E' passato ormai un mese dall'inizio del
primo symposium greco ma le emozioni sono ancora fresche ed i ricordi sempre tanti e belli, come spesso mi capita dopo un evento internazionale di kayak da mare (e questo è stato doppiamente importante, perchè primo e perchè greco!)
L'isola di Naxos sembra proprio il luogo ideale per un ritrovo di appassionati kayaker: nel cuore delle Isole Cicladi, al centro del Mar Egeo, su una grande isola circondata dal blu. Se non ci siete ancora stati, vi consiglio di non perdere la prossima edizione del symposium!
Christina e Manolis, i due ideatori ed organizzatori, hanno saputo creare un raduno adatto a tutti, principianti ed esperti, invitando insegnanti dalla Grecia, dall'Italia e dall'Inghilterra ed accogliendo partecipanti provenienti da mezza Europa: gli oltre 35 iscritti da Inghilterra, Irlanda, Germania, Francia, Romania e Grecia hanno subito riempito le ore di chiacchiere, risate e colori!
I corsi che ho tenuto su fun&balance e sul rolling hanno aggiunto altri sorrisi ai volti già sorridenti. Inoltre la presenza di tanti bambini piccoli ma già pronti a prendere in mano la pagaia ha scaldato i cuori di tutti!
Il
video realizzato qualche giorno dopo la conclusione dell'evento racconta bene l'atmosfera che abbiamo respirato durante i quattro giorni del symposium (chi indovina di chi è stata l'idea della stella di kayak?!?)...
C'è però qualcosa di speciale che mi ha colpito in modo molto particolare, ed è il forte spirito di collaborazione, il grande rispetto e la profonda stima reciproca che anima il folto gruppo di "professionals" greci. Sono tutti ragazzi giovani che hanno fatto di una passione una professione e che passano i lunghi mesi estivi in kayak per offrire escursioni di uno o più giorni intorno alle loro isole preferite (Cefalonia, Itaca, Creta, Santorini, Paros) oppure alle tante splendide coste del Peloponneso, dell'Attica o della Calcidica. Sono tutti luoghi che abbiamo conosciuto nei nostri vari pellegrinaggi in kayak in Grecia e che abbiamo amato sin dalla prima volta nel lontano 2007: siamo anche dei grandi estimatori del popolo greco, capace di superare ogni difficoltà col sorriso sulle labbra e con la caparbietà tipica delle genti mediterranee.
Quello che però non avevo ancora avuto occasione di capire è questa forse coesione esistente tra i tanti istruttori greci, questa loro capacità di anteporre la collaborazione alla competizione, il rispetto al dispetto, la stima alla gelosia. Sono il migliore esempio di una intera generazione di appassionati kayaker capaci di formare una squadra coesa e forte che lancia un segnale positivo sia umano che professionale a tanti di noi!
E' per questo che voglio ricopiare qui i miei ringraziamenti già pubblicati sui social network: "
Now that the Naxos Sea Kayak Symposium came to the end, I want to say a big thank you to Xristina Kouri and Manolis Loudaros for organizing this special international event. Thanks to all the coaches coming from Greece and abroad for making any session and presentation deeply interesting and fun: George, Pavlos, Lisa, Duncan, Adriana and Vassili, work with you was a big pleasure for me.
Thanks a lot to all the partecipants coming from Ireland, Germany, Uk, France, Romany, Italy and Greece for the enthusiasm and smiles that make everything warm, friendly and unforgettable!
Above all, I want to say a very special big THANK A MILLION to all the Greek professionals involved in the event for the passionate effort in supporting each other in this unpriceless experience of making the sea kayaking community bigger and stronger together!
You guys are really specials: keep going!!!
Thanks, thanks, thanks a lot!!!"
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Il symposium di Naxos non poteva cominciare in un modo migliore! |
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La spiaggia di Naxos sembra proprio il luogo ideale per organizzare un symposium! |
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I primi esercizi di "fun & balance" nella calde acque di Naxos! |
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Il mio esercizio preferito: la pagaia in equilibrio sulla testa :-) |
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La cosa meravigliosa è che questi bimbi sono tutti poliglotti!!! |
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Una delle emozionanti presentazioni della prima serata del symposium... |
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La vera star del symposium: Christina ed il suo pancione di nove mesi!!! |
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Il gruppo in viaggio alle Piccole Cicladi subito dopo il symposium... |
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... altri quattro giorni pieni di emozioni! |
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L'alba sul nostro campo più bello! |
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La navigazione intorno alle Piccole Cicladi (sullo sfondo la meravigliosa Amorgos)... |
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Un gruppo compatto molto facile da gestire... |
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... soprattutto perchè il sorriso non è mai mancato a nessuno! |
E non è neanche finita qui.
Perchè dopo il symposium molti degli iscritti hanno partecipato anche al viaggio guidato alle Piccole Cicladi, le isole vicine a Naxos che devono il loro nome al fatto di racchiudere in poche miglia le bellezze caratteristiche del più grande arcipelago delle Isole Cicladi, che pure le comprende.
Iraklia, Skinoussa e Koufonissi sono tre piccole isole poco conosciute e poco frequentate che offrono a chi le esplora in kayak il loro lato migliore.
Coste rocciose scoscese e incavate di grotte, archi naturali, piccoli fiordi, faraglioni e scogli sparsi che si alternano a spiagge di sabbia fine aperte a mezza luna su acque limpide e turchesi. I fondali sono spesso ricoperti di posidonia ed il mare è trasparente come nelle più famose cartoline turistiche sulla Grecia. Le morbide colline che digradano dolcemente verso il mare regalano alle isole qualcosa di speciale perchè, anche se gli alberi sono quasi completamente assenti per la forte presenza del Meltemi, l'imperturbabile vento da nord che soffia con incredibile costanza, la macchia mediterranea è così rigogliosa e profumata da avvolgere la terra in un'aria di festa continua.
I paesini dell'entroterra, pochi e con poche abitazioni, sono spesso affollati in estate ma in questa stagione dell'anno ospitano solo i residenti abituali, tanto che il primo giorno ad Iraklia l'unica taverna era già chiusa per le lunghe ferie invernali ed il giorno dopo a Skinoussa l'unico bar del paese ci ha sfamato con i pochi saporiti piatti preparati dai proprietari per la loro stessa famiglia.
Ci ha molto colpito incontrare nel centro della Chora, il solo paesino dell'isola, una giovane madre con un neonato al collo perchè ci ha trasmesso la speranza che queste piccole isole trascurate possano tornare ad essere popolate come un tempo.
Siamo anche stati particolarmente fortunati con il tempo atmosferico perchè, fatta eccezione per una notte di temporale, il clima è sempre stato mite, quasi primaverile, tanto che i kayaker inglesi, sorpresi ed estasiati, hanno spesso approfittato per fare lunghi bagni di mare e di sole.
Abbiamo dovuto però anticipare di una mezza giornata il rientro sull'isola di Naxos, affrontando la breve traversata di poche miglia la sera precedente l'ultimo giorno di navigazione, perchè le previsioni meteorologiche, sempre instabili sulle isole greche, annunciavano l'arrivo di forti venti di burrasca da sud-ovest, una direzione alquanto inusuale per quelle latitudini.
L'ultima notte in tenda, in effetti, è stata animata da lampi, tuoni e scrosci di pioggia tali da farci temere per la tenuta delle nostre piccole casette di tela: non avevamo potuto trovare un riparo adeguato se non accanto ad un muretto di pietre a secco tirato su per proteggere un orto coltivato in prossimità della spiaggia di ciottoli e pietre. Il buio della notte senza stelle, per un cielo nero carico di nuvole spesse e rumoreggianti, è stato a lungo illuminato da lampi dapprima sempre più vicini e dopo, per nostra fortuna, sempre più lontani.
Ma abbiamo dovuto attendere le 5 del mattino perchè la pioggia smettesse di inzuppare il nostro accampamento di fortuna. Le capre che sul fare del giorno sono passate più volte intorno al nostro campo sembravano però decisamente più infreddolite di noi.
E comunque, mentre facevamo colazione osservando i colori cangianti del mare, come sempre accade quando il vento soffia per pulire il cielo, il sole ha fatto capolino tra le nuvole e, dopo qualche momento di iniziale incertezza, ha finalmente illuminato la nostra isola, la nostra spiaggia e la nostra pelle.
Il rientro alla base è stato così rilassato e tranquillo da farci continuare a ridere e scherzare anche mentre preparavamo i bagagli per salire sul traghetto che da Naxos ci avrebbe ricondotto ad Atene.
Il viaggio guidato a compendio del symposium è senza dubbio un valore aggiunto che rende l'evento un momento imperdibile: suggerisco a tutti di partecipare alla prossima edizione del
Naxos Sea Kayak Symposium perchè ne vale veramente la pena!
Arrivederci a Naxos, quindi!
E grazie ancora per l'invito: il primo symposium greco è stato un successo!