Ventunesimo giorno in kayak
Spiaggia dei sassi rosa (senza nome sulla mappa)
0 km in kayak con mare mosso
Naufraghi volontari
Abbiamo trovato molte valide ragioni per restare qui.
Intanto non ho dormito per un forte attacco notturno di cervicale che non passa neanche con una doppia razione di medicine.
Poi c'è l'ombra naturale migliore di sempre, sotto piante di querce che protendono i rami verso il mare e di ulivi carichi di migliaia di olive che non saranno mai raccolte.
Ci sono anche delle gigantesche piante di cappero cadenti dalla scogliera rossastra, con i primi fiori ed i primi frutti e persino con alcuni cucunci, pure loro giganteschi.
Per non parlare dei meravigliosi ciottoli rosa che punteggiano la spiaggia e che mi tengono occupata per qualche ora.
Mauro è entusiasta del riparo scovato per cucinare, dietro uno scoglio abbastanza alto da tenerlo al riparo dal vento, tanto che contro ogni abitudine di viaggio, si mette a preparare pasta e fagioli per pranzo, panzanella per merenda e polenta con formaggio per cena.
Il vento è previsto costante per l'intera giornata, un nord-ovest fisso a 10 nodi che però da qui sembrano anche 15, perché il mare azzurro sin dal primo mattino inizia a rigarsi tutto di ochette bianche, che in tarda mattinata diventano tante pecorelle pasciute, che nel pomeriggio si mescolano a dei bei cavalli imbizzarriti.
Non abbiamo nessuna intenzione di metterci in mare e di pagaiare contro vento: Itaca può aspettare tempi e mari migliori.
Del resto, Sami è qui dietro il capo: potremmo pure restare qui tutte e due le settimane che ancora abbiamo da navigare!
Abbiamo scorte di acqua, viveri e sigarette in abbondanza, c'è una connessione telefonica perfetta e soprattutto non c'è nessun'altra persona in vista.
Questo panorama è davvero unico e ci rimarrà a lungo negli occhi, con un mare vasto e profondo percorso da decine di imbarcazioni e circondato da ogni parte dal profilo variegato di tante terre emerse.
Ci dedichiamo tutto il giorno alle nostre attività preferite, io a leggere e Mauro a cucinare, e solo quando il sole lascia la caletta ci decidiamo a montare la tenda, in uno spiazzo che è sempre rimasto in ombra e che domattina ci farà dormire a lungo...
![]() |
Il campo del mattino |
![]() |
La manina della spiaggia dei ciottoli rosa |
![]() |
I cucunci di una pianta gigante |
![]() |
Il panorama della nostra giornata |
![]() |
Il campo della sera |
Nessun commento:
Posta un commento
Solo gli utenti con account Google possono inserire commenti. Grazie.