Quindi il nuovo corso del 3 gennaio ad Anzio è stato il primo "Sea kayak award" italiano!
Tanto da meritare un richiamo a tutta pagina sul sito della British Canoeing!
Ci siamo ritrovati al Circolo Vela Anzio Tirrena con tre allievi che hanno sfidato le basse temperature invernali, rese ancor più rigide dai forti venti di tramontana, e che si sono cimentati nelle varie prove previste dal corso senza quasi pensare di trovarsi in pieno inverno: basta avere la giusta attrezzatura personale per affrontare il mare in sicurezza, anche a gennaio, e riuscire persino a divertirsi!
Una splendida giornata di sole ha attenuto le rigide temperature dell'aria... |
Due donne molto determinate: Patrizia e Manuela... (grazie Pietro per lo scatto) |
Ninja paddlers: esercizi di riscaldamento con la pagaia... (ancora Pietro dietro la fotocamera) |
Uno degli ultimi salvataggi prima del tramonto... |
Grazie Patrizia per la bella foto di chiusura del corso! |
Ad Anzio abbiamo praticato e perfezionato la pagaiata in avanti, la pagaiata nel vento, l'uso ragionato della deriva, la correzione della rotta, l'inclinazione dello scafo per correggere la rotta, l'allineamento di diversi punti cospicui per mantenere la rotta ed il corretto attraversamento della bocca di porto.
E' stata una prima giornata molto piena che ci ha offerto l'occasione di lavorare sia sulla tecnica che sulla tattica della conduzione del kayak da mare. E nella riunione serale, davanti all'immancabile cioccolata calda del bar, è arrivata una prima gradita sorpresa: "In questi corsi ci sono sempre così tante cose nuove da imparare che rischio di non ricordarle tutte"!
Siccome il mare ad Anzio era spianato dal vento, il secondo giorno ci siamo spostati a San Felice Circeo, a circa un'ora di auto verso sud, dove le condizioni del mare erano ideali: onde di mezzo metro e vento costante a 10 nodi hanno imbiancato il mare quel tanto da farci riprendere gli esercizi in un perfetto contesto ambientale. Per tutta la mattina abbiamo lavorato sui traini di contatto e sul corretto uso della cima di traino, scoprendo che nel sali-scendi del mare poco mosso non è così immediato mettere in pratica quanto appreso in teoria: gli esercizi si sono succeduti fino al pomeriggio inoltrato, con una tale intensità che ho scattato pochissime fotografie. Abbiamo chiuso in bellezza con timonate, spostamenti laterali, appoggi, auto-salvataggi, salvataggi assistiti e rolling.
Un bel modo di vivere il kayak da mare d'inverno!
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