Quinto giorno in kayak
Paralia Kimilia - Paralia Agia Ierousalim
11 km con mare calmo
Tre ore in kayak e quattro ore in taverna!
Non abbiamo mai passato il capo con un mare così calmo ed è con piacere che lasciamo l'orizzonte chiuso dalla costellazione delle isole orientali per l'orizzonte aperto sul mare ampio e profondo del versante occidentale.
I colori dell'acqua sono incredibili ed invitanti: ad ogni pagaiata si intravedono i fondali, ad ogni caletta verrebbe voglia di farsi un bagno, ad ogni promontorio si intravede un nuovo panorama che ammalia e non fa rimpiangere quello appena superato, una delle caratteristiche che rende Cefalonia un'isola unica e che ce la fa amare ogni volta di più.
Nico e Roberta fanno una sosta sotto una scogliera strapiombiante di un bianco abbacinante, in parte franata in un'acqua che ne ha preso un po' il colore lattiginoso, ma che per i bassi fondali di sabbia chiarissima mantiene una tonalità quasi irreale di un turchese vivace come di una piscina artificiale.
Le scogliere di roccia rossastra sono punteggiate di una macchia mediterranea sempre lussureggiante che però in una giornata senza vento come quella odierna non lascia percepire alcun odore. Notiamo che non ci sono gabbiani né cormorani né berte, ma in compenso ci sono molte più costruzioni nascoste tra colline e vallate, ed in una caletta che non ricordavamo scorgiamo una taverna che non riconosciamo.
Ci sale una voglia tale di pranzare in taverna che non appena ne incontriamo un'altra, mimetizzata sotto piante di fichi e di vite, ci fermiamo e scendiamo senza quasi accordarci sul da fare: ci accomodiamo al primo tavolo libero per un pasto luculliano che procede senza interruzione dalle due alle sei del pomeriggio.
Per allontanare le fameliche vespe locali, numerose come mai prima, su ogni tavolo sono disposte delle curiose tazzine di acciaio ricolme di caffè che viene bruciato lentamente e che emana un profumo particolare e piacevole.
E così, tra i fumi del caffè e quelli dell'alcool, assaggiamo e apprezziamo quasi tutti i piatti del tipico menù di una tipica taverna greca.
Smettiamo di bere ouzo e di chiacchierare solo perché il simpatico gestore dalla lunga barba rossastra e dalla larga personalità panciuta ci invita gentilmente ad andarcene perché ormai devono chiudere.
Riprendiamo a bere ouzo in spiaggia e non spostiamo neanche i kayak all'altra estremità della cala, dove potremmo goderci un po' più d'ombra l'indomani mattina, perché gli effetti delle triple bevute non tardano a farsi sentire e le chiacchiere continuano fitte fitte fino a notte fonda...
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Camera con vista su Cala Kimilia |
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Taverna di Agia Ierousalim |
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Manina di Agia Ierousalim |
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Tramonto ad Agia Ierousalim |
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