Quando raggiungiamo il Tombolo della Feniglia, la notte di luna piena ha una colonna sonora d'eccezione che ci seduce all'istante: orchestre di grilli che friniscono nella temperatura ancora mite ed una atmosfera romantica completamente diversa da quella milanese, dove la prima brina mattutina ha già fatto la sua comparsa sulle auto in sosta nelle strade cittadine.
Un mare calmo ed una brezza leggera ci accompagnano nella gioranta di sabato 23 ottobre durante il periplo del Monte Argentario: Albert prova un nuovo kayak e l'allegra fottiglia colorata prende il largo dal Tombolo della Giannella alle 10 del mattino, con puntualità invidiabile, per rientrare alla base alle 18 circa, dopo una bella pagaiata di 30 km (ops, 16 miglia!) lungo le pareti rocciose del promontorio.
Il belvedere terrazzato di un ristorante ci accoglie per la sosta pranzo-birra-caffè e le nuvole scure che si addensano in cielo rendono il panorama ancor più seducente per il gioco di luci ed ombre che si riflettono sullo specchio di mare tra le isole del Giglio e di Giannutri adagiate all'orizzonte.
I kayak riprendono poi silenziosi la navigazione e le amicizie si intessono naturalmente tra una pagaiata e l'altra. La presenza di Albert rende l'escursione del tutto eccezionale: arrivato in volo da Malta per un fine settimana in compagnia, ci ha intrattenuto con le sue storie divertenti di marinai, comandanti e terre lontane e con l'avvincente resoconto della traversata Tunisia-Malta dello scorso mese di luglio.
La serata si trasforma immediatamente in uno scambio di esperienze culinarie e linguistiche e la cena con la pasta alla carbonara viene innaffiata da alcoolici di varia provenienza, tra i quali spiccano il nocino e la liquirizia fatti in casa da Savina, la mia super-mamma tutto fare. La mattina seguente Albert sostituisce Emanuele ai fornelli per una colazione tipica maltese: uovo fritto coperto di pancetta e formaggio ed adagiato su una fetta di pane abbrustolito... un bicchiere di gin diventa indispensabile per digerire tutto prima di salire in kayak!
La domenica cambiamo destinazione: Ansedonia ed il suo arenile.
La brezza è più decisa ma il sole esce caldo dai minacciosi cumulonembi che si stagliano all'orizzonte e che annunciano temporali per l'indomani: questa volta il pranzo è più spartano ma decisamente più divertente, accanto al canale etrusco un pò maleodorante e alla Torre Puccini che staglia il suo profilo sulla Spiaggia della Tagliata: un caffè + grappa al vicino ristorante e poi di nuovo in mare...
Mancavano all'appello Giancarlo e Niko, che si sono potuti trattenere solo il sabato, ma con Emanuele, Stefania, Mena, Lucia ed Albert abbiamo trascorso una seconda giornata di gran divertimento e più di una volta è scappato dello alle ragazze: "Che bellezza, siamo soli in mare"!
Le vele della regata erano ormai rientrate in porto ed i motoscafi pescavano in rada venivano dondolati dalle onde: i saluti sono stati come sempre il momento più malinconico ma tutti abbiamo la certezza di incontrarsi ancora per una nuova pagaiata in compagnia... perchè il kayak è una "malattia" contagiosa!
An unfogettable week-end around the Monte Argentario in Tuscany with friends coming from Milan, Rome, Naples and Malta for a two days paddle, two alcoholic dinners and two lunch on the beach...
Complete translation as soon as possible...
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