Da oggi siamo in Corsica!
Torneremo a casa il 26 agosto, dopo aver tentato di completare il periplo...
Seguiteci sul blog dedicato al viaggio: http://corsicakayaktour2012.blogspot.it
We are now on Corse, attempting the circumnavigation of the island!
We will come back next 26th of August...
Share our trip here: http://corsicakayaktour2012.blogspot.it
IL BLOG DI TATIYAK
Il kayak è diventato la nostra grande passione, quella che ci appaga al punto da abbandonare tutte le altre per dedicarci quasi esclusivamente alla navigazione.
In kayak solchiamo mari, silenzi, orizzonti ed incontriamo nuovi amici in ogni dove...
Così abbiamo scoperto che la terra vista dal mare... è molto più bella!
Tatiana e Mauro
Le nostre pagine Facebook: Tatiana Cappucci - Mauro Ferro
_____________________________________________________________________________________________________
28 luglio 2012
26 luglio 2012
Greenland Manhattan
Un'ottimo libro per le vacanze, un fumetto d'autore per una lettura sotto l'ombrellone, una storia affascinante sulla nostra amata Groenlandia. Anzi, su un piccolo Inuit di nome Minik che incontra il famoso esploratore Robert Peary e scopre una nuova vita lontano dalla sua terra, non necessariamente migliore...
Abbiamo scritto una breve scheda sinottica, inserita come al solito nella pagina delle letture di Tatiyak:
"Groenlandia Manhattan" è una piccola opera d'arte realizzata dalla disegnatrice francese Chloé Cruchaudet ed edito in Italia dalla raffinata casa editrice Coconino Press: buona lettura!
A very good book for the summer, a perfect comic-strip to be readen on the beach, a great story about Greenland. And about a little Inuit called Minik, who meet the famous explorer Robert Peary and change his life moving to the United States, a completely different world not necessarely better...
We have put a brief file in the lecture page on the Tatiyak web site, unfortunately just in Italian, sorry.
"Greenland Manhattan" is a beautiful work of art made by the French artist Chloé Cruchaudet and published in Italy by the sophisticated Coconino Press: have a good lecture!
Abbiamo scritto una breve scheda sinottica, inserita come al solito nella pagina delle letture di Tatiyak:
"Groenlandia Manhattan" è una piccola opera d'arte realizzata dalla disegnatrice francese Chloé Cruchaudet ed edito in Italia dalla raffinata casa editrice Coconino Press: buona lettura!
A very good book for the summer, a perfect comic-strip to be readen on the beach, a great story about Greenland. And about a little Inuit called Minik, who meet the famous explorer Robert Peary and change his life moving to the United States, a completely different world not necessarely better...
We have put a brief file in the lecture page on the Tatiyak web site, unfortunately just in Italian, sorry.
"Greenland Manhattan" is a beautiful work of art made by the French artist Chloé Cruchaudet and published in Italy by the sophisticated Coconino Press: have a good lecture!
Ubicazione:
Legnano - Italia
24 luglio 2012
Nuotata dell'Eremo: l'edizione migliore di sempre!
Ancora una volta i kayak hanno fatto assistenza durante la Nuotata dell'Eremo.
L'edizione 2012 è stata sicuramente una delle migliori di sempre: per le condizioni meteorologiche, per la partecipazione degli atleti e per il numero di canoe in acqua!
Per non parlare dell'organizzazione impeccabile: ogni anno pensiamo che non ci sia niente che possa superare la perfezione degli anni precedenti ed invece ogni volta rimaniamo a bocca aperta per lo straordinario lavoro di squadra di cui sono capaci Flora & Dario!
Quest'anno l'appuntamento per i nuotatori è raddoppiato: una prima gara di 1,5 km al mattino nel golfo di Reno e poi la classica traversata di 4km nel pomeriggio da Stresa a Reno.
Alla partenza erano schierati molti nuotatori (109 al mattino e 300 al pomeriggio), il cui livello tecnico migliora visibilmente di anno in anno, tanto che (quasi) tutti sono riusciti a tagliare il traguardo nei limiti di tempo stabiliti dal regolamento.
Il segnale del via è stato ritardo di un quarto d'ora perché nel pomeriggio minacciava pioggia ma poi il sole tra le nuvole ha illuminato ad intermittenza il costone roccioso dell'Eremo di Santa Caterina del Sasso.
I kayak possono avvicinare i nuotatori come nessun'altra imbarcazione: basta seguire gli atleti ed osservarli da vicino per capire se hanno o meno bisogno di assistenza. In alcuni casi è sufficiente offrire la prua del kayak per una sosta, per riprendere fiato o per far passare i crampi; talvolta basta affiancare il nuotatore per suggerirgli la direzione, mantenendosi con la poppa davanti alla sua traiettoria così da offrirgli un riferimento chiaro e vicino; in altri casi è invece necessario intervenire con un vero e proprio recupero. Quest'anno abbiamo scelto di non usare i fischietti e le trombe per attirare l'attenzione delle barche a motore della Croce Rossa o della Protezione Civile, ma abbiamo adottato una tecnica più semplice, visibile ed immediata: la pagaia innalzata in posizione verticale sul kayak come richiesta di intervento ed assistenza.
Il sistema di sicurezza ha funzionato alla perfezione: abbiamo contato tre recuperi e qualche assistenza ai nuotatori, ma nessun malore grave né episodi di ipotermia che invece si erano verificati negli anni precedenti. I nuotatori indossano (quasi) tutti una muta di neoprene perché l'acqua del lago, per quanto piacevole, sfiora appena di 23°C e la temperatura risente molto dei cambiamenti atmosferici. Quando si è alzato il vento, molti nuotatori erano esattamente al centro del lago ed in tanti hanno modificato visibilmente la propria rotta...
All'arrivo, come sempre, tutti i kayak si sono schierati sotto l'arco dell'arrivo per accompagnare l'ultima nuotatrice, in uno strepito allegro di fischietti, batti mani ed incitamenti. Le premiazioni sono state come al solito molto ricche e tutti i partecipanti sono andati via col sorriso sulle labbra. Molti si sono trattenuti a lungo sulla spiaggia di Reno, che per l'occasione è stata allestita con lunghe tavolate imbandite sotto il palco per una allegra serata di concerti in compagnia. Lo scenario era incantevole, con le vallate lontane illuminate dagli ultimi raggi del sole e qualche nuvola birichina in cielo che scaricava qualche gocciolone prima di assumere forme oniriche indimenticabili. Abbiamo brindato con tre nuotatori che hanno impiegato poco più di un'ora per completare la traversata: a conti fatto, sono veloci (quasi) quanto un kayak... e matti (forse) più di noi!
Il gruppo dei pagaiatori ha ricevuto moltissimi regali, dalle magliette ricordo della manifestazione ai pantaloncini da mare, dalle bottiglie di vino ai porta-cd ai termos colorati, sempre utili in escursione...
E per non farci mancare niente, alcuni di noi si sono fermati sul lago per approfittare della domenica di sole, dormendo in un sotto bosco profumato di ortensie a due passi dall'acqua, mangiando un panino sulle Isole Borromee e bevendo birra durante il tragitto, comodamente seduti intorno ai tavoli del bar dal quale il giorno prima erano partiti i nuotatori... stesso percorso della Nuotata dell'Eremo ma con un forte vento da nord che ha scompigliato il lago e reso lento il rientro alla base.
Anche noi col sorriso stampato sul viso!
L'edizione 2012 è stata sicuramente una delle migliori di sempre: per le condizioni meteorologiche, per la partecipazione degli atleti e per il numero di canoe in acqua!
Per non parlare dell'organizzazione impeccabile: ogni anno pensiamo che non ci sia niente che possa superare la perfezione degli anni precedenti ed invece ogni volta rimaniamo a bocca aperta per lo straordinario lavoro di squadra di cui sono capaci Flora & Dario!
Kayak e nuotatori schierati alla partenza del mattino |
Alla partenza erano schierati molti nuotatori (109 al mattino e 300 al pomeriggio), il cui livello tecnico migliora visibilmente di anno in anno, tanto che (quasi) tutti sono riusciti a tagliare il traguardo nei limiti di tempo stabiliti dal regolamento.
Il segnale del via è stato ritardo di un quarto d'ora perché nel pomeriggio minacciava pioggia ma poi il sole tra le nuvole ha illuminato ad intermittenza il costone roccioso dell'Eremo di Santa Caterina del Sasso.
L'assistenza in acqua dei kayak |
Uno scorcio sul lago |
La squadra dei pagaiatori al (quasi) completo |
Il gruppo dei pagaiatori ha ricevuto moltissimi regali, dalle magliette ricordo della manifestazione ai pantaloncini da mare, dalle bottiglie di vino ai porta-cd ai termos colorati, sempre utili in escursione...
Relax domenicale |
Anche noi col sorriso stampato sul viso!
Ubicazione:
Reno - Lago Maggiore
19 luglio 2012
Open canoe: a new passion!
Quando sono salita in kayak la prima volta non avrei mai pensato che sarebbe diventata la mia più grande passione ma il giorno dopo avevo già comperato un kayak e l'amico che era con me non ha più smesso di rimproverarsi: "Si, va bene, io te l'ho fatto scoprire, ma tu poi hai esagerato!"
Adesso che ho scoperto la canoa canadese forse se ne avrà a male... o forse no: la prima volta che riuscirò a farcelo salire sopra, sarà come ricambiare il vecchio favore!
Sono arrivati da pochi giorni un libro didattico scritto da uno dei maggiori esperti al mondo ed un DVD tra i più spettacolari di sempre, realizzato dalla nostra Justine Curgenven: raccoglie in 12 filmati la storia recente della canoa canadese e tra le migliori recensioni c'è questa: "The best compilation of canoe films of all time"!
Li abbiamo ordinati insieme ad altre copie di "This is the roll": se ne volete una, non avete che da chiedere, ma in fretta perché ne sono rimaste davvero pochissime!
When I start kayaking I would never have imagines that I would end up here: the day after I've already bought my first kayak! The friend who was with me always repeat: "Ok, I've put you in kayak but then you're gone too far!"
Now I'm practising open canoe and I'm thinking to return to him the fabour: I can help him to discover the plaisure of paddling in an open canoe!
We've just received a didactic book written by one of the greatest canoeist in the world and an amazing DVD made by Justine Curgenven: 12 films about the recent history of the open canoe and "The best compilation of canoes films of all time!"
DVD and book arrived together with some more copies of "This is the roll": if you want one of it, please ask in hurry because we just have few last copies!
Adesso che ho scoperto la canoa canadese forse se ne avrà a male... o forse no: la prima volta che riuscirò a farcelo salire sopra, sarà come ricambiare il vecchio favore!
Sono arrivati da pochi giorni un libro didattico scritto da uno dei maggiori esperti al mondo ed un DVD tra i più spettacolari di sempre, realizzato dalla nostra Justine Curgenven: raccoglie in 12 filmati la storia recente della canoa canadese e tra le migliori recensioni c'è questa: "The best compilation of canoe films of all time"!
Li abbiamo ordinati insieme ad altre copie di "This is the roll": se ne volete una, non avete che da chiedere, ma in fretta perché ne sono rimaste davvero pochissime!
When I start kayaking I would never have imagines that I would end up here: the day after I've already bought my first kayak! The friend who was with me always repeat: "Ok, I've put you in kayak but then you're gone too far!"
Now I'm practising open canoe and I'm thinking to return to him the fabour: I can help him to discover the plaisure of paddling in an open canoe!
We've just received a didactic book written by one of the greatest canoeist in the world and an amazing DVD made by Justine Curgenven: 12 films about the recent history of the open canoe and "The best compilation of canoes films of all time!"
DVD and book arrived together with some more copies of "This is the roll": if you want one of it, please ask in hurry because we just have few last copies!
Ubicazione:
Legnano - Italia
14 luglio 2012
Sardinia by skin on frame...
State pensando di andare in Sardegna per le vacanze? Magari in kayak? A pagaiare lungo la costa orientale? Allora questo libro è stato scritto per voi!
"Arbatax Olbia in skin on frame" è il diario di viaggio di Giorgio Perrotta e Alberto Ruggieri sul viaggio compiuto dal 9 al 14 giugno 2011 lungo le 102 miglia sarde. Un viaggio speciale perché Giorgio pagaiava a bordo di uno splendido kayak tradizionale "skin on frame" chiamato Gemma e realizzato ad arte da Piero Nichilo...
Il libro è un po' caro, introvabile in libreria ma facilmente reperibile on line: è pieno di bellissime fotografie, di racconti interessanti e di tanti piccoli dettagli che ne fanno un manualetto irrinunciabile nella biblioteca di ogni canoista appassionato di viaggi in campeggio nautico: sei giorni sul mare blu di Sardegna, con un dito ed un carrello rotti, qualche sacca di troppo sui ponti e un gran voglia di condividere l'esperienza!
Se ogni viaggio in kayak si concludesse con la pubblicazione di un libro, saremo tutti lettori accaniti, oltre che pagaiatori indefessi!
Do you think to visit Sardinia Island this summer? Do you like paddling? Do you want to explore the east coast by kayak? Than this book was written for you!
"Arbatax Olbia in skin on frame" is a travel book written by Giorgio Perrotta and Alberto Ruggieri, two Italians good kayakers, about their 102 miles paddled from the 9th to 14th June 2011. The sea kayak trip was quite especial because Giorgio used a traditional Greenland kayak, called Gemma and realized by Piero Nichilo, an Italian skin on frame maker...
The book is bit expensive, written just in Italian and you can find it on line: rich of beautiful pictures, interesting stories and a lot of amazing details that make it an unfailing book in the library of any sea kayaker: six days paddling on the blue sea of Sardinia Island, with a broken finger and a broken trailer, too much dry bags on the back deck and a big desire to share the experience!
If only any sea kayak trip ended with a book, we all will be both good paddlers and enthusiastic readers!
"Arbatax Olbia in skin on frame" è il diario di viaggio di Giorgio Perrotta e Alberto Ruggieri sul viaggio compiuto dal 9 al 14 giugno 2011 lungo le 102 miglia sarde. Un viaggio speciale perché Giorgio pagaiava a bordo di uno splendido kayak tradizionale "skin on frame" chiamato Gemma e realizzato ad arte da Piero Nichilo...
Il libro è un po' caro, introvabile in libreria ma facilmente reperibile on line: è pieno di bellissime fotografie, di racconti interessanti e di tanti piccoli dettagli che ne fanno un manualetto irrinunciabile nella biblioteca di ogni canoista appassionato di viaggi in campeggio nautico: sei giorni sul mare blu di Sardegna, con un dito ed un carrello rotti, qualche sacca di troppo sui ponti e un gran voglia di condividere l'esperienza!
Se ogni viaggio in kayak si concludesse con la pubblicazione di un libro, saremo tutti lettori accaniti, oltre che pagaiatori indefessi!
Do you think to visit Sardinia Island this summer? Do you like paddling? Do you want to explore the east coast by kayak? Than this book was written for you!
"Arbatax Olbia in skin on frame" is a travel book written by Giorgio Perrotta and Alberto Ruggieri, two Italians good kayakers, about their 102 miles paddled from the 9th to 14th June 2011. The sea kayak trip was quite especial because Giorgio used a traditional Greenland kayak, called Gemma and realized by Piero Nichilo, an Italian skin on frame maker...
The book is bit expensive, written just in Italian and you can find it on line: rich of beautiful pictures, interesting stories and a lot of amazing details that make it an unfailing book in the library of any sea kayaker: six days paddling on the blue sea of Sardinia Island, with a broken finger and a broken trailer, too much dry bags on the back deck and a big desire to share the experience!
If only any sea kayak trip ended with a book, we all will be both good paddlers and enthusiastic readers!
Ubicazione:
Arbatax, Sardegna - Italia
10 luglio 2012
Sea kayak course...
E' stato forse il corso più divertente, esilarante ed allegro di tutto l'anno!
Ci siamo ritrovati al solito posto, con il solito ritardo e la solita voglia di pagaiare...
Poi sono fioriti come per magia degli eskimi magistrali di due provetti canoisti e, come non bastasse, una serie di sessioni stile BCU per due magnifiche kayakiste!
Un'esperienza da ripetere senza indugio, magari già il prossimo fine settimana...
That was a great week-end: a special sea kayak course with 2 boys spending time in rolling and 2 girls loving paddle and laugh, laugh and paddle!
We met each other in the same place, with the usual late but with a big passion to share: paddle, paddle and paddle!
We surely meet again, maybe soon the next week-end...
Ci siamo ritrovati al solito posto, con il solito ritardo e la solita voglia di pagaiare...
Poi sono fioriti come per magia degli eskimi magistrali di due provetti canoisti e, come non bastasse, una serie di sessioni stile BCU per due magnifiche kayakiste!
Un'esperienza da ripetere senza indugio, magari già il prossimo fine settimana...
That was a great week-end: a special sea kayak course with 2 boys spending time in rolling and 2 girls loving paddle and laugh, laugh and paddle!
We met each other in the same place, with the usual late but with a big passion to share: paddle, paddle and paddle!
We surely meet again, maybe soon the next week-end...
Ubicazione:
Cerro di Laveno - Varese - Italia
03 luglio 2012
Alpine Paddle: stage zero!
Il fine settimana appena trascorso è stata l'ennesima riprova che le cose improvvisate riescono spesso meglio di quelle programmate!
Abbiamo conosciuto Yannick Sevi qualche anno fa al raduno internazionale di Bibione kayak: voleva imparare la tecnica groenlandese del rolling ed in acqua è subito scattata una simpatia reciproca. Ci siamo incontrati più volte in diverse occasioni e all'ultimo Torneo Italiano di Rolling ha esposto le sue ormai famose pagaie artigianali Alpine Paddle.
Con Beatrice e Gregorio, invece, condividiamo da tempo viaggi lunghi e brevi in campeggio nautico: dopo Maiorca, l'Istria e la Croazia ci apprestiamo a compiere il periplo della Corsica.
Per una serie di fortunate coincidenze ci siamo ritrovati tutti in Francia a studiare la carta nautica dell'isola, a pagaiare sul lago di Annecy e a sognare nuove avventure... e come concordato solo pochi giorni prima anche a realizzare quattro nuove pagaie!
L'esperienza trentennale di Yannick come artigiano del legno è un garanzia che da sola può farti vincere ogni resistenza: ci siamo fatti travolgere dall'entusiasmato al punto che per due giorni abbiamo piallato e piallato e piallato, dimentichi della fatica, della fame, del sonno e persino delle vesciche sulle mani....
Realizzare una pagaia è come coronare un sogno: chi non ha mai desiderato costruirsi una pagaia?!?
Da quando abbiamo cominciato a muovere le nostre prime incerte pagaiate in kayak, abbiamo tutti coltivato l'aspirazione di poter un giorno costruire una pagaia in legno, una pagaia groenlandese, una pagaia tutta nostra! Io rincorrevo questo sogno da una decina d'anni ed in pochi giorni si è realizzato!
E' stato un colpo di fulmine e speriamo che l'esperienza si ripeta presto...
Dalla prima tavola grezza in legno di abete non ci sembrava possibile ricavare una vera pagaia: come si potrà mai passare da un parallelepipedo così tozzo ad una forma tanto sinuosa?!? Eppure, con le prime timorose piallate, il legno docile ha cominciato a cambiare aspetto sotto i nostri occhi. I consigli attenti ed autorevoli di Yannick ci hanno aiutato ad affrontare sicuri e fiduciosi tutte le fasi della lavorazione, dal calcolo delle misure per il manico e per le pale al disegno delle linee mediane e laterali, dall'assottigliamento delle pale all'arrotondamento del manico, dal taglio sagomato delle punte alla rifinitura delle spalle...
I nostri studi storici sulla cultura Inuit ci sono venuti in soccorso nei passaggi più difficili e sapere che avremmo potuto stringere tra le mani una pagaia pensata e realizzata sulle nostre misure ci ha spronato ad andare avanti nonostante la fatica: ma una cosa è leggere dei libri, un'altra usare le mani per lavorare il legno! La scultura è un'arte sopraffina che non si apprende in un fine settimana, ma il sacro fuoco della creazione artigianale può rapirti l'anima e tenerti sveglio giorni interi per arrivare a vedere la tua opera completata!
Due giorni non sono certo sufficienti per terminare lo stage: Yannick ci ha aiutato tanto ed in molte occasione è intervenuto per velocizzare il lavoro o per eliminare degli errori... tanti sono gli argomenti che meritano di essere approfonditi: la scelta del legno, lo studio delle venature, l'acquisto degli strumenti, la postura corretta, l'uso o meno dei guanti e via dicendo... inoltre, dopo qualche ora le braccia cominciano a lamentarsi ed è impensabile rimanere un giorno intero sui cavalletti a piallare... Yannick, che ben conosce il suo mestiere, ci ha così proposto di alternare le sedute in laboratorio con quelle in kayak: in poco meno di un'ora abbiamo caricato i kayak e abbiamo raggiunto il lago di Annecy!
E' stato illuminante: dopo avere appreso i primi rudimenti sulla costruzione della pagaia si apprezza ancora meglio la simmetria delle pale, il giusto spessore dei bordi, lo "scalino" morbido delle spalle del manico. Mentre pagaiavamo sull'acqua verde e fresca del lago, col naso all'insù per ammirare il panorama di cime rocciose ancora imbiancate di neve, ascoltando le indicazioni turistiche di Yannick su questo e quel castello savoiardo, abbiamo rivalutato l'importanza del peso, del bilanciamento, della levigatura, della flessibilità, della scorrevolezza in acqua della pagaia... non abbiamo mai smesso di parlare, ma per una volta invece che sul paesaggio ci siamo concentrati sulla pagaia, su quella strana miscela di storia, arte, scienza, innovazione ed intuizione che ha dato origine ad uno dei più efficaci "remi" del mondo: in questi casi, l'amore per la pagaia groenlandese può diventare incontenibile!
Abbiamo pagaiato fino al sorgere della luna, non ancora del tutto piena ma così grande da illuminare la notte: il profumo dei tigli ci ha accolto allo sbarco, insieme ad una numerosa famigliola di germani reali. Eravamo a letto oltre la mezzanotte ma la mattina dopo non vedevamo l'ora di riprendere in mano la pialla: i dolori muscolari sembravano scomparsi e persino le vesciche non davano più fastidio e così il lavoro è andato avanti fino alle quattro del pomeriggio, senza neanche una pausa per il pranzo...
Dopo lunghe ore di sudore, tentennamenti, errori e correzioni, dopo molte spiegazioni di Yannick sull'uso della pialla, della raspa e del truschino (che magnifica invenzione!!!), dopo aver compreso che "il legno deve cantare mentre lo lavori", ci siamo ritrovati come per magia con quattro pagaie tra le mani: una linea ancora grezza da modellare con la carta vetrata (per un residuale lavoro serale casalingo!), un peso variabile tra i 1100 ed il 1150 grammi (per oltre 2 chili di trucioli ammonticchiati sul pavimento!), una lunghezza compresa tra i 237 ed i 242 cm... e soprattutto un sorriso interiore che sopravanza tutte queste misure e la speranza recondita di portare le nuove Atuarfik in viaggio con noi in Corsica!!!
Non sapremo mai come ringraziare Yannick per questa meravigliosa improvvisata!
The past weekend was the confirmation that sometimes improvise things succeed better than the ones planned in advance!
We have known Yannick Sevi some years ago for the international gathering called Bibione Kayak: he wanted to learn the Greenland roll and standing some hours togheter into the water a mutual liking has immediately gone off. We have met each other more times in different places and at last for the Italian Rolling Championship in March: he has presented his by now famous Greenland style Alpine Paddle.
Beatrice and Gregorio are our good paddle and travel buddies: after Majorca, Istria and Croatia we are now attempting to complete the Corse circumnavigation.
By a lucky chance, we met all in France to talk about sea kayak trip, to paddle together on Annecy Lake and to dream new adventures... and also to realize four new paddles!
Yannick has a thirty-year experience as traditional wood craftsman: with him you can win every resistance and start to work a piece of wood to realize your own Greenland handmade paddle!
For two long days we planed and planed and planed, so interesting in our new job to be able to forget the hunger, the sleep and also the bladders on the hands....
Realize a paddle is something like to fulfil a dream: we always desired to build a paddle, a wood paddle, a Greenland paddle! At the beginnig is quite strange: you think that is really impossible to turn a stumpy piece of wood in a such sinuous form... but soon the docile wood change aspect under your eyes. The careful suggestions of Yannick helped us to be more confident during all the different phases of the wood carving, starting from the computation of the measures for the shaft and the blades to the sketch of the median and side lines, than from the thinning of the blades to the rounding off the shaft, and finally to modelled the entire paddle for your personal needs...
Our historical studies about the Inuit culture and tradition has come in rescue in the most critical stages but read a book is totally different to use the hands! The sculpture is an art that is impossible to learn in just one weekend, but the sacred fire of the handicraft creation can ravish your soul and than you must stay awake days and days to reach the end of your work!
Two days are not enough to complete a paddle: Yannick helped us so many times and so many topics you want to deepened: the choice of the wood, the study of the grain, the correct posture, the use of the gloves and so on... besides, after a few timesyour arms start to complain and it is quite impossibile to remain one whole day on the easels to plane... Yannick knows very well his work and suddenly proposed us to stop the wood sessions and start with some kayak sessions: in less than a hour we loaded 5 kayaks on the van and drove to the lake of Annecy!
And it was illuminating: after having learned the first rudiments on the construction of a wood Greenland paddle, you can appreciated better the symmetry of the blades, the correct thickness of the edges, the soft "stair" of the shoulders of the shaft. While paddling on the green and fresh water of the lake, admiring the landscape of rocky tops still bleached of snow and listening to the tourist informations of Yannick about this and that castle, we have reappraised the importance of the weight, the balancing, the polishing, the flexibility, the fluency in water of the paddle... we never stopped speaking about Greenland paddle, that strange mixture of history, art, science, innovation and intuition: in these situations, the love for the Greenland paddle can become uncontrollable!
We paddled all the evening long, up to rise the moon, not yet an entire moon but great enough to light up the night: the perfume of the linden trees welcomed us to the landing, together with a big family of wild ducks. We were later in bed, over the midnight, but the next morning we cannot wait to have again in hand the plane: the muscular pains seemed to be disappeared and even the bladders didn't bother anymore... our job has gone on, up to the afternoon, with no break for lunch or siesta...
After long times of sweat, shakings, bugs and corrections, after a lot of Yannick's explanations about the correct use of the plane and the rasp, after having understood that "the wood must sing while you are working it", as if by magic, we have four Greenland paddles on our hands: we have a residual home work to do with sand paper, but at the moment our paddles have a weight from 1100 up to 1150 gs (and more than 2 kilos of wood shavings pile up on the floor!) and a length form 237 up to 242 cms. Our inner smile exceed all these measures and we hope now to carry our new four Atuarfiks to Corse!!!
We don't know how to thank Yannick for this marvelous surprise!
Abbiamo conosciuto Yannick Sevi qualche anno fa al raduno internazionale di Bibione kayak: voleva imparare la tecnica groenlandese del rolling ed in acqua è subito scattata una simpatia reciproca. Ci siamo incontrati più volte in diverse occasioni e all'ultimo Torneo Italiano di Rolling ha esposto le sue ormai famose pagaie artigianali Alpine Paddle.
Con Beatrice e Gregorio, invece, condividiamo da tempo viaggi lunghi e brevi in campeggio nautico: dopo Maiorca, l'Istria e la Croazia ci apprestiamo a compiere il periplo della Corsica.
Il laboratorio di Alpine Paddle |
L'esperienza trentennale di Yannick come artigiano del legno è un garanzia che da sola può farti vincere ogni resistenza: ci siamo fatti travolgere dall'entusiasmato al punto che per due giorni abbiamo piallato e piallato e piallato, dimentichi della fatica, della fame, del sonno e persino delle vesciche sulle mani....
Le prime spiegazioni sulla scelta del legno - Chosing our piece of wood |
Da quando abbiamo cominciato a muovere le nostre prime incerte pagaiate in kayak, abbiamo tutti coltivato l'aspirazione di poter un giorno costruire una pagaia in legno, una pagaia groenlandese, una pagaia tutta nostra! Io rincorrevo questo sogno da una decina d'anni ed in pochi giorni si è realizzato!
E' stato un colpo di fulmine e speriamo che l'esperienza si ripeta presto...
Il primo trattamento con la sega a nastro - First step with ribbon saw |
La precisione del maestro - A master work |
Primi test di pagaiata - First paddling test |
Calcolo e concentrazione - Accuracy and concentration |
Antica scuola groenlandese - Old Greenland style |
Siluette sul Lago di Annecy |
Non sapremo mai come ringraziare Yannick per questa meravigliosa improvvisata!
Ciondoli di trucioli - Wood shavings pendant |
Le opere del Maestro! |
Studio matto e disperatissimo - Studying on the way home |
We have known Yannick Sevi some years ago for the international gathering called Bibione Kayak: he wanted to learn the Greenland roll and standing some hours togheter into the water a mutual liking has immediately gone off. We have met each other more times in different places and at last for the Italian Rolling Championship in March: he has presented his by now famous Greenland style Alpine Paddle.
Beatrice and Gregorio are our good paddle and travel buddies: after Majorca, Istria and Croatia we are now attempting to complete the Corse circumnavigation.
Compagni di giochi - Game buddies |
Yannick has a thirty-year experience as traditional wood craftsman: with him you can win every resistance and start to work a piece of wood to realize your own Greenland handmade paddle!
For two long days we planed and planed and planed, so interesting in our new job to be able to forget the hunger, the sleep and also the bladders on the hands....
I primi riccioli nervosi della pialla - First nervous wood shavings |
Insostituibili morsetti - Irreplaceable clamps |
Gli altri strumenti del mestiere - More precision tools |
Coppia fissa - Loving couple |
Ad inizio lavori... - Starting the new adventure... |
... e a fine giornata: stanchi e soddisfatti! - ... at the end of the adventure: tired and happy! |
We don't know how to thank Yannick for this marvelous surprise!
Ubicazione:
Annecy, Francia
Iscriviti a:
Post (Atom)