Come d'abitudine ci ritroviamo sul Lago Maggiore, nonostante il freddo pungente del primo mattino, il cielo coperto che minaccia pioggia e le folate di vento che ci schiaffeggiano sin dal momento dell'imbarco. Certe volte mi chiedo perché ci ostiniamo ad uscire sempre e comunque... ma la risposta non tarda mai ad arrivare!
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Il gruppo all'imbarco: Emanuele, Bruno, Luciano, Paolo, Henry, Andrea, Giovanni e Mauro... |
Siamo un po' in ritardo per una serie di piccoli imprevisti ed entriamo in acqua per ultimi. Nonostante il ginocchio ancora dolorante, riesco a distendere la gamba quel tanto (o poco?!?) per farla scivolare nel pozzetto oceanico del Greenland. Col vento in poppa la barca raggiunge in poco tempo una bella velocità sostenuta, con punte di 12 km orari. Posso sfilare le moffole e tirare via il berretto di lana. E sorridere!
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Il baidarka di Emanuele sotto i Castelli di Cannero |
I Castelli di Cannero sono la nostra meta per il pranzo: notiamo con un misto di meraviglia ed imbarazzo che i lavori di restauro proseguono e che un'ala della costruzione è stata terminata. Il vento non accenna a calare.
Il rientro è ben più lento e la velocità di crociera scende sotto i 4 km orari. Piuttosto che risalire il vento, è più semplice e veloce bordeggiare, ma le chiacchiere prendono il sopravvenuto sugli esercizi di navigazione...
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In attesa che passi il traghetto di linea... |
Sarebbe stata una giornata perfetta se quell'isolazionista di Giovanni non avesse seguito la sua solita rotta solitaria verso riva, scomparendo presto alla vista del gruppo. Lo riacciuffiamo solo poco prima dell'arrivo e non riusciamo a fare niente di meglio che prenderlo un po' in giro. Non è sempre facile tenere l'andatura del più lento, ma è di fondamentale importanza imparare a farlo!
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Le ancora splendide fornaci di Caldè |
All'arrivo a Caldè, dopo 22 km tondi, ci attendono alcuni amici per l'aperitivo. Non ci facciamo pregare. E' l'occasione ideale per decidere come impiegare la botte di bambù che il lago ci ha appena regalato: l'idea più interessante è quella di applicare un rubinetto e di spillare grappa a più non posso... Ideale per i festeggiamenti che si profilano per il prossimo fine settimana!
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L'ultimo inaspettato regalo del lago: bello, vero?!? |
Another paddling day on the Lake Maggiore, with a strong breeze that immediately push my Greenland at 6 knots. Destinations: Cannero Castels, where we have a sunny lunch! When we come back to Caldè, the wind turn over as usual, so the speed is completely different. Some friends are waiting for us so we spend the evening talking about the best use of the last gift of the lake: a barrel, full of grappa!
Grazie a tutti per la splendida giornata di kayak passata insieme
RispondiEliminaun saluto a tutti
Andrea Bresil