Come sono contenta di far parte di questa grande famiglia!
La British Canoeing organizza ogni anno una conferenza con e per gli insegnanti, le guide e gli allenatori: quest'anno cade in febbraio, il fine settimana del 17 e 18 nei pressi di Nottingham, che oltre ad essere il luogo della leggenda di Robin Hood è anche la sede della federazione inglese.
La Coaching and Leadership Conference prevede un programma serrato di incontri e confronti su temi diversi ma ugualmente interessanti: il sabato la discussione è incentrata sul ruolo che insegnanti e guide svolgono nel far crescere gli allievi, con interventi tra gli altri di Lee Pooley, Andy Abraham, Mark Delaney, Myles Farnbank e Doug Cooper; la domenica sarà invece la volta di sessioni teorico-pratiche su argomenti differenti ma tutti attinenti al ruolo di guida secondo gli schemi della International Sea Kayak Guide Association (ISKGA)...
Il sabato sera è prevista anche la presentazione del viaggio in canoa canadese intorno all'Inghilterra: 86 giorni e 2064 miglia nautiche, con 10 traversate di oltre 40 miglia, una delle quali considerata la più lunga mai realizzata in canadese. Tanto per sorprendere chi ancora crede che la canadese non sia una vera e propria canoa da mare!
Sono curiosa di vedere di cosa si tratta.
E' la mia prima volta ad una conferenza di tale portata e sono sicura che sarà un'ottima occasione per ritrovare amici vecchi e nuovi, provenienti dal Regno Unito e dal resto d'Europa, per confrontarmi con tanti altri appassionati di pagaia e per parlare con moltissimi esperti del settore, non solo di kayak da mare "amatoriale" ma anche di ogni altra disciplina di pagaia tra le tante che ho frequentato, con maggiore o minore trasporto (canadese, polo, fluviale, sup, velocità, surf e via discorrendo...)
Non nascondo di essere molto emozionata: partecipo con un sentimento misto di timore reverenziale per tutti gli insegnanti che troverò riuniti in una stessa sala, sicuramente anche molti dei miei stessi insegnanti (!), ed una sana curiosità professionale per il prodigioso cambio di rotta che anche questa volta è stato promosso dalla British Canoeing, sempre avanti anni luce rispetto alle altre federazioni europee quanto a qualità dei programmi didattici, chiarezza dei ruoli e delle qualifiche e prospettive di crescita dell'intero movimento sportivo delle discipline di pagaia.
E poi c'è l'avventura del viaggio in aereo, in treno e persino in taxi, ed un rientro ancora aperto perché non so ancora bene dove andrò a dormire domenica notte, subito dopo la conferenza...
Tornerò a casa con la testa piena di nuove idee mirabolanti, c'è da scommetterci!
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