostra copia con dedica autografata scrivendo a tatiyak@tatianacappucci.it!

11 novembre 2019

Esami finali del corso istruttori di secondo livello FICT 2019

Si sono svolti lo scorso fine settimana a Pedaso (Fermo, Marche) gli esami del corso istruttori di secondo livello promosso ed organizzato dalla FICT in collaborazione con la locale associazione Stella Polare: il 9 e 10 novembre 2019 si sono ritrovati sulla costiera adriatica gli 11 aspiranti istruttori che erano stati ammessi alla prima sessione di maggio.
Sono stati tutti promossi e hanno tutti dimostrato di essere dei validi insegnanti di kayak da mare!
Sotto un cielo plumbeo che solo nella tarda mattinata di domenica si è aperto quel poco da permettere al sole di illuminare le ultime prove di salvataggi assistiti, abbiamo lavorato al programma stabilito dedicando il giusto spazio sia alle prove pratiche in acqua che alla presentazione delle tesine in aula...

Le prime prove  in cui veniva richiesto di dare dimostrazione tanto della tecnica quanto della didattica...
La pratica nelle onde di alcune delle manovre tecniche richieste...
La presentazione delle tesine agli altri aspiranti istruttori e alla commissione dei formatori (dietro l'obiettivo)...
La chiusura della seconda sessione con un collettivo "all in rescue"!
Il nuovo folto gruppo di istruttori di secondo livello FICT 2019:
complimenti a Ulisse, Roberto, Marco, Vincenzo, Claudio, Fabio, Jolanta, Michele, Pietro, Antonio e Piergiorgio!

Come nella prima sessione, anche nella valutazione conclusiva la commissione esaminatrice (composta dai formatori "Gengis" Arcangelo Pirovano, Enrico Brentana, Mauro Ferro e Tatiana Cappucci) ha posto grande attenzione non solo alle competenze tecniche ma soprattutto alle capacità didattiche dei singoli aspiranti istruttori.
Hanno tutti dato prova non solo di conoscere varie metodologie di insegnamento ma anche di tenere in grande considerazione l'esperienza maturata dagli altri colleghi di corso: è stata infatti una sessione d'esame caratterizzata da una giusta dose di competizione su cui ha comunque prevalso un forte spirito di collaborazione. L'intesa nata durante la prima sessione e cementata durante il tirocinio estivo, è infatti maturata in un tale affiatamento che da questo corso sono usciti non solo 11 nuovi istruttori di secondo livello ma anche alcuni futuri aspiranti formatori federali.
E continua così la promozione del kayak da mare avviata da anni dalla FICT! 

05 novembre 2019

Sea kayak award into the wind...

Le previsioni avevano previsto tutto: una giornata di bassa pressione ed una con vento forte!
E' stato tutto confermato e mentre il sabato abbiamo fatto una serie di esercizi lungo la costa rocciosa del promontorio del Circeo, alla domenica abbiamo dovuto trovare rifugio nel Lago di Sabaudia.
Le raffiche sono arrivate puntuali alle 11 del mattino, appena finita l'introduzione teorica sull'uso corretto e sicuro della cima di traino: quando siamo saliti in kayak il vento ha continuato ad arruffare le acque del lago interno con una costanza tale da rendere estremamente divertenti tutti le prove pratiche, sopratutto quelle relative al timone di poppa nelle sue variegate declinazioni.
La nuova didattica promossa dalla British Canoeing permette all'insegnante di concentrarsi sulle esigenze specifiche dei singoli allievi ed in questo corso, tra le altre cose, ho avuto modo di focalizzare l'attenzione sulle differenze tecniche tra pagaia europea e pagaia groenlandese: dopo i primi consigli, e con mia grande soddisfazione, due degli allievi hanno proseguito tutta la giornata con la pagaia groenlandese, arrivando loro stessi a trarre interessanti considerazioni sulle diverse groenlandesi in uso, una in legno più lunga e pesante e l'altra in carbonio più corta e leggera. E di certo le divergenze osservate non si sono limitate alla forma e al materiale ma sono presto giunte anche alla comprensione di vantaggi e svantaggi sia nella pagaiata in avanti che in alcune manovre specifiche, come gli spostamenti laterali o i timori di prua...

I primi esercizi di equilibrio e propulsione...
Le prove di salvataggio assistito in acque tranquille prima di ripetere tutto "in conditions"...
La lezione a secco sulla cima di traino, i nodi e le nozioni di base sui moschettoni sicuri...
L'ultima prova come gara di destrezza: all in rescue!
Happy Sea kayak paddlers: Dario, Pietro, Mirko e Mimmo!
Sono sempre molto contenta di avvicinare nuovi allievi al sistema didattico della British Canoeing perchè mi sembra che risponda meglio di altri alle necessità individuali dei pagaiatori e lascia un ampio margine di autonomia e libertà nelle scelte relative alle uscite in kayak, dalla valutazione dell'attrezzatura necessaria alla scelta del percorso migliore allo studio delle previsioni meteorologiche. Il syllabus non è più rigido e specifico ed ogni corso è più vario ed articolato.
Così come riconosciamo le persone dalle loro diverse andature perchè non siamo tutti uguali neanche quando camminiamo (un'attività motoria appresa da bambini), così anche in kayak ognuno di noi ha un diverso stile di pagaiata: dato che non abbiamo tutti la stessa corporatura, lo stesso scafo e la stessa pagaia, è impensabile imporre a tutti i pagaiatori le stesse rigide regole nello svolgimento delle manovre perchè ognuno di noi sta in kayak in maniera differente.
L'attenzione posta dalla British Canoeing alle esigenze individuali e soggettive rende questi corsi molto soddisfacenti per tutti i partecipanti, ma anche e soprattutto per l'insegnante, stimolata ad approfondire tramite l'osservazione e l'analisi i bisogni reali di ogni singolo allievo.
Il gruppo era eterogeneo e molto ben affiatato: i due ragazzi più giovani erano talmente motivati da passare più tempo in acqua che in kayak; i due più "attempati" hanno dimostrato bene come la pratica del kayak non abbia età.
Abbiamo tutti avuto modo di praticare cose nuove in maniera sicura e divertente, pagaiando dapprima nei giardini di roccia dove la risacca produceva le perfette condizioni ambientali e poi nell'apparente tranquillità del lago, dove invece le forti raffiche hanno messo a dura prova tutti gli esercizi di auto-salvataggi, salvataggi assistiti ed i vari traini semplici, in linea e con improvvisate varianti.
Insomma, il primo corso residenziale nella nuova sede di Tatiyak ha dato buoni frutti!
Tanto che siamo finiti un'altra volta sul sito della British Canoeing!!!

09 ottobre 2019

Kayakermap: da un'idea di Danilo Tulone...

Danilo Tulone è un istruttore di kayak da mare siciliano appassionato di viaggi in campeggio nautico (e di yoga e di nuotate invernali!). Con l'amico di sempre gestisce il sito gironavigando nel quale racconta delle sue poliedriche attività.
La scorsa settimana ha arricchito il sito con una pagina dedicata alla mappa dei kayaker italiani (e chissà che poi in breve non si arrivi ad allargare gli orizzonti oltre i confini nazionali, visto che in mare non ci sono frontiere!): l'idea è semplice e geniale insieme e si chiama KayakerMap!

Danilo ha spesso ricevuto commenti del tipo "vorrei iniziare a viaggiare in kayak ma non trovo compagnia" o anche "vorrei acquistare il kayak X ma il costruttore è distante e non saprei come provarlo" e così, da bravo ingegnere informatico, ha avuto l'idea di realizzare una mappa dove poter rappresentare i kayaker marini di tutta Italia. 


"Grazie all'uso dei filtri possiamo vedere ad esempio vicino a noi chi è disponibile a fare trekking nautico, chi è disponibile a far provare il proprio kayak, i kayaker di una singola regione o città, filtrare i kayaker che possiedono una determinata marca o modello. Il tool potrà essere usato anche per organizzare raduni e altro" spiga Danilo, che precisa: "In una sola settimana si sono registrati 100 kayaker soltanto con il passaparola!"

Io mi sono iscritta ieri e ho apprezzato la semplicità, la velocità e l'efficacia del sistema, il tutto condito con una bella carrellata di immagini di mare, di sole e di pagaiate in libertà.
Invito tutti gli appassionati di discipline di pagaia ad approfittare dell'occasione offerta da Danilo di creare una numerosa e collaborativa comunità di kayaker per condividere insieme competenze ed esperienze!

Il movimento del kayak da mare italiano non potrà che trarne giovamento e rinnovamento!
Speriamo davvero che KayakerMap possa essere utile a quante più persone possibili :-)
Ad maiora!

07 ottobre 2019

Sea kayak award al Circeo...

E' confermato il corso "Sea kayak award" (il vecchio 3 stelle) presso il promontorio del Monte Circeo a Latina (Lazio) nelle giornate dall'1 al 3 novembre 2019.
Ci sono ancora un paio di posti liberi e potete prenotare inviando una mail a tatiyak@tatianacappucci.it

E' l'ultima occasione dell'anno per seguire il percorso formativo della British Canoeing per chi è interessato a perfezionare le proprie competenze in condizioni di mare via via più impegnativo.
Trovate tutte le informazioni sulla pagina del sito di Tatiyak:
http://www.tatianacappucci.it/Tatiyak/Scuola/Corsi/BC2019-SKAward/BC2019-SKAward.asp


Ne parliamo sul blog anche per un'altra ragione.
Con questo corso inauguriamo una nuova attività di Tatiyak come centro di kayak da mare: i corsi residenziali!
Di che si tratta? Semplice: adesso possiamo ricevere ospiti.

Con la fine della ristrutturazione della nuova casa di Latina siamo in grado di offrire ospitalità agli appassionati di kayak da mare che scelgono di seguire uno dei nostri corsi.
Accanto alla nuova sede di Tatiyak abbiamo predisposto una luminosa stanza matrimoniale, un angolo cottura ed un bagno privato: il tutto a due passi dai kayak e a 6 km dal mare!
E se poi arrivate col camper o volete piantare la tenda, abbiamo quasi finito anche i lavori del giardino.
Non vediamo l'ora di ospitarvi!

02 ottobre 2019

Il secondo symposium femminile di kayak "Il sorriso del mare"...

"IL SORRISO DEL MARE"

Secondo symposium femminile italiano di kayak
Marina d'Aequa, Seiano
Vico Equense (NA), Campania - Italia

venerdì 1 maggio - lunedì 4 maggio 2020

Il secondo evento di kayak da mare interamente dedicato alle donne: quattro giornate di incontri, confronti e scambi di esperienze tra donne in kayak, con organizzatrici donne, partecipanti donne ed insegnanti donne.

Saranno quattro giorni di sessioni tecniche teorico-pratiche con quattro tra le migliori insegnanti donne di kayak da mare a livello europeo e mondiale: Jannie Heegaard dalla Danimarca, Eva-Lotta Backman dalla Finlandia, Natalia Maderova dall’Inghilterra e Tatiana Cappucci dall'Italia.

Il symposium è pensato per consentire a tutte le partecipanti, sia principianti che esperte, di prendere parte a tutte (o quasi) le sessioni proposte, sia in acqua che a terra, potendo seguire ogni giorno una lezione diversa con un'insegnante diversa: la progressione didattica è facilitata, l'accrescimento personale è garantito ed il divertimento è assicurato.

Ciascuna insegnante sarà affiancata da un’assistente, scelta tra le insegnanti italiane più qualificate, che potrà non solo condividere l'esperienza formativa e didattica ma anche svolgere il ruolo di interprete dall’inglese all'italiano.

La seconda edizione del symposium si arricchisce anche dell’esperienza maturata dalle vincitrici delle borse di studio offerte alla passata edizione con i proventi ricavati dall’evento del 2018: le quattro ideatrici dei progetti premiati saranno presenti a Seiano per presentare le loro varie iniziative e per dare dimostrazioni pratiche in alcune sessioni specifiche.

Il symposium propone varie sessioni tecniche come "yoga with the sticks" - yoga con la pagaia groenlandese, "kayak ballet" - coreografia di una danza in acqua con i kayak, "fun with a greenland paddle" - divertirsi con la pagaia groenlandese, "paddling strokes for beginners" - segreti delle manovre per principianti, "paddling strokes for advanced" -  segreti delle manovre per esperte, "fun and balance" - esercizi di equilibrio e divertimento, "rock gardening" - manovre nei giardini di roccia, "how to improve your confidence" - come migliorare la propria sicurezza, "Greenland rolling technique" - rolling groenlandese, "solving individual paddling problems" - suggerimenti personali per migliorare le proprie prestazioni in kayak... e molto altro ancora!

Il symposium è un momento ideale per pagaiare insieme ad altre appassionate: saranno quindi proposte anche escursioni guidate alla scoperta delle meraviglie della costiera sorrentina.

Come nella migliore tradizione di ogni symposium, si parlerà di kayak da mare a colazione, pranzo e cena. E anche dopo cena! Il programma propone serate a tema su argomenti di interesse condiviso, dalla partecipazione agli altri simposi femminili alla scelta di immagini video-fotografiche relative a viaggi intrapresi da altre donne, con l'intento di incrementare la partecipazione femminile nelle diverse discipline di pagaia...

E gli uomini? Abbiamo pensato anche a loro!
Gli eventuali accompagnatori potranno partecipare alle escursioni a piedi o in bicicletta proposte nei dintorni di Seiano, oppure navigare per più giorni lungo la costiera sorrentina ed amalfitana in compagnia di un nutrito gruppo di altri uomini che sostengono l’evento e saranno presenti in zona durante le giornate del symposium pur sapendo di non poter partecipare alle sessioni tecniche riservate alle sole donne. Non tarderanno gli aggiornamenti!

La splendida insenatura di Marina d'Aequa (Seiano) a Vico Equense (NA)...

Il programma dell'evento sarà aggiornato nei prossimi mesi per raccogliere tutte le proposte e le migliorie che verranno suggerite dalle partecipanti e non solo...
E sarà presto tradotto anche in inglese per tutte le nostre amiche di pagaia non italiane!

29 settembre 2019

L'inizio di un nuovo corso...

Ieri abbiamo iniziato un nuovo corso di lungo periodo per imparare a diventare "sea kayak leader".
Non il classico corso intensivo concentrato in un solo fine settimana, ma un più articolato viaggio guidato alla scoperta di tutti i segreti per una sicura, efficace e divertente conduzione del gruppo.
Un corso che gli inglese chiamano "long-term", cioè un bespoke prolungato finalizzato al raggiungimento di uno specifico risultato, che in questo caso richiede variegate competenze...
Sarà stimolante sia per l'allievo, molto determinato a migliorare, che per l'insegnante, sempre pronta ad affrontare nuovi percorsi didattici per sostenere la formazione professionale: stay tuned!


Yesterday we started a long-term sea kayak course with a student interested in becoming a "sea kayak leader". It's not a simple two day course running a single week-end but a long-term development plan to learn all the secrets connected to a safe, efficient and fun leadership practise. It will be surely exited for both of us, the student who is very passionate and motivated, and the coach as well, 'cause I'm always happy to help paddlers improving their skill: a presto!

24 settembre 2019

Una giornata speciale...

L'estate è finita: riprendono i corsi di kayak!

La pioggia del mattino...
Il vento che rinforza...
Le onde della zona di surf...

La passione di Pietro non si placa, neanche in una giornata di "brutto" tempo!

19 settembre 2019

Tamigi in kayak e Greenwich a piedi...

E' ormai passato oltre un mese da quando ho visitato Londra.
Ma il ricordo di quella breve vacanza oltremanica è ancora molto forte!
Sono stata invitata ad insegnare al Women's Sea Kayak Festival nel South Devon che si svolge ad anni alterni a metà agosto e ho fatto scalo nella capitale inglese per qualche giorno: quale migliore occasione per pagaiare sul Tamigi?
Con la guida d'eccezione di Michal Madera ho avuto modo di navigare per un tardo pomeriggio lungo le sponde del fiume che attraversa la città, facendo capolino tra i docks ed i grattacieli, ammirando castelli e gallerie d'arte, risalendo la corrente contraria tra un ponte e l'altro.
E' stato molto emozionante raggiungere il Tower Bridge in kayak in una tipica giornata londinese, col cielo di un intenso color grigio cenere ed un coprente velo di foschia ad avvolgere le cime dei palazzi. Ho ritrovato intatto lo spirito inglese in ogni cosa, dalle case galleggianti attraccate a vecchi pontili mobili ai ferry boat turistici e di linea che sfrecciano incessanti nel centro del canale navigabile, dai ragazzi che guardano distratti dalle finestre dei pub agli autobus rossi a due piani che si districano nel caotico ma regolare traffico metropolitano...
Il silenzio del Tamigi è rotto da continui rumori: le onde che frangono sulle corte spiagge disseminate di mattoni rossi, le correnti di marea che mulinano tra gli anneriti piloni dei vari ponti, i gorghi spumeggianti che si allargano intono allo scafo e sembrano voler ingoiare la pagaia... E poi il ticchettio della pioggia sul ponte del kayak, le auto che borbottano incolonnate lungo i viali, le voci dei bambini che si sbracciano per salutarti da lontano.
Erano anni che sognavo di pagaiare sul Tamigi: e seguendo la corrente il sogno s'è avverato!

Il mio primo scorcio sul Tamigi in una giornata baciata dal tipico "british weather"!
Michal attraversa il Tamigi alla volta della Tate Gallery... 
L'accattivante forma della City Hall progettata dal Sir Norman Foster (che non disegna solo brutti yacth!)
L'inequivocabile simbolo di Londra: il Tower Bridge!
La guida del Tamigi per l'uso ricreativo: a me è sembrata più che perfetta!
Uno scorcio di Londra dalla collina di Greenwich...
La lunga fila per la foto di rito sul Meridiano Zero di Greenwich...
L'antico cippo marmoreo usato come riferimento fino a metà Ottocento...
L'attuale Meridiano contornato dalle iscrizioni delle coordinate Est-Ovest di vari capitali mondiali...
La storia è fatta dal tempo che scorre, e che qualcuno si premura di misurare...

La calorosa accoglienza di Natalie Maderova, una delle organizzatrici del symposium femminile e l'unica delle tre a vivere nella capitale, mi ha anche permesso di dedicare un'intera giornata alla visita di un altro luogo imprescindibile per chi viaggia per mare: Greenwich!
Ci sono arrivata a piedi in venti minuti, dapprima seguendo il percorso pedonale lungo i Docks e poi infilandomi nello stretto budello nero illuminato al neon del Greenwich Foot Tunnel, l'incredibile sottopassaggio che attraversa il fiume e che può essere percorso solo a piedi o in bicicletta (poco dopo aver pagaiato sul Tamigi, quindi, ci sono anche passata sotto a piedi!).
L'arrivo a Greenwich è stato altrettanto emozionante.
Poter tenere un piede nell'emisfero orientale ed uno in quello occidentale semplicemente facendo un passo a cavallo del Meridiano Zero è un'esperienza unica ed irripetibile: unica perchè permette di ripercorrere mentalmente le lunghe diatribe per giungere alla condivisione di un riferimento chiaro, unico e preciso per la navigazione intorno al globo; irripetibile perchè la lunga fila di turisti che si forma di continuo nel cortile interno per scattare la foto di rito su quella linea ramata ti sospinge presto ai margini di un'esperienza collettiva che, come spesso accade, sembra più desiderosa di collezionare selfie piuttosto che assaporare la storia di un luogo unico...
E a Greenwich c'è da rifarsi gli occhi dentro e fuori il museo dell'osservatorio reale, percorrendo le sale della piccola ma accogliente residenza che ha ospitato gli astronomi impegnati a risolvere la misurazione della longitudine, curiosando nelle teche che conservano e proteggono i primi orologi meccanici, sbirciando tra telescopi antiche e moderni. All'uscita m'è tornata una gran voglia di rileggere "La chioma di Berenice" di Denis Guedj perchè la storia di Greenwich parte davvero da molto lontano. E ci induce a scoprire, tra le altre cose, anche la storia della navigazione...