IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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12 gennaio 2014

Il calendario 2014 del viaggio all'Eubea!

Finito un viaggio ce n'è sempre un altro a cui ripensare!
Come ogni anno, scegliamo alcune foto del viaggio estivo per il calendario dell'anno a venire...
Quest'anno è toccato all'Eubea e la scelta di 12 fotografie non è stata semplice, perché avremmo voluto inserirne molte di più: il viaggio è durato 5 settimane e gli scatti sono stati tantissimi, in mare e a terra...
Però i mesi sono sempre troppo pochi, e così ci dobbiamo accontentare :-)
Potete scaricarlo dal sito di Tatiyak



When a trip is finiched there is always another one to think about!
As every year, we choose some pictures from the summer trip for the calendar of the year to come...
This year is about Evia Island. The choice of 12 photos has not been simple, because we would have wanted to insert more and more: the trip has gone for 5 weeks and the shoots have been so many, both in sea and on the land...
However, months are always few, so we must be satisfied with such a little : -)

11 gennaio 2014

Sardinia kayak trip reviewed...

Adesso sì che il viaggio è davvero finito!
Abbiamo liberato casa da ogni residuo di attrezzatura ed abbiamo inserito nel blog qualche altra foto della navigazione lungo il versante orientale dell'isola....
Siamo già pronti per nuove avventure!

Sardegna: la grotta di Cala Mariolu
Now the trip is ended indeed!
We've put in order every single peace of the equipment and we just have update the blog with some more pictures of our sea kayak navigation along the oriental coast of the island....
It means that we're ready for a new adventures!

06 gennaio 2014

Sardegna: diamo i numeri!

Il bagaglio del rientro...
La pulizia dell'apparecchiatura elettronica... e non solo!
Gli acquisti sardi: pane carasau per mesi!
284 km pagaiati
8 km la tappa più breve (in realtà 10.8 perché il vento spesso ci faceva retrocedere!)
32 km la tappa più lunga
15 giorni sull'isola
12 giorni di navigazione
1 giorno di sosta forzata per la 'tempesta di Natale'
1 giorno per il recupero dell'auto
1 giorno di turismo nell'entroterra della Sardegna
9-10 ore di sonno per notte (galli permettendo!)
Giornata tipo:
ore 6 - sveglia
ore 9 - imbarco (più spesso le 10 per fotografare l'alba, raccogliere conchiglie e chiacchierare del più e del meno)
ore 13 - pausa pranzo di circa un'ora
ore 17 - sbarco e sistemazione del campo notturno
ore 19 - cena
ore 20 - nanna (21 nelle ricorrenze speciali della vigilia di Natale e dell'ultimo dell'anno)
1 notte in albergo
1 ultima notte in casa Ravasio
1 notte ancora in auto
2 cene al ristorante
1 visita all'acquario di Cala Gonone
3 paletti della tenda spezzati dal vento
1 custodia impermeabile del GPS scollata
1 dente della forchetta rotto
1 bomboletta di gas consumata
3 fotocamere (di cui 2 impermeabili)
1 smartofono per le foto pubblicate sul blog
3 palette, 1 formina ed 1 piccolo innaffiatoio trovati in spiaggia
3 palline colorate
15 cipree
5 bottigliette di sabbia raccolte per la mia collezione di ricordi di viaggio
4 chili di pane sardo acquistato prima del rientro in continente
2 bottiglie di mirto
2 bottiglie di filuferro
1 bella fetta di pecorino
7 lavatrici di panni sporchi
2 ore per pulire le conchiglie
1 giornata intera per lavare, sistemare e riporre tutta l'attrezzatura (e non abbiamo ancora finito!)
TANTI amici vecchi e nuovi per un viaggio all'insegna della disponibilità e dell'ospitalità
TANTISSIMI messaggi via mail, sul blog e su facebook: grazie, insieme a voi il viaggio è stato molto più bello!

04 gennaio 2014

Sardegna: Olbia - Cagliari andata e ritorno (in auto...)

Il vino, la maschera ed il libro che gli amici sardi ci hanno regalato!
Turisti in auto nell'entroterra sardo...
Nuraghe Santa Sabina!
Pit-stop...
Tutto pronto per il rientro...
Svuotare i kayak è sempre facile e veloce, non fosse per la nostalgia del viaggio appena concluso.
Li carichiamo sul tetto dell'auto di primo mattino e, dopo una gustosa colazione al bar ed un fugace incontro con Andrea Argiolas, riprendiamo a peregrinare per l'interno dell'isola.
Non abbiamo alcuna fretta di tornare ad Olbia, il traghetto parte alle 8 di sera, abbiamo tutto il tempo di goderci un giorno da turisti in Sardegna.
Accettiamo di buon grado le bizzarre proposte di viaggio del navigatore perché anche quando ci manda a sperdere nei viottoli di campagna poi ci fa trovare posti fuori mano molto suggestivi.
Così ci capita di passare accanto al Nuraghe di Santa Sabina, di seguire una provinciale poco trafficata e di pranzare con radicchio alla brace.
Ci colpisce il gran numero di greggi al pascolo, come se le colline all'intorno fossero disseminate di pelosi massi bianchi e neri; gli alberi da sughero con il tronco rossiccio esposto al vento ed alla pioggia, ora che le cortecce son state tagliate e riposte in pile ordinate a stagionare; soprattutto i segnali stradali tutti bucherellati da colpi di 'lupara', con pallini di varie dimensioni che alterano le indicazioni in maniera talvolta molto... ironica.
Questa lunga e lenta giornata assolve perfettamente al suo compito: una giusta e necessaria decompressione delle emozioni vissute in mare.
Non facciamo la coda all'imbarco, in un attimo siamo nella stiva del traghetto e poi accoccolati nella nostra cuccia al ponte n.7: il viaggio volge orami al termine, in breve saremo a casa, a programmare una nuova fuga...