Quindicesimo giorno di viaggio in kayak
Paralia Ligia - Trapezaki
10 km in kayak
Giornata di trasferimento
È proprio la spiaggia delle tartarughe!
Durante la notte, due tartarughe vengono a deporre le uova proprio accanto alle nostre tende: la mattina all'alba le solite volontarie arrivano a controllare e per avere conferma della deposizione iniziano a scavare nella sabbia in cerca delle uova.
Del primo nido ci dicono subito che è stato solo un tentativo, ma che per le troppe rocce e la poca spiaggia, la tartaruga ha rinunciato e non ha deposto uova (tornata in mare ci riproverà nelle prossime notti). Proviamo ad attendere la conferma del secondo nido, ma nelle due ore che noi dedichiamo a smontare il campo, loro due entrano nella buca con tutte le braccia senza aver ancora trovato uova...
Ci imbarchiamo senza saperlo.
La costa è ancora frastagliata ed interessante, con alte scogliere di arenaria grigia e gialla, con alcune grotte e con molti scogli affioranti tra cui ci divertiamo a passare, perché "scogliettare" è sempre un bel navigare!
Questa sembra un'isola diversa, molto più antropizzata e frequentata, con spiagge attrezzate e piene di ombrelloni di paglia, con varie costruzioni che si intravedono tra la macchia in cima alle scogliere e con diversi porticcioli turistici ricolmi di natanti.
Arriviamo al porto di Pessada insieme al traghetto di ritorno da Zante e adocchiamo subito la nostra meta finale della giornata: la spiaggia di Trapezaki, vicina alla base di kayak dei nostri amici greci.
Per ammazzare l'attesa dell'aperitivo serale in loro compagnia ci dedichiamo alla nostra seconda attività preferita: un lungo pranzo nella taverna sul mare!
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Muraglioni di sabbia a Paralia Ligia |
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Impronte mattutine |
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Manina di Trapezaki |
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