Se mi avessero detto che tornare in kayak nella stessa isola fosse stato così super-mega-ultra divertente non ci avrei mai creduto. Perché non m'è mai piaciuto tornare negli stessi posti, sono troppo curiosa e ho sempre voglia di qualcosa di nuovo! So anche che circumnavigare la stessa isola in un senso e poi nell'altro ti fa credere di pagaiare intorno a due isole diverse, verissimo, ma stavolta mi toccava rifare proprio lo stesso percorso già fatto anni addietro. E allora, pensavo, nessuna novità.
Invece no! Ma proprio no!!!
Minorca mi è entrata nel cuore già dalla prima volta, quando con Mauro passammo lì due settimane invernali funestate da venti di ogni forza e di ogni quadrante. Ma una volta completato il periplo (che non era detto!) ci siamo entrambi convinti di una piccola grande verità: Minorca è la più bella isola del Mar Mediterraneo! Tra le isole minori non ha eguali: Minorca batte tutta la concorrenza, senza nessuna ombra di dubbio. Minorca è più bella di Ponza e Palmarola, più bella di una qualunque delle Isole Eolie, più bella persino di Cefalonia! Minorca è la più bella di tutte. Minorca è bellissima!
Minorca, anzi, non è solo bellissima, è anche spettacolare: ha una tale varietà di paesaggi che ogni poche ore cambia completamente il profilo della costa, passando dalle spiagge di sabbia o ciottoli alle scogliere rocciose di varie forme e colori, dalle insenature frastagliate del nord alle grotte numerosissime del sud, dai suoi fari imponenti alle sue due città marinare dai porti affascinanti...
Minorca è unica! Minorca va visitata, almeno una volta nella vita. Minorca è imperdibile!!!
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Pronti alla partenza: il sorriso di Claudia dice tutto! |
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Simona nei pressi del faro di Capo Favàritx |
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L'alba del primo campo a Cala Pudent |
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La comoda sistemazione per la notte provata da Jorge e Pedro |
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La terza giornata inizia così: è stato molto faticoso lasciare Cala Pregonda! |
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Pausa pranzo a Cala en Calderer con un improvvisato "wood-balancing"! |
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Rock-balancing a Cala el Pilar (non ho saputo resistere alla tentazione di impilare sassi anche lì!) |
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Cena sociale con "tomatera" a La Vall d'Algaiarens: evviva i "chupitos"! |
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Brindisi collettivo con rum, secondo la rinomata ricetta locale... hic! |
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Abbiamo anche trovato il tempo per una bella escursione a piedi a "Sa Bassa Verde" |
Minorca è l'isola dei tanti colori, dei molti profumi, dei grandi misteri geologici. E' l'isola del gin, delle barreras de ullastre, dei 15.000 km di muretti a secco (15 mila, esatto!). E' l'isola dell'erica in fiore ad ottobre, del mare turchese, delle grotte in ogni dove. E' anche l'isola dei minorchini, che la curano e la tutelano e la amano. Come i nostri amici Carlos e Teresa di
Menorca en kayak!
Con il loro numeroso, variegato ed allegro "equipo de monitores", organizzano da dieci anni, sempre durante la prima settimana di ottobre, le Jornadas de Menorca en kayak, per far scoprire le meraviglie della loro isola ad una gruppo di kayaker sempre più ampio ed eterogeneo (e anche molto coeso!).
La decima edizione è stata un successo! Un grande successo!
Mi sono divertita come una bambina, e mica soltanto per un giorno, ma per tutta la settimana! Ogni volta sembrava di cominciare una nuova avventura, ma era sempre lo stesso viaggio. Non abbiamo completato il periplo dell'isola perchè le condizioni meteo marine erano avverse, ma una giornata è stata talmente impegnativa per il mare mosso e le onde frangenti ed il faro di Punta Nati che non passava mai, che alla fine quella giornata ne è valsa tre insieme, per via di tutti i salvataggi, i traini, i mal di mare, gli appoggi ed i rolling che sono stati eseguiti in ordine sparso dai diversi partecipanti! Che gran bella esperienza di gruppo, quanta adrenalina in circolo, e che grande emozione!
Insomma, le parole non sono sufficienti a dire, e le fotografie sono bastano a mostrare, quanto siano state intense, piene, divertenti, faticose, ridanciane, lunghe, calde, assolate, ventose, ondose, rumorose e silenziose le dieci giornate appena trascorse a Minorca! Ah, la bella Minorca!
Altre foto sulla pagina dedicata di facebook...
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Il mare della costa settentrionale, verso la famigerata Punta Nati! |
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Lo sbarco di emergenza dopo quasi due ore di traino a zattera tra tre metri d'onda... |
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Lo spettacolare arco naturale nei pressi di Ciutadella |
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Tutta l'isola è contornata da incredibili formazioni rocciose... |
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... e sulla costa meridionale da impressionanti blocchi di dune fossili! |
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Per non parlare della bellezza dei fari: qui Celsa pagaia sotto il faro di Cap d'Artrutx |
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L'ultima notte nella silenziosa, profumata ed accogliente Cala Mitjana |
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Immancabile foto di gruppo con autoscatto! |
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"Las tres chicas italianas" all'arrivo a Cala en Porter |
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La soddisfazione di Carlos alla conclusione delle Jornadas! |
Mi avevano invitato per seguire il gruppo di kayak durante le
Jornadas de Menorca en kayak, per tenere un corso BCU 3 stelle nel fine settimana successivo e anche per presentare in anteprima il mio libro sulle "Isole Baleari in kayak - Alla scoperta di Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera", pubblicato dalla casa editrice Magenes (e di cui parleremo ancora molto presto!). Dopo la mia presentazione e dopo la proiezione del filmato di Justine Curgenven "Kayaking the Aleutians" nella bellissima sala conferenze del Consell Insular di Minorca (nell'altrettanto bella Piazza della Biosfera di Maò), è stato anche estratto a sorte il kayak Rocker 5.1 della casa produttrice spagnola
Fun Run, che ho avuto la fortuna di testare a lungo durante le giornate di navigazione (m'è proprio piaciuto assai, il Rocker!!!). Le Jornadas si sono poi concluse con un grande pranzo in stile "matrimonio all'italiana", con piatti ricolmi di pesce e molluschi e bicchieri inondati da vino e liquori e scambi culturali non solo enograstronomici tra tutti i partecipanti, provenienti non solo dall'isola balearia e dalla penisola spagnola ma anche da altri paesi europei... in un miscuglio di lingue e abitudini e barzellette senza eguali! Alla fine di tutto, una lunga serie di saluti, abbracci e regali. M'è quasi dispiaciuto ritornare a casa e se non fosse che m'hanno già invitata per l'undicesima edizione delle Jornadas non mi sarei voluta staccare mai più da Minorca.
Mi ripeto: Minorca merita una visita, meglio se in kayak, meglio ancora se in occasione delle Jornadas de Menorca en kayak! Appuntamento al prossimo anno: e non prendete altri impegni per la prima settimana di ottobre del 2016!!! Hasta el año que viene, hasta pronto!!!
Praticamente una dichiarazione d'amore! :)
RispondiEliminaLeggendo il post hai fatto intendere quante emozioni hanno suscitato questi giorni... non immagino cosa sia significato viverli! ;)
Un abbraccio,
Danilo