IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
_____________________________________________________________________________________________________

31 luglio 2025

Giornata da terragni

Giovedì 31 luglio 2025
Sedicesimo giorno in kayak
Trapezaki - Trapezaki
0 km in kayak 
Giornata da terragni


Dormiamo sul moletto del porticciolo, l'unico angolo della baietta che sia un poco riparato da questo vento che non accenna a calare neanche di notte.

Smontiamo le tende proprio quando il sole raggiunge il molo ma non abbiamo nessuna fretta e nessun programma, tranne quello di aspettare l'ora di cena per stare ancora in compagnia di George e Andreas!


La taverna sul mare di Trapezaki
Acquarelli dell'attesa

30 luglio 2025

Giornata di trasferimento

Mercoledì 30 luglio 2025
Quindicesimo giorno in kayak
Paralia Ligia - Trapezaki
10 km in kayak 
Giornata di trasferimento 

È proprio la spiaggia delle tartarughe!

Durante la notte, due tartarughe vengono a deporre le uova proprio accanto alle nostre tende: la mattina all'alba le solite volontarie arrivano a controllare e per avere conferma della deposizione iniziano a scavare nella sabbia in cerca delle uova.


Del primo nido ci dicono subito che è stato solo un tentativo, ma che per le troppe rocce e la poca spiaggia, la tartaruga ha rinunciato e non ha deposto uova (tornata in mare ci riproverà nelle prossime notti). Proviamo ad attendere la conferma del secondo nido, ma nelle due ore che noi dedichiamo a smontare il campo, loro due entrano nella buca con tutte le braccia senza aver ancora trovato uova...

Ci imbarchiamo senza saperlo.


La costa è ancora frastagliata ed interessante, con alte scogliere di arenaria grigia e gialla, con alcune grotte e con molti scogli affioranti tra cui ci divertiamo a passare, perché "scogliettare" è sempre un bel navigare!

Questa sembra un'isola diversa, molto più antropizzata e frequentata, con spiagge attrezzate e piene di ombrelloni di paglia, con varie costruzioni che si intravedono tra la macchia in cima alle scogliere e con diversi porticcioli turistici ricolmi di natanti.


Arriviamo al porto di Pessada insieme al traghetto di ritorno da Zante e adocchiamo subito la nostra meta finale della giornata: la spiaggia di Trapezaki, vicina alla base di kayak dei nostri amici greci.

Per ammazzare l'attesa dell'aperitivo serale in loro compagnia ci dedichiamo alla nostra seconda attività preferita: un lungo pranzo nella taverna sul mare!


Muraglioni di sabbia a Paralia Ligia
Impronte mattutine

Manina di Trapezaki

messaggio dal TatiyakSPOT Localizzatore SPOT Personal Tracker

TatiyakSPOT
Latitudine:38.11766
Longitudine:20.61074
Posizione GPS Data/Ora:07/30/2025 17:40:30 CEST

Messaggio:Ioniche 2025.
Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/2Aj1pi/38.11766N/20.61074E

Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=38.11766,20.61074&ll=38.11766,20.61074&ie=UTF8&z=12&om=1

TatiyakSPOT

Hai ricevuto questo messaggio perché TatiyakSPOT ti ha aggiunto al suo elenco di contatti SPOT.

29 luglio 2025

Giornata di riposo

Martedì 29 luglio 2025
Quattordicesimo giorno in kayak
Paralia Ligia
0 km in kayak 
Giornata di riposo


Torniamo a fare colazione nella stessa taverna sul mare dove ieri sera abbiamo cenato. E ci torniamo anche stasera per provare gli altri piatti del tipico menù greco.

La giornata trascorre lenta e tranquilla perché il mare cresce insieme al vento e le onde frangenti pian piano si mangiano metà battigia, tanto che mi metto a scavare un piccolo fossato tra le poppe dei kayak per evitare che si inondi ogni cosa.


Osserviamo a lungo il saliscendi delle onde in questo tratto di mare che gradualmente si colora di bianco, verde smeraldo e turchese. Per un po' speriamo di poter ripartire ma poi desistiamo per tre diverse ragioni che elenchiamo in ordine sparso (e non certo di importanza!):


1. la taverna è molto vicina al nostro campo, i camerieri sono gentili e divertenti e finalmente riusciamo a fare colazione con delle gustosissime frittate alle verdure e formaggi;


2. le onde continuano a gonfiarsi e non c'è proprio modo di imbarcarsi coi nostri kayak carichi e pesanti, anche volendo seguire le regole da manuale (che solitamente non contemplano l'ipotesi di kayak carichi e pesanti!);


3. il "nostro" nido di tartarughe ci riserva molte altre sorprese: durante la notte sono nate altre piccole tartarughe e al mattino riconosciamo la lunga scia di impronte sulla sabbia - e deduciamo quindi che il piccolo esemplare che abbiamo aiutato ieri non era affatto l'ultimo ritardatario, ma forse proprio uno dei primi ad aver lasciato il nido; nel primo pomeriggio, inoltre, si avvicendano attorno ai sito tre diverse volontarie per valutare la condizione ambientale e alla fine decidono di trasferire i piccoli non ancora nati - la qual cosa implica che una delle ragazze inizia a scavare a mani nude per recuperare non solo le uova ma pure le piccole tartarughe già nate e non ancora sbucate dalla sabbia; l'operazione delicata e meticolosa si protrae per circa un'ora, durante la quale assistiamo tra l'attonito e l'entusiasta al recupero di una trentina di uova grandi come palline da ping pong e di altrettante meravigliose tartarughine sgambettanti - le prime deposte in una bacinella per essere ricollocate su un'altra spiaggia meno inondata dai cavalloni, le seconde invece deposte con cura in un secchiello per i castelli di sabbia di una bimba italiana assiepata con la famiglia accanto a noi attorno al nido...


Il momento più emozionante è stato quello del rilascio in mare perché, come ieri, non appena sentono l'acqua le tartarughine iniziano a nuotare freneticamente verso il largo, ma solo grazie all'aiuto della volontaria che ha oltrepassato i frangenti più imponenti prima di toglierle dal secchiello, una ad una: dalla riva vediamo tante figurine nere allontanarsi decise in varie direzioni nella distesa lattiginosa di questo mare incredibile.


Paralia Ligia

Le impronte lasciate nella notte
Le operazioni di scavo
Il secchiello delle meraviglie!

28 luglio 2025

Giornata di salvataggi

Lunedì 28 luglio 2025
Tredicesimo giorno in kayak
Konoupetra - Paralia Ligia
17 km in kayak con mare mosso 
Giornata di salvataggi


La partenza lenta è interrotta da un intervento rapido per recuperare una bimba che su un materassino gonfiabile stava andando alla deriva, sospinta dal forte vento che da terra soffia verso il largo.

La madre era già riuscita a raggiungerla a nuoto ma non aveva più energie per tornare a riva: con la prua del kayak non è stato difficile, ma ha richiesto del tempo, sospingerle verso il loro ombrellone.


Costeggiamo questo tratto di costa con gli occhi pieni di meraviglia perché, anche se lo conosciamo bene, ogni volta ci lascia a bocca aperta per la particolarità del panorama: calanchi di arenaria grigio perla adagiati sulla stretta spiaggia di sabbia fina e rossastra ed aperti su un mare di bassi fondali macchiati di praterie di posidonia oceanica, che conferiscono all'acqua una miriade di tonalità diverse, dal giallo oro al blu cobalto.


Facciamo una lunga sosta sulle ultime propaggini della spiaggia rossa prima di traversare il golfo di Argostoli. Sappiamo che sull'altro versante ci aspettano numerosi stabilimenti balneari e visto che il vento è ancora teso, scegliamo di sfruttarlo per raggiungere il promontorio che si apre ai piedi dell'aeroporto: 7 km col mare a favore che copriamo in poco più di un'ora.


Dopo un'altra breve sosta ai piedi di una vecchia cava di tufo ricoperta di banquettes di posidonia, proseguiamo verso sud alla ricerca di un campo per la notte. 

La costa corre bassa, frastagliata e rocciosa ma molte spiaggette non sono raggiungibili dal mare perché coronate di scogli oppure inondate di frangenti. Doppiamo così un altro capo e scorgiamo finalmente una bella spiaggia libera di sabbia chiara.


Appena issati i kayak notiamo un certo trambusto sulla battigia: nei pressi di un nido di tartaruga Caretta caretta è stato trovato un piccolo esemplare che a fatica cerca di raggiungere il mare, ma ogni sforzo sembra vano perché pare non avere più molte energie, dato che la schiusa avviene di solito durante la notte e lui deve essere uno degli ultimi ad aver lasciato il nido. 


Chiamo subito il numero delle emergenze riportato sulla targhetta plastificata che correda ogni nido finora incontrato ed un ragazzo gentile mi chiede di inviare la posizione esatta ed alcune foto. Detto, fatto. Nel mentre, riempiamo di acqua di mare una delle nostre scodelle da campeggio per adagiarci senza toccarlo il piccolo che sembrava moribondo: appena entrato in acqua inizia a pinneggiare vigorosamente e continuato a farlo anche in mare aperto, oltre la prima onda frangente in cui lo accompagniamo con grande emozione!


Il magnifico campo a Konoupetra

La sosta prima della traversata
Cuor di manina
I nidi di tartaruga (alcuni sono stati riposizionati per evitare zone rischiose)
La piccola tartaruga che abbiamo segnalato e aiutato a prendere il mare 💙

messaggio dal TatiyakSPOT Localizzatore SPOT Personal Tracker

TatiyakSPOT
Latitudine:38.10330
Longitudine:20.53503
Posizione GPS Data/Ora:07/28/2025 17:16:50 CEST

Messaggio:Ioniche 2025.
Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/2Af7J0/38.10330N/20.53503E

Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=38.10330,20.53503&ll=38.10330,20.53503&ie=UTF8&z=12&om=1

TatiyakSPOT

Hai ricevuto questo messaggio perché TatiyakSPOT ti ha aggiunto al suo elenco di contatti SPOT.

27 luglio 2025

L'imbarco più bagnato di sempre!

Domenica 27 luglio 2025
Dodicesimo giorno in kayak
Paralia Platia Ammos - Konoupetra
14 km in kayak con mare molto mosso (vento F4 di poppa piena)
L'imbarco più bagnato di sempre!


È incredibile quanti ciottolini ci sono sulla spiaggia! Per contenere il mio entusiasmo mi impongo di scegliere solo quelli che trovo tra i kayak, distanziati di una decina di metri, senza andare a perlustrare l'intera distesa di questi meravigliosi ciottolini policromi che sembrano bagnati per quanto sono levigati!


Anche stamattina il sole arriva a scaldare le tende solo dopo le dieci, non solo perché il costone roccioso è molto alto ma anche perché transitano alcune veloci fronti nuvolosi, così mi diletto coi ciottoli per un paio d'ore buone, tanto che le manine non mi bastano più...


Nel frattempo il mare cresce, gonfiato dal vento che inizia a striare di bianco il blu profondo del mare di Cefalonia. 

Non ci lasciamo impressionare ed organizziamo un imbarco da manuale: prima il doppio coi paraspruzzi indossati, poi Mauro e per ultima io, che però sbaglio il tempo giusto tra un treno di onde e l'altro e mi ritrovo il pozzetto pieno d'acqua. 

Le onde a riva sono troppo grosse per cercare di svuotare con la pompa di sentina e scelgo quindi di pagaiare il mio nuovo sommergibile fino a dietro il primo capo, distante circa 5 km, dove sono abbastanza ridossata da poter finalmente alleggerire il carico.


Il resto della navigazione è un vero piacere, col mare che spinge deciso e ci fa avanzare di gran lena. Facciamo una breve sosta in una caletta rocciosa, invasa di vespe che volano frenetiche tra le raffiche del vento, e riprendiamo subito il mare per doppiare il capo meridionale della penisola. 

Mauro legge sul Gps che voliamo sulle onde spumeggianti a 8 km orari, 4 nodi facili facili che ci fanno sbarcare allegri e sorridenti.


Riconosciamo subito la baia di Konoupetra, non altrettanto la nuova taverna dipinta di celeste che si affaccia sul mare spianato dal vento. Ci godiamo lo spettacolo naturale della sera che arriva lentamente e mangiamo a quattro palmenti, bevendo più del previsto (anche se loro dicono il giusto!), tanto che tardiamo più del solito a montare le tende sulla spiaggia di sabbia rossa.


Una delle 7 manine di Platia Ammos

Cuore di pietra
La veranda della taverna di Konoupetra
La seconda cena

messaggio dal TatiyakSPOT Localizzatore SPOT Personal Tracker

TatiyakSPOT
Latitudine:38.15442
Longitudine:20.38919
Posizione GPS Data/Ora:07/27/2025 15:44:06 CEST

Messaggio:Ioniche 2025.
Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/2AdE28/38.15442N/20.38919E

Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=38.15442,20.38919&ll=38.15442,20.38919&ie=UTF8&z=12&om=1

TatiyakSPOT

Hai ricevuto questo messaggio perché TatiyakSPOT ti ha aggiunto al suo elenco di contatti SPOT.

26 luglio 2025

La tappa più corta

Sabato 26 luglio 2025
Undicesimo giorno in kayak
Paralia Petani - Paralia Platia Ammos
8 km in kayak con mare piatto
La tappa più corta


Dormire nel piccolo porticciolo di scivoli in legno, barche tra le barche, è stato oltremodo piacevole, silenzioso e tranquillo, con il primo sole che raggiunge le tenda dopo le dieci del mattino.

La taverna è talmente invitante che saliamo a prendere un caffè frappè, il caffè freddo shakerato tipico dell'estate greca. La vista dalla taverna è talmente invitante che restiamo anche per pranzo, allo stesso tavolino all'ombra delle foglie di palma che ieri abbiamo occupato per cinque ore tonde.

E che oggi presidiamo per sei ore filate.


Tanto scegliamo una spiaggia vicina.

Una delle più belle ed isolate di Cefalonia, raggiungibile prima del terremoto del 2013 (o era il 2014?!) con una scenografica e panoramica scalinata in legno ed ora con delle corde che permettono di scendere (e poi risalire!) seguendo i sentieri sconnessi delle capre.

Arriviamo che la lunga spiaggia di ciottoli è deserta. C'è solo una foca che poco distante dai nostri kayak sembra volerci augurare una buona serata.


Barche tra le barche a Petani

Manina di Petani con stella marina
Platia Ammos tutta per noi
Le ombre della sera
Variante di ciottolini

messaggio dal TatiyakSPOT Localizzatore SPOT Personal Tracker

TatiyakSPOT
Latitudine:38.21674
Longitudine:20.35494
Posizione GPS Data/Ora:07/26/2025 18:06:55 CEST

Messaggio:Ioniche 2025.
Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/2Abl5T/38.21674N/20.35494E

Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=38.21674,20.35494&ll=38.21674,20.35494&ie=UTF8&z=12&om=1

TatiyakSPOT

Hai ricevuto questo messaggio perché TatiyakSPOT ti ha aggiunto al suo elenco di contatti SPOT.

25 luglio 2025

messaggio dal TatiyakSPOT Localizzatore SPOT Personal Tracker

TatiyakSPOT
Latitudine:38.26301
Longitudine:20.37822
Posizione GPS Data/Ora:07/25/2025 20:19:16 CEST

Messaggio:Ioniche 2025.
Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/2Aa4yj/38.26301N/20.37822E

Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=38.26301,20.37822&ll=38.26301,20.37822&ie=UTF8&z=12&om=1

TatiyakSPOT

Hai ricevuto questo messaggio perché TatiyakSPOT ti ha aggiunto al suo elenco di contatti SPOT.

Ad occhi chiusi

Venerdì 25 luglio 2025
Decimo giorno in kayak
Paralia Atheras - Paralia Petani
16 km in kayak con mare calmo
Ad occhi chiusi


Mi sveglio prima del solito, poco dopo le cinque, quando le cicale attaccano un concerto punk-rock che mi fa trasalire.

Esco dalla tenda e aspetto che arrivi ora di colazione. Per una strana coincidenza, ci prepariamo all'imbarco che non sono neanche le dieci del mattino, sempre con comodo ma ben prima del nostro solito.


Usciamo dalla baia protetta di Atheras e puntiamo nuovamente verso sud, lungo una costa rocciosa, alta e scoscesa che è stata travolta da numerose frane. Non ci sono molti punti di sbarco possibili perché quei pochi si aprono ai piedi di pareti strapiombanti che rischiano sempre di venire giù a colorare di bianco e ramato il mare turchese e profondo.


Ci riesce però di sbarcare a Paralia Agni, anche se di spiaggia non c'è neanche l'ombra perché i ciottoli più piccoli sono grandi cone uova di dinosauro. Ci godiamo un po' di silenzio e tranquillità, lontano dalla civiltà.


La confusione ci aspetta alla tappa giornaliera perché anche se non ricordavamo quasi nulla di questa ampia baia sulla costa occidentale, ci accoglie una lunga fila di ombrelloni arancioni e ben tre taverne tra cui scegliere. Lascio a Mauro ogni scelta perché io pagaio da qualche miglio ad occhi chiusi: forse un primo assaggio di fotofobia perché sento un gran prurito quando li tengo aperti ed un certo sollievo quando li chiudo, benché non abbia mai tolto né gli occhiali da sole né la visiera del cappello.


Sbarchiamo tra gli scivoli in legno di alcune vecchie barche e ci rifugiamo nella prina taverna dalla tettoia di foglie di palma, dove aspettiamo il tramonto, io sempre ad occhi chiusi. 


L'uomo di ferro
Paralia Agni

messaggio dal TatiyakSPOT Localizzatore SPOT Personal Tracker

TatiyakSPOT
Latitudine:38.33569
Longitudine:20.41138
Posizione GPS Data/Ora:07/25/2025 06:43:21 CEST

Messaggio:Ioniche 2025.
Stiamo bene e il viaggio prosegue come programmato...

Fai clic sul seguente collegamento per vedere dove mi trovo.
http://fms.ws/2AYzjz/38.33569N/20.41138E

Se il link sopra non funziona , provate questo link:
http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&geocode=&q=38.33569,20.41138&ll=38.33569,20.41138&ie=UTF8&z=12&om=1

TatiyakSPOT

Hai ricevuto questo messaggio perché TatiyakSPOT ti ha aggiunto al suo elenco di contatti SPOT.

24 luglio 2025

Incontri in mare

Giovedì 24 luglio 2025
Nono giorno in kayak
Paralia Fteri - Paralia Atheras
10 km in kayak con mare poco mosso
Incontri in mare


La spiaggia di Fteri è una delle spiagge più belle di Cefalonia: ciottoli bianchi, macchia mediterranea, sentieri di capre, scogliere strapiombanti e soprattutto un mare dai colori seducenti. Potrei passare delle ore a guardare l'acqua che si tinge di ogni gradazione di blu, appena increspata dalla brezza mattutina che le previsioni danno in aumento, per la prima volta da quando siamo in viaggio.


Forse è questo il motivo per cui non si vedono oggi le barche in rada che ieri riempivano la costa, e non arrivano neanche i water-taxi che ad intervalli regolari accompagnavano via mare decine di persone... stamani la baia è tutta nostra almeno fino alle 10 passate, perché solo quando il sole è ormai alto arrivano i primi escursionisti via terra, e poco dopo un paio di barche a motore.


Quando sono le dieci e mezza compaiono anche 3 kayak colorati: è George Gazetas con due allievi! Sapevo che lo avremmo incontrato proprio dove ci siamo rivisti anni addietro, in questa baia che oltre al panorama mozzafiato riporta alla memoria anche ricordi emozionanti... non possiamo trattenerci troppo a lungo a chiacchierare ma facciamo in tempo ad assaggiare un melone giallo e a scattare diverse foto ricordo. Tanto ci rivedremo presto mentre siamo ancora sull'isola in kayak.


Proseguiamo di buona lena verso Porto Atheras, appena oltre il capo roccioso e la grotta dalla volta crollata: il vento increspa il mare e sulla punta c'è uno strano gioco di correnti che rende la navigazione frizzante e divertente.

In poco tempo raggiungiamo la taverna sulla spiaggia dove abbiamo pranzato (o cenato?!) anche nel 2017 e la baia non ha perso nulla del fascino che ricordavamo.


Mentre Nico e Roberta si avventurano in cerca di un market aperto su in paese (4 km di una strada di tornanti che si inerpica su per la collina e dove speriamo possano trovare un passaggio in auto - e invece no!), con Mauro ci accoccoliamo su uno dei pallet usato dai pochi pescatori locali per raggiungere i pescherecci ancorati vicino alla scogliera. 

La lingua di sabbia fine è ancora popolata di bambini e l'acqua bassa e trasparente è piena di testoline che si lasciano cullare dalla frescura pomeridiana.

Monteremo le tende davanti al muretto di pietra che delimita il parcheggio e che è ancora occupato da una lunga fila di auto in sosta. Se la notte sarà tranquilla come quella passata, le stelle saranno così tante che ci sembrerà di avere il cielo dentro la tenda.


George Gazetas and his group
Paralia Atheras
Il menù tipico greco
Notte da sogno

23 luglio 2025

La spiaggia 10 e lode

Mercoledì 23 luglio 2025
Ottavo giorno in kayak
Fteri - Fteri
0 km in kayak
La spiaggia 10 e lode


Tra il piano A, il piano B ed il piano C, alla fine scegliamo di comune accordo il piano D-L.

Il piano A prevedeva di andare a pranzo in una taverna famosa per il pesce fresco nel porticciolo del paesino di Zola, dove già eravamo passati ieri al tramonto.

Il piano B suggeriva invece di fermarsi in una taverna a metà strada tra il nostro campo ed il porticciolo, in una caletta dove sembra essere spuntata dal nulla.

Il piano C sembrava il più realistico perché la taverna adocchiata è giusto nella prossima baia lungo la nostra rotta.

Invece finiamo per approdare al piano D-L, cioè D O R M I R E e L E G G E R E!

E per l'intera giornata non facciamo altro, godendoci una delle spiagge più belle dell'isola!


Fteri vista dal mare...
Fteri vista da terra!