IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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02 febbraio 2015

Level 1 Coach course - observing Try Morris & Andy Turton

In the last four days, from Thrusday 29th January to Sunday 1th February, I observed the BCU Level 1 Coach run by Trys Morris and Andy Turton at the Surf-Lines center on Llyn Padarn.
This was my fourth Level 1 Coach course: the first one was in 2011 and I was one of the twelve happy students in the course run by Phil Hadley and Jennifer Kleck at the Anglesey Symposium. Then I've had the chance to be in two more Level 1 Coach courses, organized by Tatiyak in Italy on the Greatest Lake in May 2012 and in May of the year later. During the first course, however, I've lost almost entirely the English explanation, due to my poor English at that time. In the others two courses, I was too much involved in the English-Italian translation, trying to do my best to offer an Italian version of the course to the Italian students...
I was lucky enough to have more than a chance to refresh every concept, every session and every assessment. But never before I so well enjoyed the course!
This time, as observer, I've been able to understand almost all the English coaches explained and I've also been able to appreciate so much better the different coaching styles.
As well as in the BCU Level 1 Coach courses, the first days were dedicated to brief sessions both in kayak and canoe. Students need to practise their coaching skills and they have to prove to be able to coach with different coaching styles. They are also asked to observe the sessions runned by their buddies. Every time there is a briefing or a de-briefing, observations and feedback.
I've realized once more time that I absolutely am half a kinaestetic and half a visual lerner. I've also understood that the open canoe still remains one of my greatest loves! And I've finally decided that I love coaching as well as paddling!!!
I've spent the third day of the course looking for an on-line car's insurance for the second hand car I've just found thanks to Trys's husband (yuppy!!!). So I was not able to observe all the rescue sessions they practised on the lake both in kayak and open canoe. I'm always very surprised with the attitude of both students and coaches, because we are at the end of January, these are the most cold days of the year, the air temperature is around 0°C, there is snow on the mountains and cold wind are blowing on the lake during the entire day and... well, they are plunged into the water as nothing happened!
I was at least able to enjoy all the de-briefing taken in the classroom. I've received a very good impression by Trys' system to deliver written eedback to the students, giving them simple brief analytical forms she was written from the bank during their sessions on the water. Each student was reading the form with a particular attention. Looking at them, I thought that this is the top tip of coaching, being able to trasfer competences and skills, both on professional and human side!
I've also had the opportunity to taking part on the individual feedback the coaches had with the students at the end of the course. I've then realized to perfectly agree Trys and Andy in their feedback and it was for me a little intimate push to go ahead along this long interesting coaching road!

The course starts
Working in group...
Observation is the main focus!
Coaching both kayak and canoe
Reviewing and analysising session...
In the classroom again
Some more rescues on the last day, with a timid sun coming out...
The "Gold Hand" with Trys upside down in the blue kayak...BRRRRRRR!
Trys and I writing down individual schedules: what an interesting activity!
Two great BCU coaches at work!
Negli ultimi quattro giorn, da giovedì 29 gennaio a domenica 1 febbraio, ho seguito il corso BCU Level 1 Coach tenuto da Trys Morris ed Andy Turton presso il centro Surf-Lines sul Lago Padarn a Llanberis in Galles.
E' il quarto corso del genere che seguo: il primo è stato nel maggio 2011, come felice allieva di Phil Hadley e Jennifer Kleck insieme ad altri 11 allievi del Symposium di Anglesey; poi ho avuto la fortuna di seguirne altri due, quelli che Tatiyak ha organizzato sul Lago Maggiore nel maggio del 2012 e nel maggio dell'anno successivo. Durante il primo corso, però, mi sono spesso persa dietro all'inglese per me all'epoca ancora quasi del tutto incomprensibile. Negli altri due mi sono quasi esclusivamente concentrata sulla traduzione simultanea inglese-italiano, per alleviare gli allievi italiani dalla fatica toccata a me...
Ho così avuto occasione di rinfrescare più volte ogni nozione e di affinare ogni volta di più le competenze didattiche che questi corsi BCU forniscono in maniera tanto chiara e costruttiva.
Mai però ero riuscita a calarmi così bene nella parte!
Questa volta non solo sono stata in grado di capire quasi tutto quel che hanno spiegato in inglese gli insegnanti madrelingua, ma ho anche potuto apprezzare molto meglio le varie tecniche di insegnamento. La mia posizione privilegiata di osservatrice esterna mi ha aiutato tantissimo!
Come tutti i corsi BCU per insegnanti di primo livello, durante i primi giorni si svolgono brevi sessioni in kayak ed in canadese per stimolare gli studenti sia ad insegnare con diversi approcci metodologici sia ad osservare le modalità di insegnamento adottate di volta in volta dai compagni di corso. Ne nasce ogni volta un interessantissimo confronto sulle differenti tecniche didattiche che arricchisce sempre tutti, studenti, insegnanti ed osservatori esterni!
Io ho capito una volta per tutte che imparo guardano e facendo, che sono cioè metà kinaestetic e metà visual learner. Poi ho capito anche che la canadese rimarrà uno dei miei amori più grandi! E ho capito pure che insegnare a pagaiare mi piace quasi quanto pagaiare!!!
Il terzo giorno mi son persa dietro alla ricerca di un'assicurazione on-line per l'auto usata che ho finalmente trovato a buon prezzo (yuppy!!!) e ho saltato alcune sessioni pratiche in acqua dedicate a cinque diversi tipi di salvataggio da eseguire sia in kayak che in canadese, compresa la famigerata mano di Dio (e pensare che è l'ultimo giorno di gennaio, uno dei più freddi dell'anno, uno dei giorni della Merla italiani... e qui si tuffano in acqua come se niente fosse, come se le montagne all'intorno non fossero innevate, come se il lago non fosse spazzato da un vento gelido, come se la temperatura non fosse quasi polare!!!)
Mi godo invece tutti i de-briefing in aula ed ogni valutazione sulle sessioni svolte. Ho apprezzato moltissimo il sistema adottato da Trys Morris: elaborare nel corso delle sessioni tecniche condotte in acqua da ciascun aspirante insegnante una breve scheda analitica, consegnata poi a fine corso ai singoli studenti. Sono stati tutti molto contenti di riceverla e ho notato con piacere che l'hanno letta con un'attenzione davvero particolare, quella che di solito si riserva agli scritti più importanti!
Questo è il valore vero dell'insegnamento: saper trasmettere competenze e capacità, professionali ed umane! Sono davvero fortunata ad avere così tante continue occasioni di confronto e crescita!
Ho avuto poi l'opportunità di assistere anche ai colloqui finali con gli studenti, tutti molto motivati e disposti ad imparare: scoprire di essere in perfetto accordo con le valutazioni elaborate da Trys Morris ed Andy Turton è stato per me motivo di intimo orgoglio!

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