Chi va per mare prima o poi trova un messaggio in una bottiglia! Da quando è entrato nell'immaginario collettivo grazie ai romanzi d'avventura e alle pellicole cinematografiche su naufraghi e pirati, il foglietto di carta racchiuso in un pezzo di vetro trasparente ha sempre rappresentato una speranza di comunicazione col resto del mondo che riusciva a superare i limiti delle distanze geografiche e temporali.
A me non era ancora capito, ma ieri in kayak ho incontrato sul Lago Maggiore la mia bella bottiglia galleggiante, un pò scivolosa per la patina depositata dal tempo ed in bella mostra tra centinaia di rametti e legnetti trasportati a valle dai primi temporali di stagione.
Non era il messaggio di un naufrago, ma il disegno di una bambina, con gli spazi colorati e la firma tedesca: una breve variazione sul tema nella solita pagaiata domenicale...
Every sailor man can find sooner or later a bottle with a message!
Entered in the popular imagination with novels and films about pirates and shipwrecks, that note written on a white paper and closed into a transparent bottle has always reprensented the hope to speak with the rest of the world against geographical or time limits.
Yesterday, I have met in kayak my first afloat bottle, not from a castaway but from a child: a little variation in the usuale Sunday paddle on the lake...
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