Dopo la prima sessione di aprile, si sono presentati a Bergeggi lo scorso sabato 10 novembre e hanno affrontato il tempo inclemente: le mareggiate delle ultime settimane hanno provocato ingenti danni anche in questo tratto di litorale, le spiagge erano ancora ricoperte di detriti e persino in mare galleggiavano alcuni relitti. L'annunciato temporale, però, non si è presentato all'appuntamento sulla costa ligure e con sollievo l'esame non è stato bagnato dalla pioggia.
Tutti gli aspiranti istruttori hanno dimostrato una buona preparazione tecnica e didattica e si sono alternati nella gestione di una breve lezione su manovre estratte a sorte: la commissione ha così valutato sia le capacità tecniche nell'esecuzione della manovre dell'insegnante e degli altri colleghi in veste di "allievi", e sia la competenza didattica affinata dall'istruttore.
La partecipazione di quattro donne nel gruppo di aspiranti istruttori, pari al 50% delle presenze, ha reso il corso particolarmente interessante ed eterogeneo, con un confronto serrato tra diverse modalità di insegnamento...
I partecipanti in acqua suddivisi in due gruppi per le prove finali di insegnamento delle manovre... |
Gli imbarchi sono stati abbastanza impegnativi per i nuovi istruttori di base... |
La domenica cinque dei nuovi istruttori si sono regalati una pagaiata in gruppo fino a Capo Noli... |
Il conclusivo momento dei giudizi finali, nel clima disteso e conviviale tipico dei corsi FICT... |
L'attenzione posta sull'aspetto didattico è una caratteristica peculiare dei corsi FICT e della commissione di formazione composta da Gengis Arcangelo Pirovano, Enrico Brentana, Mauro Ferro e Tatiana Cappucci: i formatori hanno infatti ripreso e proposto lo schema didattico elaborato dalla British Canoeing e denominato con l'acronimo IDEAS (che può essere così spiegato: introduzione dell’argomento, Dimostrazione silenziosa su entrambi i lati, Estratto di tre parole chiave, Attività in acqua per far pratica della manovra, Sommario conclusivo). Seguendo questo schema semplice ed efficace si riescono a soddisfare le esigenze di tutti gli allievi, indipendentemente dal metodo di apprendimento di ciascuno (che può essere imitativo-visivo, induttivo-uditivo, attivo-cinestesico).
Avere avuto l’occasione di sperimentare in acqua il metodo didattico IDEAS ha permesso ad ogni istruttore di comprendere i limiti del proprio metodo di insegnamento, di affinare la propria didattica e di migliorare le proprie capacità di trasmissione ad altri delle conoscenze e competenze acquisite.
Tutti i partecipanti hanno avuto soprattutto l’occasione rara e preziosa di condividere con altri il momento delicato dell’insegnamento delle discipline di pagaia, potendo riflettere sui diversi, personali e soggettivi metodi di insegnamento ed arrivando a comprendere quanto sia importante per un buon istruttore dotarsi di validi, sperimentati e costruttivi strumenti didattici.
Auguriamo agli otto nuovi istruttori di base di proseguire nella formazione personale sia tecnica che didattica e di partecipare numerosi al prossimo corso per istruttori di secondo livello FICT!
Nessun commento:
Posta un commento
Solo gli utenti con account Google possono inserire commenti. Grazie.