Dopo la settimana trascorsa a Helsinki nel settembre dello scorso anno, stavolta ci siamo dati appuntamento al caldo, a Napoli, nel golfo di Marin d'Aequa di Seiano, un piccolo angolo di paradiso incastonato nella costiera sorrentina.
Lee Polley, il mentore inglese che ci aveva seguito durante quelle splendide giornate finlandesi, aveva detto con convinzione a tutti e tre: "non c'è motivo per cui non possiate farvi da mentore l'uno l'altro". Abbiamo seguito il suo consiglio ed abbiamo capito che per diventare un buon insegnante bisogna anche imparare ad essere un buon mentore: oltre a sapere come impostare la lezione, come scegliere il metodo didattico più adeguato, come rispondere alle esigenze di allievi sempre diversi, è anche molto importante sapere osservare, prendere appunti e dare consigli appropriati, il tutto combinato con un certo tatto ed una buona dose di fiducia reciproca. Potremmo chiedere alla BCU di diventare Level 3 Mentor, invece che Level 3 Coach!
Grazie alla collaborazione di Mariella Di Nocera, che ci ha messo a disposizione tre kayak dell'associazione Positiano Sea Kayak, grazie alla calorosa ospitalità della Lega Navale di Vico Equense, che ci ha aperto l'accogliente sede proprio a due passi dal mare, e grazie soprattutto alla presenza di ben otto "allievi sperimentali volontari" che ci hanno raggiunto da Salerno, Portici, Roma e persino da Palermo, abbiamo potuto organizzare un incontro davvero speciale.
"Bentornata al sole", mi hanno subito detto gli amici del posto: avere vissuto dieci anni a Napoli ed avere imparato a pagaiare proprio a Posillipo, mi ha legato a questo mare a doppio filo, con un misto di nostalgia malinconica e di entusiasmo fanciullesco che esplodono ogni volta che torno da quelle parti. Tutto contribuisce a farmi sentire a casa, la luce, il disordine, l'inflessione dialettale, i biscotti all'amarena, la bellezza diffusa. Aspettavo da tempo l'occasione di tornare a pagaiare ai piedi del Vesuvio!
Sotto un bel cielo terso ed avvolti da una prematura aria primaverile, ci siamo sbizzarriti tra appoggi alti e salvataggi, timoni di prua e traini, timoni di poppa e virate in movimento, inclinazione dello scafo e spostamenti laterali, assetto del kayak e pagaiate nel vento. Siamo stati impegnati in acqua dalle 10 del mattino alle 5 del pomeriggio e dopo ogni ora di lezione abbiamo dedicato una buona mezz'ora ai feedback. L'unico argomento di conversazione a colazione, pranzo e cena, in un confronto continuo e costruttivo, è stato il kayak, anzi come insegnare il kayak, e come insegnare ad insegnare!
L'incontro a tre con Eva-Lotta e Trenk è stato davvero molto proficuo: insegnare e al tempo stesso osservare altri insegnanti è stata un'esperienza bellissima, che come sempre ci ha permesso sia di rafforzare le nostre competenze tecniche e didattiche che di rinsaldare il nostro legame affettivo e la nostra straordinaria amicizia internazionale. Crescere insieme come insegnanti, colleghi ed amici è un'occasione unica che mi sento davvero fortunata a poter cogliere... e ogni volta è un'emozione speciale. Il kayak rende tutto speciale!
First briefing on the first morning in Marina d'Aequa |
Positano sea kayak for a Finnish paddler! |
Happy mentor at work |
More coaches on the water! |
Warm-up session under the Vesuvio volcano... |
Dry session on the beach to link rescues and high recovering |
Warm weather, warm temperature, warm water |
The marvellous view of Naples' gulf |
De-briefing with the unknown students |
We now have a little collection of this kind of pictures: we three all together! |
We've met each other last September in Helsinki when we organized three mentoring days with Lee Polley, our mentor for the Level 3 Coach training since then. At the end of that priceless experience, Lee said us: "there is no reason why you can't continue to support each other". We easily followed his suggestion and we immediately realized that to become a good coach is also necessary to become a good mentor: you have to organize your coaching session and change your coaching style depending on your students on one side, and on the other side you also need to observe your collegue coaching, to write down usefull notes and spend time (and energy) to give feedback. It works only if you have both patience and confidence, a good balance in between direct message and personal knowledge, something mid way from teacher and psicologist. We could now ask to the BCU to become Level 3 Mentors rather than Level 3 Coaches!
We so decided to organized a new meeting for coaching unknown students and mentoring each others: this time we've choosen a warmer place in South Italy, near Naples, in the little and wonderful bay of Marina d'Aequa in Seiano, one of the best rocky coastline where to paddle along the Costiera Sorrentina.
Thanks to the support of Mariella di Nocera, owner of the Positano Sea Kayak center, who provided us with three plastic kayaks, thanks to the hospitality of the local sailing center Lega Navale Vico Equense, that is just on the sea side, and above all thanks to the eight fantastic "esperimental students", who has arrived from Salerno, Portici and Palermo - Sicily, we were able to organized a special meeting in a special place with special people: the eight unknown students were simply fantastic and they've made everything possible!
"Welcome to the sun land", a friend of mine said to me as soon as I've arrived in Naples. I lived 10 years in the center of city and I've started paddling alongside the Posillipo coast-line. I have always had a special feeling with this magical town, a mix of melancholy and love, and it came back to me every time I came back to Naples. It's maybe the light, the disorder, the dialect, the black cherry biscuit, the widespread beauty... I was waiting since ages to paddle again under the Vesuvio active volcano!
Under a bright blue sky and in an early spring temperatur, we have worked for two long days on rescues and high recovering, on towing and bow rudder, on edging and moving sideways, on turning and stern rudder, on trim and paddling in the wind. We've run coaching sessions from 10 a.m. to 5 p.m. and after every single hour spent in coaching and mentoring, we've also spent half an hour discussing and offering feedback one to each other. Sea kayak was the only subject of all the conversations we had from breakfast to dinner and the entire week-end was a great experience!
We've had one more chance to have a comparison in three (and more) different coaching styles. We three, Trenk, Eva-Lotta and myself, are going ahead both in our training and in our friendship, and this is something really amazing.
I'm more than a lucky coach: thanks to kayak I'm also a lucky person who is living a lucky life!
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