IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
_____________________________________________________________________________________________________

19 luglio 2025

La costa nord-est di Cefalonia è meravigliosa!

Sabato 19 luglio 2025
Quarto giorno in kayak
Ormos Xilokaravo - Paralia Kimilia
14 km con mare calmo e vento contrario (10 nodi circa)
La costa nord-est di Cefalonia è meravigliosa!


Risveglio lento e imbarco ancor più lento: quasi ci dispiace lasciare questa baia silenziosa e profumata.

Le capre che ieri ci guardavano sospettose oggi sfilano sulla battigia incuranti dei nostri kayak e le rondini volano frenetiche sulle nostre teste non appena prendiamo il mare: sarebbe quasi ora di pranzo anche per noi, ma i nostri tempi in vacanza sono sempre più dilatati.


La costa nord-orientale dell'isola è talmente bella che viene voglia di fermarsi in ogni cala: la vegetazione rigogliosa scende fino a lambire l'acqua, i vecchi terrazzamenti di pietre a secco sono stati ormai mangiati dalla macchia mediterranea e spesso gli unici sentieri sono proprio quelli delle capre.

In una baia più ampia e profonda delle molte che incontriamo nel nostro lento incedere verso nord si è insediato un allevamento ittico e le grandi vasche galleggianti ci sbarrano la rotta: dobbiamo tagliare tra i due capi e lottare per un buon quarto d'ora contro il vento che rinforza scendendo dalle colline e che imbianca tutto il canale tra Cefalonia e Itaca di tante pecorelle bianche!


Man mano che ci avviciniamo a Fiskardo aumentano gli yacht in rada, tutti ancorati con le doppie cime sulla scogliera e quindi dobbiamo sempre restare un po' al largo in balia del vento. Fiskardo è deludente, ma lo sapevamo già dai viaggi precedenti: è tutto un fiorire di negozietti turistici e moli stracolmi di tavolini per aperitivi salati (più nel prezzo che negli aromi) ed il più rammaricato è Mauro: ci aspettavamo cifre esorbitanti ma vendere del ghiaccio per Greek Spritz ci sembra un po' una rapina autorizzata.


Doppiamo prima possibile il faro del porto e puntiamo alla nostra "cala del serpente", dove negli anni passati abbiamo avuto un incontro ravvicinato con un gigantesco esemplare giallo e nero: gli ultimi bagnanti vanno via quando stiamo cenando sugli scogli bianchi e levigati e capiamo subito che avere tutta la baia a nostra disposizione è un grande lusso che ci godiamo fino a notte fonda!


Sosta in una delle meravigliose calette della costa nord-orientale di Cefalonia

La manina della caletta della sosta
Cena sugli scogli
Cala Kimilia tutta nostra!

Nessun commento:

Posta un commento

Solo gli utenti con account Google possono inserire commenti. Grazie.