Sabato e domenica 13 e 14 febbraio 2010: due giorni di sole invernale, temperature rigide e brezze leggere; una ventina di amici ed un pizzico di follia sono stati un miscela eccellente per un fine settimana in kayak del tutto particolare!
L'allegra compagnia ha percorso 40 km tra i canali della Serenissima, diventando subito la grande attrazione del Carnevale e le maschere più fotografate di Venezia!
Abbiamo incontrato tanti altri canoisti rigorosamente truccati per l'occasione e anche quest'anno un bambino ha urlato dal ponte: "Mamma, guarda, loro si sono mascherati da canoisti!"
Parrucche colorate ed altri piccoli dettagli hanno trasformato il gruppo in una curiosa attrazione del Carnevale, tanti kayak colorati in una singolare imitazione marina dei carri allegorici: la novità e l'originalità ci hanno fatto guadagnare le foto delle altre maschere e persino degli stessi gondolieri!
Abbiamo incontrato tanti altri canoisti rigorosamente truccati per l'occasione e anche quest'anno un bambino ha urlato dal ponte: "Mamma, guarda, loro si sono mascherati da canoisti!"
Parrucche colorate ed altri piccoli dettagli hanno trasformato il gruppo in una curiosa attrazione del Carnevale, tanti kayak colorati in una singolare imitazione marina dei carri allegorici: la novità e l'originalità ci hanno fatto guadagnare le foto delle altre maschere e persino degli stessi gondolieri!
Una strepitosa coppia di amici genovesi, Domenico e Donatella, una giovane tedesca dal fluente spagnolo, Nina, ed un intrepido ragazzo salernitano a caccia di nuone emozioni, Ivan, hanno sperimentato per la prima volta le fatiche delle lunghe pagaiate in laguna (oltre 12 km tra briccole e foschia), le ansie dell'ingresso nel Canale della Giudecca (trafficato e movimentato), e finalmente le gioie della navigazione solitarie e silenziosa tra i canali meno turistici ma più seducenti di Venezia, lungo i sestieri di Castello, San Marco e Cannaregio.
Fili di panni colorati stesi al sole, incantevoli giochi di luci ed ombre, saluti e sorrisi su ogni ponte al nostro passaggio ed un lungo serpentone in Canal Grande con una guida d'eccezione: Lord Fener alias Jacopo Scarpa.
Gli amici di Altamarea (accorsi con Guglielmo da Chioggia, Udine, Treviso, Bologna e Verona) hanno animato pagaiate e pause, specie il buon Checco Balanza, vincitore morale della sfilata, sia per l'allestimento originale del kayak che per i biscotti a cuore, della stessa forma dei palloni rossi legati sul ponte posteriore che scoppiavano in ogni momento, omaggio simbolico al giorno di San Valentino.
Alice ha ricevuto in prestito una pagaia groenlandese e ha dimostrato che anche una bambina di soli 6 anni, figlia di un padre illuminato (bravo Damiano!), può sfidare il freddo e godersi il Carnevale comodamente seduta in un kayak doppio per ammirare le maschere ed essere ammirata dalle maschere.
Mentre una gran folla di turisti e curiosi si accalcava lungo i canali e sui ponti per partecipare da terra agli spettacoli dei 6 sensi per i 6 sestieri (Castello - tatto, Dorsoduro - udito, Cannaregio - gusto, Santa Croce - olfatto, San Polo - vista e San Marco - mente), noi in kayak abbiamo percorso le acque scure dei canali con il naso all'insù per scoprire gli angoli segreti e nascosti della città dalla sua prospettiva migliore: L'ACQUA!
Pometti rossi disegnati non dal trucco ma dal sole sui volti felici di tutti i partecipanti hanno accompagnato il rientro al campeggio e, come al solito, chi abita più lontano è alla fine l'ultimo a rimettersi in viaggio... con la lunga distesa d'asfalto che richiama la scia dorata del sole che si tuffa in laguna... Appuntamento al prossimo anno!!!
Alice ha ricevuto in prestito una pagaia groenlandese e ha dimostrato che anche una bambina di soli 6 anni, figlia di un padre illuminato (bravo Damiano!), può sfidare il freddo e godersi il Carnevale comodamente seduta in un kayak doppio per ammirare le maschere ed essere ammirata dalle maschere.
Mentre una gran folla di turisti e curiosi si accalcava lungo i canali e sui ponti per partecipare da terra agli spettacoli dei 6 sensi per i 6 sestieri (Castello - tatto, Dorsoduro - udito, Cannaregio - gusto, Santa Croce - olfatto, San Polo - vista e San Marco - mente), noi in kayak abbiamo percorso le acque scure dei canali con il naso all'insù per scoprire gli angoli segreti e nascosti della città dalla sua prospettiva migliore: L'ACQUA!
Pometti rossi disegnati non dal trucco ma dal sole sui volti felici di tutti i partecipanti hanno accompagnato il rientro al campeggio e, come al solito, chi abita più lontano è alla fine l'ultimo a rimettersi in viaggio... con la lunga distesa d'asfalto che richiama la scia dorata del sole che si tuffa in laguna... Appuntamento al prossimo anno!!!
Saturday and Sunday 13 and 14 February 2010: two days of winter sun, rigid temperatures and light breezes; about twenty friends and a pinch of folly are entirely results an excellent mixture for a special weekend in kayak! The happy company has crossed 40 km among the channels, immediately becoming the great attraction: we were the masks more fotographed of Venice Carnival!
We have met so many other kayakers and also this year a child has howled from the bridge: "Mother, look, they are dressed like canoeists!"
We have experimented the works of the long paddles in the lagoon (over 12 km), the anxieties of the entry in the city from the animated Channel of the Giudecca, and finally the joys of the silent navigation among the least tourist but more seductive channels, along Sestieri of Castle, St. Mark and Cannaregio.
Threads of colored cloths, enchanting games of lights and shades, regards and smiles on every bridge to our passage and little Alice, 6 years old, comfortably enjoys the Carnival session in a double kayak to discover the secret of the city from its best perspective: THE WATER!
Nessun commento:
Posta un commento
Solo gli utenti con account Google possono inserire commenti. Grazie.