Lo scorso fine settimana, dal venerdì al lunedì compresi, ci siamo ritrovati all'Argentario per un'altro training di Moderate Water Sea Kayak Leader, il vecchio 4 stelle della British Canoeing.
L'estate di San Martino anticipata, le giornate di sole e di vento, il mare mosso striato di frangenti, le onde al largo e sotto le scogliere rocciose, le condizioni meteo ideali per la pratica in "moderate water": sono stati questi gli ingredienti principali per la buona riuscita del corso.
La generosa ospitalità dell'amica canoista Barbara, che ci ha messo a disposizione la sua bella casa di Porto Ercole, e la lodevole determinazione dei due partecipanti, Duilio da Roma e Paolo da Genova, hanno creato un connubio perfetto: le quattro giornate di corso hanno anche preso un tono internazionale per la presenza di
George Gazetas, il mio amico e collega greco interessato a completare il
percorso da provider (e quindi tenuto ad osservare i corsi tenuti da altri insegnanti!).
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Paolo, Duilio, Tatiana e George: una giornata indimenticabile per tutti (per diverse ragioni!) |
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Prove pratiche di risoluzione degli incidenti: messa in sicurezza dei tappi! |
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Paolo e Duilio pronti al varo sulla spiaggia del Tombolo della Feniglia... |
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Salvataggi "circensi" praticati con la giusta dose di perizia e di goliardia! |
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Paolo, George e Duilio al briefing del mattino per pianificare l'escursione giornaliera... |
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Lo studio preliminare delle previsioni meteo e delle correnti di marea... |
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... per programmare un'escursione guidata intorno alla famosa isola di Anglesey... |
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Esercizi nella zona di surf (photo credits: George Gazetas) |
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Sbarchi sulle rocce ai piedi dell'isolotto di Porto Ercole... |
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Coasteering per tornare a recuperare le auto: meglio mezz'ora a piedi che controvento! |
Come sempre, il primo giorno di corso teorico sulla navigazione costiera ci ha permesso di affrontare lo studio delle correnti di marea e di pianificare con la dovuta precisione e la necessaria consapevolezza varie escursioni dentro e fuori dal Mediterraneo, dove più forti sono le cosiddette tidal race.
L'Argentario poi ci ha offerto un'ampia varietà di condizioni in cui lavorare con profitto: imbarchi e sbarchi su spiagge di sabbia e su scogli inospitali, pratica nelle zone di surf, navigazione guidata lungo la costa rocciosa, salvataggi assistiti e traini, controllo del kayak nei giardini di roccia, conduzione del gruppo in sicurezza, gestione degli imprevisti o degli incidenti di percorso, persino l'uso pratico del kit di riparazione dello scafo quando abbiamo dovuto legare i tappi dei gavoni per evitare di perderli in mare... un corso davvero completo, che ha ripagato i due allievi presenti con l'occasione preziosa di testare le proprie capacità in condizioni tante differenti.
"Practise make permanent", secondo il bel motto della British Canoeing!
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