I preparativi per l'imbarco sono durati così ben più delle canoniche due ore...
Abbiamo così trascorso 4 giorni a gironzolare sul lago, alla ricerca di percorsi nuovi e di nuove narrazioni. Gli spunti non mancano: le Isole Borromee che sorgono al centro del lago come tre monadi, il Lago di Mergozzo dalle acque alpine fredde e pulite, il fiume Toce che costeggia le cave di marmo e che può essere risalito per un lungo tratto... ed un albero che ci ha accolto sotto le sue fronde...
Il Lago Maggiore segna il confine tra Piemonte e Lombardia e con il suo braccio più settentrionale raggiunge la Svizzera: ma pagaiando silenziosi sulle sue acque non si vedono che boschi, montagne e casette dai tetti spioventi. Magari tra qualche tempo nevicherà e tutto si coprirà di bianco. Adesso le foglie che non sono già cadute rimangono sugli alberi a decorare il paesaggio...
Per viaggiare non bisogna andare dall'altra parte del mondo: siamo a pochi chilomentri da casa e la magia è la stessa, sempre forte l'emozione di ritrovarsi in acqua e di poter traversare confini geografici senza dover passare la frontiera. Il campeggio libero su un campo di pioppi appena tagliati ci ha fatto godere di una prospettiva insolita ed accattivante del Lago Maggiore...
Chissà perchè quando ci sono Beatrice e Gregorio, non si pensa ad altro che a bere e mangiare! Formaggio del Carso, salame nostrano, liquorini in gran quantità... E noi, che non potevamo sottrarci al rito collettivo del pranzo all'Isola dei Pescatori, abbiamo contribuito con pane carasau, salse varie e qualche misero dolcetto: un accumulo di calorie imposto dalle basse temperature!
Cinque papà natale in cerca di un caffè... |
Mentre nel resto d'Italia pioveva e nevicava, noi abbiamo goduto di 4 giorni di tempo discreto, due di sole pieno e due di cielo coperto. Solo l'ultima notte è stata particolarmente fredda, con temperature scese sotto lo zero che la mattina dopo avevano lasciato su kayak e tende uno spesso strato di brina scricchiolante... Per indossare mute e paraspruzzi abbiamo dovuto attendere che si scongelassero... poi a pagaiare c'è venuto a tutti un gran caldo!
Andrea ci ha raggiunto giusto la sera prima. Abita esattamente dall'altra parte del lago e tutti abbiamo pensato che svegliarsi a pochi chilometri da casa in un prato completamente congelato non deve essere stato molto piacevole. Le scorte di wiskie, nocino e grappa hanno aiutato tutti a sopportare i rigori dell'inverno. Solo i due triestini non hanno accusato il colpo, nè del gelo nè dell'alcool...
Il Lago Maggiore ci ha riservato ancora un gran numero di sorprese ed i 4 giorni sono stati pieni di incontri ravvicinati, lampi di felicità, sdoppiamenti imprevisti, colori autunnali, tramonti silenziosi. E luna piena!
Il lago era tutto nostro, piatto come una tavola e nero come il petrolio. Un mondo conosciuto, sempre uguale e sempre diverso. Un piccolo viaggio che ci ha reso leggeri e felici...
A last sea kayak trip for Mauro, before the operation to the shoulder. With some friends coming from Rome and Trieste we paddle for 4 days around the Maggiore Lake, so near to our home and so magical. We're looking for new routes and new stories... passing from one site to the other of the geographical frontiers between Piemonte and Lombardia, Italy and Switzerland. The Borromee Islands in the middle of the lake, the little Mergozzo Lake with its cold and clear water, the Toce river that can be paddle up to the marble caves... We also have an introducing party with our scottish friend Henry and some interesting experiences instead of hte low temperatures...
What a marvelous little long week end!
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