IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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28 marzo 2011

Sebino lake Sunday paddle

Nella notte tra sabato e domenica è scattata l'ora legale e per paura di mancare l'appuntamento abbiamo messo avanti di un'ora tutti gli orologi di casa già dalla sera prima: la mattina dopo eravamo in perfetto orario e poco dopo le otto facevamo il nostro ingresso in autostrada per raggiungere lo specchio d'acqua distante circa un'ora di monotono trasferimento sulla lingua d'asfalto.


Quando abbiamo raggiunto un'auto con due kayak sul tetto abbiamo esultato e non abbiamo impiegato molto a capire che si trattava di Giorgio e Betty: siamo una piccola comunità di pagaiatori ben affiatata ed oramai ci basta un'occhiata dal finestrino per riconoscerci! Abbiamo così trasformato la trasferta in auto in un divertente "colloquio" su quattro ruote: ogni volta che uno dei due autisti iniziava il sorpasso, il passeggero si ingegnava in saluti e smorfie...


Sul lago ci aspettava una leggera brezza da nord ed un cielo grigio e piatto: le previsioni avevano annunciato pioggia nel tardo pomeriggio ed in effetti poco dopo pranzo è caduta qualche goccia di acqua fredda... ma l'abbigliamento invernale ci ha protetto dalle bizze del tempo, anche se qualcuno batteva i denti dal freddo per avere indossato calzari estivi e magliette troppo leggere.


All'imbarco dal Sassabanek siamo stati salutati dagli amici romani di Gravità Zero, già in zona dal giorno precedente per una delle loro programmate giornate di prove in acqua di kayak ed attrezzatura: 30 kayakper 30 km di pagaiata in compagnia, anche se per una strana concatenazione di eventi il gruppo si è andato assottigliano sempre di più e al rientro eravamo rimasti ormai solo il 15... ma tutti sono rientrati sani e salvi!


Il maestro dei giochi è stato come sempre all'altezza della situazione e prima dell'imbarco del pomeriggio ci ha nuovamente illustrato il percorso da seguire: puntare sul piccolo isolino di Loreto, con le sue torrette merlate che contengono a stento una vegetazione rigogliosa, trasversare poi su Mont'Isola, la più grande isola lacustre abitata d'Europa dove non circolano automobili, e proseguire finalmente verso Iseo, una cittadina rivierasca sempre molto frequentata dove ci divertiamo a "fare lo struscio" sotto la passeggiata del lungo lago: i "terragni" sul marcaipiede di là dal parapetto e noi in acqua a manovrare i kayak colorati in attesa della turbolenta partenza del traghetto di linea.


La scultura vicino all'imbarcadero è secondo alcuni un'opera d'arte ispirata alla tradizione popolare di seccare il pesce su appositi sostegni... però a me ha sempre fatto pensare ad un pontile accartocciato.
La giornata si è conclusa in fretta, troppo in fretta, tra saluti, baci e abbracci e la promessa di ritrovarci presto in kayak... quasi non ci siamo resi conto delle distanze percorse e del tempo trascorso per le tante chiacchiere con cui abbiamo "condito" l'escursione, sulle esperienze fatte, sull'inizio della bella stagione, sui programmi futuri, primo fra tutti quello di ItaliAmmassalik: speriamo di coinvolgere altre realtà nel progetto, di trovare una sede adatta per l'esposizione della mostra fotografica e di avviare altre iniziative per promuovere questa ambiziosa collaborazione con gli Inuit della Groenlandia... del resto, il "nostro" kayak arriva proprio da lassù!


On Sunday morning we meet a car with two kayak carried on and we immediatly realize who they are because we are a little community and we know each other just by recognizing the car!
Than we reach the Sebino lake for a sea kayak meeting: 30 kayaks at the beginning for a 30 km paddle, under a grey sky and a cold rain after lungh time... due to random events, we came back in just 15 kayaks but everyone is safe! Our team leader explain the way twice: to coming back we have to cross towards Loreto Island, than to Mont'Isola and finally to Iseo village.
Beautiful places and amazing views, expecially when we pass under a curious sculpture, maybe inspired by the old local tradicion to dry fishes under the sun on wodden structures...

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