IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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19 febbraio 2014

Voyager - Primo test sul Lago Maggiore

Domenica 16 febbraio con Andrea ed Emanuele abbiamo effettuato il primo test in acqua del prototipo di Voyager.
La giornata era uggiosa, le nuvole basse, la pioggia intermittente, una leggera brezza da Nord-Est ed una piccola onda di circa 30 centimetri ad inizio giornata.
Come primo test le condizioni ambientali potevano andare bene...

Il Voyager
Prima di tutto abbiamo verificato beccheggio e rollio della sola barca.
Il risultato è stato buono: il kayak "naturalmente" ammortizza le sollecitazioni esterne e riprende l'assetto appena queste cessano.

Secondo test: stare fermi nel kayak.
Tutti e tre utilizziamo solitamente barche con scafo a V e siamo abituati ad essere su kayak con bassa stabilità primaria. Il Voyager ha un angolo di V leggermente superiore alle nostre barche abituali e quindi ci aspettavamo di avere la sensazione di una certa instabilità iniziale. Infatti così è stato.
Tuttavia, dopo i primi minuti di "seduta", tutto è diventato normale. Poi, la facilità di modifica dell'assetto laterale dello scafo che questo angolo accentuato di chiglia consente, ci ha piacevolmente "intrigato".

Mauro
Il primo test in navigazione è stato fatto con barca scarica in diverse condizioni di rotta rispetto alla brezza ed all'onda.
Appena effettuate le prime pagaiate e acquistata un po' di velocità, si ha la sensazione che la barca sia "ancorata" all'acqua e che le sollecitazioni esterne siano quasi irrilevanti per la navigazione...
Con il vento laterale il kayak orza leggermente e, come scritto prima, per via della facilità di inclinazione dello scafo, si mantiene agevolmente la rotta prefissata.
Nelle altre andature si dimostra ben bilanciato e facile da condurre.
Da notare che ancora non è montata la deriva, tuttavia nessuno di noi ne ha sentito la mancanza.

Il secondo test in navigazione è stato fatto con un carico ridotto alle poche cose necessarie per una escursione giornaliera, circa una decina di Kg.
La sensazione, a parte una leggera maggiore inerzia e stabilità, è stata che non fosse cambiato niente: le manovre di conduzione del kayak erano facili da eseguirsi e la navigazione sempre precisa.

Andrea
Alla conclusione di questa prima serie di test possiamo affermare che il Voyager è una barca molto promettente.
Ora è necessario ripetere le stesse prove in mare con vento teso ed onde di una certa entità.
Poi ancora altre prove con il kayak a pieno carico... speriamo di avere presto l'opportunità di continuare i test....
Vi terremo informati...
P.S. Purtroppo tutte le foto di Emanuele sono mosse... mea culpa!

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