L'alba a Cala Sinzias... |
I kayak sono ancora appisolati... |
Mauro e sullo sfondo il bel faro dell'Isola dei Cavoli... |
Il primo vento davvero freddo ci coglie a Capo Carbonara... |
Francesco Ravasio ci raggiunge per portarci a Cagliari in auto... |
Oggi è stato il nostro ultimo giorno di navigazione: il vento ci ha bloccati a Villasimius.
Le previsioni lo davano da Ovest forza 4, con raffiche a 6, in aumento per domani... non saremmo comunque riusciti a coprire gli ultimi chilometri fino a Cagliari entro l'ora di pranzo del 3 gennaio, in tempo utile per prendere l'autobus per Olbia.
Abbiamo accettato volentieri la proposta di Francesco Ravasio: è venuto a prenderci in auto, noi ed i kayak, e ci ha ospitato per la cena e per la notte.
Di vento contrario non ne avevamo più tanta voglia, specie dopo i 15 chilometri di stamattina pagaiati con lentezza e con fatica: le folate giocavano intorno ai capi con impertinente imprevedibilità, quasi a volerci far cambiare rotta per puntare sulla vicina Isole di Serpentara.
Raggiungere la caletta ridossata di Capo Carbonara non è stato facile ed una volta scesi a terra i morsi del vento gelido non hanno tardato a farsi sentire.
L'ultimo pranzo di fronte al bel faro a fasce bianche e nere orizzontali dell'Isola dei Cavoli è stato molto breve.
Oltrepassare il capo, invece, è stato velocissimo, con la 'lavatrice' che faceva saltellare i kayak di qua e di la...
L'ingresso in porto è stato salutato da un piccolo peschereccio che usciva a ritirare le reti e da qualche kite-surf che si divertiva nel vento.
Nella concitazione dell'incontro con Francesco ci è sfuggito di attivare Spot per segnalare la posizione dell'ultimo sbarco.
Domattina non vedremo l'alba in riva al mare ma non mancheranno nuove emozioni...
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