IL BLOG DI TATIYAK

Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro

Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
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13 maggio 2016

Coming back to the Anglesey Symposium for the eight time in a row!

Ed eccomi arrivata ad Anglesey!
Ci ritorno per l'ottavo anno consecutivo, ed è sempre una gran festa!
La trasferta è stata lunga: ero nel South Devon per le giornate di "mentoring" con Lee Pooley ma, grazie all'intercessione dell'amico Rick Cooper, ho trovato un comodissimo passaggio sul camper della Reed Chilcheater (Chris ha guidato sempre a meraviglia!).
Ho fatto giusto in tempo a sistemarmi in una comoda stanza doppia dell'Anglesey Outdoor che sono iniziate le riunioni con Nigel Dennis e gli altri insegnanti coinvolti nell'Anglesey Symposium: la prima all'ora di cena del venerdì e la seconda, quella decisiva, all'ora di colazione del sabato, un'ora prima dell'inizio dei vari corsi che arricchiscono il programma delle varie giornate.
Poi non ho più avuto un momento libero, neanche per chiamare casa!
Il primo giorno, sabato 30 aprile 2016, ho collaborato con Martin Ploug e Mirko Stefan nella lezione di rock-hopping con 12 partecipanti. Abbiamo pagaiato tra Treardurr Bay e Roscolyn Head, luoghi ormai divenuti familiari che è sempre bello continuare ad esplorare: ogni piccola insenatura, ogni grotta ed ogni passaggio segreto cambiano continuamente aspetto, dimensione e profondità a seconda dell'escursione di marea. E' stata una giornata freddina e grigiotta, ma in acqua i tanti kayak colorati hanno reso tutto molto allegro.
La domenica ed il lunedì, invece, complice un forte temporale inglese, sono rimasta in aula per seguire i due corsi teorici di navigazione costiera con Howard Jeffs e Greg Paquin di cui ho già parlato in uno dei post precedenti: un'esperienza molto proficua per il mio prossimo traguardo, diventare CNTP Provider!
Le serata, poi, sono sempre state zeppe di presentazioni di viaggi e spedizioni: in Groenlandia con Olly Sanders, in Irlanda con Steve Miles e Dan MacGonigle, in Messico con Jen Kleck ed in Nuova Zelanda con Mirko Stefan. C'è stata anche una serata dedicata alla prevenzione degli infortuni dei pagaiatori, tenuta dal kayaker e fisioterapista belga Steven Hobert, e persino una serata fuori per cenare tutti insieme al ristorante bengalese di Valley.
Il martedì, infine, ho ripreso a pagaiare per assistere al corso e all'esame 4 stelle.
Sono stati quattro giorni intensi che mi hanno fatto fare un grande salto in avanti, sia per le nozioni acquisite nella gestione delle lezioni in acqua e a terra, sia per il percorso che ho intrapreso per diventare "Provider 4 stelle", cioè un'insegnante qualificata a tenere corsi ed esami 4 stelle secondo i parametri della British Canoeing. Non è facile diventare "Provider 4 stelle": bisogna prima seguire due giornate di preparazione specifica, che gli inglesi chiamano "Generic Assessor Day" e "Discipline specific training" e che io ho svolto lo scorso anno con Trys Morris; poi bisogna partecipare ad una serie di corsi ed esami 4 stelle, sia in qualità di mero osservatore che in veste di più attivo assistente e/o co-direttore; una volta raggiunta la competenza necessaria per gestire corsi ed esami nelle richieste condizioni meteo-marine (e sopratutto dopo aver completato il logbook con tutte le firme necessarie!), allora si può chiedere un parere ad un altro Provider e, superata quest'ultima prova, si può sostenere l'esame finale, cioè gestire in completa autonomia le due giornate di esame 4 stelle sotto la supervisione di un Provider speciale, un "Home Nation Trainer" (e non ce ne sono poi così tanti!).
Io sono arrivata a buon punto: mi manca l'ultima firma sul logbook ed il parere finale di un Provider... ed ovviamente l'esame conclusivo sotto lo sguardo attento di un "Home Nation Provider".
Le giornate del corso e dell'esame 4 stelle del Symposium di Anglesey mi sono state utilissime.
Ho collaborato dapprima con Axel Schoevers per i due giorni di training 4*, martedì e mercoledì, e poi con Keirron Tastag per l'assessment 4*, il giovedì e venerdì successivi. Ho ritrovato in acqua anche i miei vecchi compagni di corso, pure loro impegnati a completare il percorso da "Provider 4*", Ronny Riise nei primi due giorni ed Eva-Lotta Backman negli ultimi due.
Abbiamo trascorso tutto il tempo a fare e rifare esercizi in acqua, manovre nei giardini di roccia, salvataggi in mare aperto, sbarchi sulle rocce, prove di conduzione del gruppo e analisi delle varie regole sulla sicurezza: la cosa più interessante è sempre il confronto che si apre tra insegnanti e partecipanti, in uno scambio continuo di esperienze e conoscenze che arricchisce tutti (o almeno chi è disposto ad ascoltare!). Non c'è mai nessuno che si mette in cattedra, nessuno che pensa di avere la verità in tasca, nessuno che detta regole ferree: c'è invece la ricerca di uno scambio di opinioni e la volontà di stimolare la riflessione, così da arrivare ad una conclusione condivisa - e che diventa condivisa non già sulla base di preconcette posizioni ideologiche (ci sono anche in kayak, purtroppo!) ma piuttosto di valutazioni oggettive dettate dall'esperienza...
E' una scuola di vita, oltre che di kayak. Si impara a navigare in mare e anche fuori dall'acqua, a gestire il kayak e insieme gli altri kayaker, a condurre il gruppo lungo costa e a terra, nella vita di ogni giorno. Si imparano a distinguere le cose davvero importanti da quelle che possono essere trascurate. Si impara ad avere una visione ampia, allargata, aperta... che non è cosa da poco (né da tutti!).
Sulla via del ritorno, venerdì 7 maggio, prima in treno da Holyhead a Manchester insieme a Luca Tixi (che ha scritto un bellissimo resoconto di viaggio sul sito di Outdoor Portofino) e poi da sola in attesa dell'aero del pomeriggio, ho avuto modo di riassumere queste ed altre considerazioni, sia a voce che per iscritto. Ogni volta è una sensazione strana, quella che mi resta attaccata addosso: un misto di soddisfazione e frustrazione, la prima per le cose imparate e la seconda per quelle ancora da imparare. Ma del resto, viviamo per imparare!

The classic briefing onthe beach with the rock-garden group
Lots of kayaks everywhere!
First day of the 4* training in Port Dafarch
CLAP: it's all about leadership!
Windy day in the Holyhead harbour
Picture inspired by Nigel Foster (he knows why!)
Indoor session during the 4* training
The well-known Axel's session about paddling in the wind
Coaches' meeting to evaluate and write down the action plan for the students...
One of the evening presentations: Jen Kleck and one of the place in my wish list!
Keirron running the 4* assessment in Treardurr Bay
Rocky landing around Roscolyn
Roscolyn beacon on the horizon
A skilful example of rocky launching
My happinees and craziness are running together!
And here I am again in Anglesey!
I've been back there for the eighth year in a row, and it's always a great party!
It was bit long, from the South Devon (were I spent the week before for the "mentoring" daus with Lee Pooley) but thanks to our friend Rick Cooper I had a confortable trip on the Reed Chilcheater's camper (Thanks Chris, you're were a perfect driver all the time long!).
I arrived just in time for the first meeting with Nigel Dennis and the other coaches involved in the Anglesey Symposium: starting from that, I didn't have any free moment anymore!
On Saturday April 30th 2016, I joined Martin Ploug and Mirko Stefan in the rock-hopping session with 12 participants: we paddled from Treardurr Bay to almost Roscolyn Head and the coloured kayaks on the water made my first day.
Sunday and Monday, instead, according to the strong English tunderstorm, I decided to remain indoor to take part on the two coastal navigation courses run by Howard Jeffs and Greg Paquin (see the previous post on this blog).
Every evening there was a presentations of different sea kayak expeditions: we had the chance to go to Greenland with Olly Sanders, Ireland with Steve Miles and Dan MacGonigle, Mexico with Jen Kleck and New Zelanda with Mirko Stefan. There was also an evening devoted to the prevention of the paddler's injuries run by kayaker and Belgian phyisiotherapist Steven Hobert and even an evening out in the Bangladesh restaurant.
On Tuesday, I finally came back to the water to take part on the 4* training and assessment.
I'm now interested in becoming a 4* Provider: according to the British Canoeing standard, it's a long and demanding process. After the "Generic Assessor Day" and the "Disciplines specific training" (already done last year with Trys Morris), you have to observe, support and co-deliver 4* training and assessment courses with qualified, current and active providers. Then you need a recommendation from a current provider that you're already competent in the role of both training and assessment. Finally, you have to arrange a 4* assessment with a Home Nation Trainer... 
I already reached a good point: I now just need the last signature on my logbook and the final recommendation from a provider... and the last examination with a Home Nation Provider, of course.
The four days spent supporting and co-delivering the 4* training and assessment course during the Anglesey Symposium have been very useful to me.
I co-delivered the 4* training with Axel Schoevers on Tuesday and Wednesday, and the next two days Thursday and Friday, I supported Keirron Tastag for the 4* assessment 4*. I was so lucky to also work with my buddy paddlers Ronny Riise and Eva-Lotta Backman (they are also involved in the 4* Provider process as well). We spent lot of time practising manouvers, paddling in the rock gardens, doing rolling and rescues in deep water, improving rock landings, learning more about incident managment, decision making and everything related to the group leadership.
Nobody told about golden rules, we were always interested in sharing experience to learn one to the others and stimulate different thoughts about every single stroke and/or strategy...
On the way back, on the train from Holyhead to Manchester with my Italian buddy paddler Luca Tixi, I had time enough to reflect on my latest experiences. Every time I come back home with a strange feeling, a mixture of satisfaction and frustration: the first one due to the things I've already learned and the second one due to those things I've still to learn. After all, we live for learning!

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