"C'è una persona che fa collezione di sabbia. Viaggia per il mondo e raccoglie manciate d'arena e se la porta con sè. Al ritorno, l'attendono allineati in lunghi scaffali centinaia di flaconi entro i quali le sabbie dispiegano la loro non vasta gamma di colori sfumati...
Ecco che come ogni collezione anche questa è un diario: diario di viaggi, certo, ma pure diario di sentimenti, di stati d'animo, di umori... O forse diario soltanto di quell'oscura smania che spinge tanto a mettere insieme una collezione quanto a tenere un diario, cioè il bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie d'oggetti salvati dalla dispersione, o in una serie di righe scritte, cristallizzate fuori dal flusso continuo di pensieri".
Non avrei mai saputo spiegarlo così bene... che poesia!
Now I know why I have a sand, stone and shell collection, and why I write a diary.
I know that reading an incredible book written by Italo Calvino, "Sand collection", where he explain that a collection is a diary too: a trip diary and a sentimental diary... a diary-collection to express the need of transform our life in a series of things safed from the waste... such a poetry!
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