IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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30 aprile 2020

La fase 2 ed il kayak...

Come tutti sappiamo, il 4 maggio 2020 comincerà la cosiddetta fase 2 dell'emergenza sanitaria.
Il coronavirus ha imposto un isolamento sociale drastico sin dal principio di marzo: siamo rimasti in casa per due mesi ed abbiamo dimostrato un grande senso di responsabilità.
Lo scorso 26 aprile è stato annunciato il nuovo decreto ministeriale sulle misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. Qui trovate il testo completo.
In tanti ci avete chiesto dei chiarimenti e così proviamo a fare insieme delle riflessioni.

Una premessa è d'obbligo: l'ultimo DPCM stabilisce che le misure urgenti adottate a livello nazionale dovranno essere integrate dalle ordinanze locali dei Sindaci e dei Presidenti di Regione, che non potranno essere più permissive ma che potrebbero essere differenti nei vari territori in ragione della diversa incidenza dell'epidemia.
Questo significa che, prima di avventurarci in interpretazioni soggettive o valutazioni personali, sarà bene attendere le nuove ordinanze locali che presto chiariranno ogni eventuale dubbio.
Il sindaco della nostra città, Latina, ha già detto di aver interessato gli assessori competenti ed entro qualche giorno saranno emesse ordinanze comunali anche sulle attività sportive acquatiche.

Inoltre, il Presidente del Consiglio ha già chiarito che il Ministero per le Politiche giovanili e lo Sport sta lavorando di concerto con le Federazioni nazionali per elaborare della linee guida sulle attività sportive che potranno essere esercitate nel pieno rispetto delle regole di sicurezza.
La Federazione Nazionale Canoa Kayak ha proprio oggi pubblicato una comunicazione ufficiale con cui si prorogano i termini di sospensione dell'attività federale fino al prossimo 30 giugno compreso.
Ci auguriamo che non tarderanno chiarimenti da parte della FICK anche in merito alle attività non agonistiche ma più propriamente amatoriali, ludiche e turistiche, così come speriamo non mancheranno interventi specifici di associazioni di pagaia locali e nazionali.

Nel frattempo, però, vediamo cosa stabilisce l'ultimo decreto ministeriale per le attività sportive. Rispetto ai precedenti decreti ci sono alcune novità:
- il punto f) stabilisce che, a partire dal prossimo lunedì 4 maggio, si potrà praticare attività sportiva individuale oltre i 200 metri dal proprio domicilio e si potrà quindi uscire per camminare, correre, andare in monopattino o in bicicletta (da passeggio, da corsa o da montagna); lo stesso punto chiarisce anche che dovrà essere sempre rispettata "la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività";
- il punto g) stabilisce che "sono sospese le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati" e che potranno gradualmente riprendere le sole sessioni di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali; questa disposizione risponde alla primaria esigenza di garantire il distanziamento sociale alla scopo di contenere il contagio da Covid-19, motivo per cui la FICK ha disposto la proroga della sospensione delle attività federali fino al 30 giugno;
- il punto u) stabilisce poi che sono sospese "le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi": non potremo pertanto tornare a praticare attività sportive al chiuso oppure in strutture aperte ma che non possono garantire il distanziamento sociale necessario. Se per allenarci ai nostri amati sport di pagaia frequentavamo palestre o piscine o altri centri sportivi, per il momento dobbiamo ancora attendere!


Foto dalla pagina Facebook di Nando Trotta

Ma cosa possiamo fare con il nostro amato kayak da mare?
Il DPCM del 26 aprile consente la ripresa delle attività sportive individuali, sia di atleti professionisti e non professionisti che di semplici appassionati e praticanti più o meno assidui.
Possiamo uscire in kayak a pagaiare? SI!
Possiamo caricare il kayak sull'auto per raggiungere l'acqua? NON E' ANCORA CHIARO!

Il punto di domanda è d'obbligo perché rimangono in vigore le limitazioni agli spostamenti in auto, che devono sempre essere motivati da "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Inoltre, non si può ancora lasciare la propria regione (salvo che per comprovati motivi di lavoro o di salute) e per uscire dal territorio comunale servirà sempre la famosa autocertificazione (che potrebbe non essere più richiesta per gli spostamenti all'interno del proprio comune - anche questa regola sarà stabilita dalle ordinanze locali).
Il problema non si pone se viviamo vicino all'acqua, dolce o salata che sia: se possiamo raggiungere il mare o il lago a piedi o in bicicletta ed il kayak è già in rimessaggio presso lo specchio d'acqua, sembra proprio che a partire dal prossimo 4 maggio sarà possibile farsi una bella pagaiata!
Il dubbio rimane quindi solo per i tanti meno fortunati che, come noi, vivono lontani dal mare e dal lago, anche se solo per qualche chilometro percorribile in pochi minuti d'auto.
Per capire se davvero possiamo caricare il kayak sull'auto senza incorrere in una sanzione amministrativa dobbiamo necessariamente attendere le ordinanze locali che dovranno essere adottate dai Sindaci e dai Presidenti di Regione (e che potranno anche essere diverse nei vari territori!).

Detto questo, però, vorremmo anche fare una considerazione di carattere tecnico.
In tutti gli anni di formazione ed aggiornamento, abbiamo sempre portato l'attenzione sull'aspetto della sicurezza in mare: non ci siamo mai stancati di ripetere quanto sia importante uscire in kayak senza mai sopravvalutare le nostre capacità e senza mai sottovalutare le condizioni ambientali!
Molti di noi escono da soli per le ragioni più disparate, alcune talvolta comprensibili se non sempre condivisibili. Siamo tutti abbastanza consapevoli dei rischi che comporta un'attività all'aria aperta che, come quella del kayak che tanto ci appassiona, ci mette a stretto contatto con l'acqua.
Ora più che mai è di vitale importanza aumentare la sicurezza personale, in kayak e non solo!
Non vorremmo che il coronavirus cancellasse tutti gli sforzi sin'ora compiuti per promuovere una pratica consapevole e sicura delle discipline di pagaia!
Usciamo in kayak soltanto se siamo sicuri di poterlo fare con coscienza e competenza, non soltanto perché ce lo permette il nuovo decreto!

Sappiamo risalire in autonomia se dovessimo cadere in acqua? Siamo sicuri di poter praticare la risalita alla cow-boy oppure alla cow-girl o ancora con il paddle-float o con il rientro&roll, anche con un'onda più alta del previsto? Indossiamo un aiuto al galleggiamento che ci facilita sia la permanenza in acqua che la risalita in kayak? Abbiamo a bordo tutti gli strumenti necessari per chiamare aiuto, per attirare l'attenzione di un altro natante o per allertare i soccorsi in caso di necessità?
E siamo sicuri di poter rispettare le distanze di sicurezza nella fase di imbarco e sbarco, durante l'escursione e magari anche durante un eventuale salvataggio assistito? Siamo certi di poter praticare un salvataggio a T senza mai ridurre la richiesta distanza di sicurezza di almeno 2 metri dal compagno in difficoltà? Sappiamo davvero aiutarci senza avvicinarci?
Se la risposta a tutte queste domande è sempre affermativa, allora buone pagaiate a tutti!
Ma se anche una sola di queste (o di altre diverse) domande è negativa, allora pensiamoci bene prima di uscire a pagaiare!
E magari trascorriamo questi ultimi giorni di attesa ripensando alle più elementari manovre di sicurezza per un'uscita in kayak che sia non soltanto piacevole ma anche sicura!

UPDATE del 7.5 2020: oggi è stato pubblicato sul sito della UISP-Acquaviva il comunicato sulla ripresa delle attività sportive individuali d'acquaviva consentite ai sensi dell'art.1 lettera f) del DPCM del 26.4.2020: può essere letto seguendo questo link.

UPDATE: La Regione Lazio ha emanato un'ordinanza per stabilire le misure da adottare a partire dal 4 maggio 2020 con cui ha stabilito che fino al 17 maggio 2020 gli spostamenti per praticare attività sportive individuali sono limitati ai territori provinciali...

UPDATE: Il Comune di Latina ha pubblicato l'ordinanza, corredata da una chiara info-grafica in cui è disegnato anche un bellissimo kayak, con cui si stabilisce la ripresa delle attività sportive individuali acquatiche a partire da lunedì 11 maggio 2020! Ecco, ci siamo!!!

5 commenti:

  1. Grazie ragazzi, perfetta analisi.
    Sulla sicurezza mi aggiungopermeto di aggiungere che in questi giorni l'aria e' calda ma non l'acqua e che e' il periodo dell'anno piu' pericoloso per il cold shock, soprattutto dopo l'immancabile panino di mezzo di'.
    Usare quindi abbigliamento adeguato alla temperatura dell'acqua o portare con sé piu' cambi modulabili.
    Negli anni ho imparato che vari siti meteo indicano la temperatura istantanea con l'acronimo SST, Sea Surface Temperature.
    Per il Mediterraneo non male questo sito https://www.seatemperature.org/europe/italy/
    Per i laghi invece fatico a trovare online queste info:
    sapete come fare ?

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    1. Ciao Alessandro,
      scusa il ritardo nella risposta ma non mi ero accorta dei vostri commenti.
      Grazie per aver sottolineato l'importanza di scegliere l'abbigliamento tecnico in funzione della temperatura dell'acqua e non della temperatura dell'aria!
      Quando vivevamo a Legnano e pagaiavamo tutti i fine settimana sui laghi del nord, facevamo riferimento al Servizio Meteorologico Prealpino ma... da quando ci siamo trasferiti a Latina lo scorso anno usiamo altri siti internet: non saprei quindi darti altre indicazioni aggiornate.
      Buone pagaiate

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  2. Sul sito del Governo nelle FAQ è chiarito che è permesso l'utilizzo dell'auto privata per raggiungere il luogo in cui svolgere attività motoria e sportiva. Gli spostamenti all'interno della Regione (in Emilia all'interno della provincia per ordinanza regionale) per fare attività sportiva sono consentiti....buona pagaiata a chi ha la fortuna di poterla fare...

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  3. ...e con la persona convivente non vale la regola del distanziamento né in auto né durante l'attività motoria/sportiva...

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    1. Ciao Massimiliano,
      ho visto le FAQ, con risposte in qualche caso ancora più confuse delle domande.
      Il punto focale del nostro articolo rimane comunque ancora lo stesso: per la chiara attuazione dell'ultimo DPCM è necessario attendere le ordinanze locali, regionali e comunali. In ogni regione le disposizioni sono differenti, come anche in molti comuni all'interno della stessa regione.
      A Latina, per esempio, l'ordinanza comunale del 6 maggio 2020 ha disposto lo slittamento alla prossima settimana delle attività sportive acquatiche per garantire una ripresa graduale nella fruibilità dell'arenile...
      Manca poco, ormai, ma tempi e modalità saranno diversi!

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