Il cielo non lasciava presagire niente di buono: una pioggerella fina fina cadeva da qualche ora e ci teneva incollati alle comode poltroncine del bar sul lago. Le chiacchiere fitte fitte hanno accompagnato il cappuccino della prima colazione e poi il caffè della seconda colazione e poi anche qualche dolciume. Faticoso pensare di salire in kayak... Ma una vocina piano piano si è fatta largo tra le pieghe della pigrizia mattutina e quando stava quasi per scoccare mezzodì ci siamo decisi: muta semistagna, calzari invernali, cappello da pioggia e... ha smesso di piovere!
Anche le nuvole basse si sono ritirate durante la brevissima pagaiata nel mio angolo preferito del Lago di Lugano, una piccola ansa ricavata tra i giardini lussureggianti delle ville principesche che contornano lo specchi d'acqua a Ponte Tresa: sono sempre tutte chiuse, non vediamo mai nessuno passeggiare tra le siepi fiorite o le statue di marmo, nessuno che occhieggia da dietro le vetrate dei piani bassi, neanche quando in kayak scivoliamo sulla riva... Non se le gode nessuno, le ville immerse nella calma irreale di questo spicchio di lago. Solo noi. In ogni stagione.
E scoviamo tesori sempre nuovi!
Silent paddle... |
Summer is not finished yet! |
Il pomeriggio trascorso a completare puzzle con Nina è stato uno dei più piacevoli di sempre... |
So we had a short dry time to explore our my favorite angle of the Lugano Lake, a small handle drawn among the luxuriant gardens of the princely villas on the shore: we never see anybody walk between the hedges and the sculptures, anybody behind the glass door, even when we paddle so near... We usually paddle there and it seems we are the only one to appreciate all that beauty!
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